Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4711
MARYANGY ha scritto:Biz e' vero ha sbagliato (relativamente), però parto dal concetto che nn si può restare con una persona se nn la si ama più, indipendentemente dal numero di figli. Questo per tre motivi:
- rispetto per te stesso
- rispetto per l'altra parte
- soprattutto rispetto per i figli.

Nn mi sento di giudicare quest'uomo che ha messo al mondo 14 figli perché , come tutti sanno, si fanno in due. In un rapporto di coppia, se nn si vuole incorrere in ivg perché contro il proprio credo religioso o in gravidanze indesiderate, allora e' giusto programmare un metodo di contraccezione, naturale o artificiale, adatto.
:roll: Ho scritto questo? Non mi pare!
Se ti sei preso/a la briga di mettere al mondo uno, tre o quattordici figli non puoi permetterti un giorno di prendere la porta e sparire, esiste la responsabilità genitoriale! :x

Mary ci sono realta, coppie ,dove I figli si fanno in due non è un'equazione sempre valida...

Esiste un metodo di contraccezione naturale ? :roll:
Ah sì! Il salto della quaglia! :lol:

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4712
BirBa23 ha scritto:
BIZET ha scritto:
BirBa23 ha scritto:La cosa più triste..naturalmente per me..è che la più piccola non conosce il suo papi :cry: ..ma come si fa :evil: ..



Ci si separa dalla moglie..ma non dai figli :evil: .
Io invece credo sia una gran fortuna per lei non conoscere quel grandissimo bast.ardo! :x

Perdonate l'astio ma ho vissuto da vicino due casi simili , i figli sono 3 non 14 ma in sostanza poco cambia. Famiglie rovinate per l'incapacità del padre o della madre di prendersi le proprie responsabilità. :x

Sul numero di figli messi al modo dai due fenomeni e' meglio che non commento...
:?
Ricordo però che c'è chi sostiene che i figli siano un dovere... :evil:

Con tutto il rispetto..ma credo che non ci sia proprio nulla da commentare, sono scelte..così come è una scelta quella di non avere figli, oppure di avere un figlio solo, etc. su cui nessuno può dire questo è giusto oppure è sbagliato :( .


Poi, bast.ardo sicuramente..ma la figlia, a mio parere, necessita comunque di conoscere il suo papà..anche in questi casi.

Quello che mi fa incacchiare nelle separazioni..è l'uso dei figlio da parte delle madri e/o l'abbandono dei padri :cry: ..casso vi siete mollati voi :evil: , ma rimanete comunque genitori!
Sì Birba, però le conseguenze delle nostre scelte non possiamo farle pagare agli altri...
Quello che mi fa incacchiare nelle separazioni..è l'uso dei figlio da parte delle madri
non si ha idea di quanta bassezza sia capace un genitore... :cry:

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4713
bayeen ha scritto:finito momento serio, torno in Cucine :)
Il momento serio è stato interessante.. perchè tutta questa fretta di tornare nella sezione cucine?
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4714
BIZET ha scritto:Esiste un metodo di contraccezione naturale ? :roll:
Ah sì! Il salto della quaglia! :lol:
Non sono molto convinto della validità etico-religiosa della contraccezione naturale, poichè dietro l'adozione di tali accorgimenti vi è sempre il desiderio di non concepire, quindi il peccato.
L'unica cosa certamente valida è l'astinenza, ma il genere umano è troppo debole per resistere a lungo..
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4715
Premetto che contraccezione naturale, per me, anche se nn e' il termine giusto, e' il vecchio, caro preservativo.
L'etica cattolica lo considera al pari di quella ormonale, come giustamente ha sottolineato Federal, anche se lui si riferiva al salto della quaglia.

Io ripeto: Ognuno e'libero di mettere al mondo tutti i figli che crede di poter sostenere. Di padri assenti c'è ne sono anche in coppie che nn sono separate/divorziate.

:arrow: Biz tu nn hai assolutamente scritto quello, ne tantomeno l'ho interpretato io. Dicevo solamente che se nn ami quella persona, se la vita di coppia diventa invivibile, aprire la porta e andarsene e' la cosa più giusta da fare, per nn far soffrire la prole. Credo che anche questo sia una bozza di responsabilità genitoriale: Evitare la sofferenza ad un figlio di vivere in una famiglia dove liti e parole prevalgono.
Per tutto il resto ci dovrebbe essere la legge.
Noi nn sappiamo se il padre nn ha msi conosciuto l'ultima figlia perché nn la voleva o se per ripicca della moglie. Dalle mie parti si dice che le campane devono suonare a due.

:arrow: Sul fatto che i figli nn si fanno in due ho i miei forti dubbi. Se nn vuoi un altro figlio allora metti da parte la religione. Se l'altra parte nn vuole utilizzare il preservativo/pillola/ altro che sia allora hai l'obbligo di far valere la tua scelta. Se nn lo fai allora sei responsabile come l'altra parte. Quindi come vedi, per la mia ottica, i figli vengono sempre fatti in due.

Se ti riferivi al fatto di responsabilità, cioè ad esempio fare determinate scelta per la crescita, lo sviluppo, il mantenimento della prole, con questo termine allora ti do ragione. Se ne sentono fin troppo di padri/madri che nn hanno nessun tipo di responsabilità e decenza.

:arrow: Il salto della quaglia, nn e' un metodo, per me di contraccezione ammesso, anche se ci sono coppie che lo usano come unico mezzo
Ultima modifica di MARYANGY il 02/03/16 14:33, modificato 1 volta in totale.
Immagine


Immagine


"Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre."
- GANDHI -

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4716
bayeen ha scritto:non voglio fare la saputella ma leggendovi penso che tante volte sia facile parlare poi quando ci si ritrova nelle situazioni non è così semplice agire con questi principi ed integrità. quello che conta in caso di separazione è l'intelligenza delle persone coinvolte e porsi una meta, quella di proteggere i figli che più soffrono (e non è una frase fatta, è la realtà). purtroppo invece accade che questa intelligenza non esista oppure che questa meta venga sorpassata dai propri egoismi, dolori, ripicche, anche ingiustizie che si subiscono. mai come in queste situazioni ritengo che il silenzio sia d'oro.
non che con questo si allievi il dolore dei figli ma ritengo che la scelta egoista - non dico non giusta ma certamente egoista è - di terminare un matrimonio debba essere pagata con assoluta dedizione alla protezione dei figli dalle liti che inevitabilmente nascono tra i due ex coniugi e dalle malelingue esterne. questo si può ottenere solo con il "silenzio stampa" e il mandar giù anche bei rosponi, anche se lui ha un'altra, anche se lei è una zoccola, anche se lui non paga il mantenimento, etc. etc.

finito momento serio, torno in Cucine :)

Quoto in tutto
Immagine


Immagine


"Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre."
- GANDHI -

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4717
MARYANGY ha scritto: Dicevo solamente che se nn ami quella persona, se la vita di coppia diventa invivibile, aprire la porta e andarsene e' la cosa più giusta da fare, per nn far soffrire la prole. Credo che anche questo sia una bozza di responsabilità genitoriale: Evitare la sofferenza ad un figlio di vivere in una famiglia dove liti e parole prevalgono.
Per tutto il resto ci dovrebbe essere la legge.

oggi mi tirate dentro su sto discorso :)
questa del lasciarsi per il bene dei figli per me è una scusa che ci si racconta. in realtà le scelte da parte di un adulto e di una coppia sono

a) stare insieme e di conseguenza a si sta insieme senza se e senza ma, senza liti e senza casini, senza ripicche e senza scenate. si sta insieme punto. anche se lui ti fa le corna da mattina e sera ma tu non lo riesci a lasciare, cavoli tuoi, scelta tua, mica dei tuoi figli.
e
b) non si sta insieme perchè lui ha un'altra, o tu hai un altro oppure c'è incompatibilità di caratteri. scelte sempre di due adulti, non dei tuoi figli.

non esiste stare insieme per i figli nè lasciarsi per i figli. prendiamoci le nostre responsabilità il chè significa, come dico io rudemente, far la parte degli stronxi fino in fondo ovvero comprendere che si è scelto di dividere o tenere su una famiglia con quanto ne consegue sia nei confronti dei figli che anche del partner.

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4718
bay io nn ho mai detto, ne scritto: bisogna stare insieme per i figli a tutti i costi, oppure che i figli siano una scusa per lasciarsi
Ho solamente detto: se la vita coniugale nn ti sta bene, apri la porta e vattene. Se l'amore e' finito, nn provi più niente (nn necessariamente ci deve essere un altro/a), vattene. Ipotesi tua nr 2
Oppure
se la vita coniugale deve essere fatta di litigi dovuti a : incompatibilità di carattere, corna o altro, è inutile restare insieme perchè si hanno 1/3/6/19 figli. (e' brutto dirlo ma ci sono ancora persone che restano insieme per i figli o per paura di restare sole o per motivi economici).Per evitare sofferenze inutili alla coppia ( perché si soffre) e ai figli, si è pregati di aprire la porta e andarsene. Credo che la prole cresca meglio in genitori separati, che con il tempo ed accordi legali, hanno raggiunto un equilibrio, piuttosto che con genitori, che con la scusa dei figli, restano insieme e si scannino in continuazione.
Stop

Per come sono fatta io: se un giorno mi accorgessi di nn amare più mio marito, apro la porta con le mie manine e vado via. Vorrei da lui lo stesso rispetto e la stessa onesta'. Nn riuscirei a vivere, ad essere felice, ad essere me stessa, sapendo di nn amare più e di nn essere amata più.. Per me nn è un atto di immaturità nei confronti dei figli, lo vedo un atto di rispetto nei miei, nei loro confronti e in quelli di mio marito. I figli hanno bisogno di avere amore ma anche vedere l'amore nei propri genitori. Per me, alla base di un rapporto, ci deve essere il rispetto. Se manca questo stai sicura che la coppia nn va avanti.
Immagine


Immagine


"Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre."
- GANDHI -

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4719
Varani, sgozzato e trafitto al cuore
I dettagli agghiaccianti del racconto:
«Poi abbiamo dormito col cadavere»


Torturato dalla notte di giovedì, poi ucciso la mattina del giorno successivo, con una coltellata al cuore. Il colpo di grazia per Luca Varani. Ma prima, per assicurarsi che non gridasse richiamando magari l’attenzione dei vicini, secondo chi indaga, gli avrebbero reciso le corde vocali. Quando i carabinieri sono entrati nell’appartamento di Manuel Foffo al Collatino, nella serata di sabato, la lama era ancora conficcata nel petto del ragazzo di 23 anni attirato in una trappola dall’amico del padrone di casa, Marc Prato, organizzatore di eventi gay. Ora dopo ora gli investigatori del Reparto operativo stanno ricostruendo i momenti da incubo vissuti dal giovane massacrato dalla coppia di ragazzi che, annebbiati dall’alcol e dalla cocaina - avrebbero speso 1.800 euro in droga -, volevano (ed è questa la convinzione di chi indaga) uccidere qualcuno a tutti i costi. «Per vedere che effetto fa», avrebbe detto Foffo aggiungendo: «Anche in passato avevo avuto un momento in cui avevo l’intenzione di far del male a qualcuno. Non so come questa idea sia maturata tra me e me». E mercoledì toccherà a Marc Prato essere sottoposto all’interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli, dove è detenuto.

Secondo il verbale reso dal padrone di casa, la droga sarebbe stata portata da Marc Prato, che più volte avrebbe chiamato uno spacciatore per rifornirsi. Dai primi responsi dell’autopsia è emerso che Varani è stato seviziato a lungo, dopo essere stato tramortito con un martello. Decine di ferite, da punta e taglio, hanno devastato il volto e il collo. Dettagli di una mattanza che martedì saranno analizzati dal gip nell’udienza di convalida del fermo di Foffo e Prato, accusati di concorso in omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà. In aula verrà ripercorso quanto è accaduto da mercoledì, quando i due universitari - ora a Regina Coeli - hanno organizzato il loro festino.

Giovedì poi sono usciti in macchina per fare un giro, forse per cercare una vittima da sacrificare, fino a quando la scelta è caduta su Varani, che Prato già conosceva negli ambienti dei locali notturni. Quest’ultimo avrebbe telefonato al ragazzo proponendogli 100 euro per un incontro sessuale nell’appartamento di via Igino Giordani e la vittima avrebbe accettato. «Ricordo - mette a verbale Foffo - che il 4 marzo Marco ha mandato un messaggio WhatsApp a Luca. Quando è arrivato c’è stato quasi un tacito accordo tra me e Marco: gli abbiamo offerto alcol nel quale aveva versato Alcover. Poi Luca ha sofferto tanto».

Stordito con il farmaco narcotizzante e con un colpo alla testa, il ventenne è così finito, nudo, in balìa dei due. Una ricostruzione da brividi che oggi il prosieguo dell’autopsia dovrebbe confermare. Ucciso Varani, Foffo e Prato hanno ripulito la scena del delitto - il pavimento della camera da letto e il bagno -, fatto sparire gli abiti della vittima e il suo telefonino. «Poi abbiamo passato la giornata e dormito con il morto in casa», avrebbe raccontato il proprietario dell’appartamento.

«Non abbiamo mai mangiato - ha continuato a raccontare Foffo -. Ho conosciuto Marc a Capodanno, lui è gay, io sono eterosessuale. Abbiamo avuto un rapporto e lui aveva un video così ho temuto che potesse ricattarmi e ho continuato a vederlo». Dopo il festino a due, da mercoledì a venerdì mattina, nell’appartamento di Foffo arriva Varani. «Marco mi ha detto che si prostituiva, fra noi c’è stato quasi un tacito accordo. Mentre noi siamo rimasti vestiti, Luca si è denudato e poi ha bevuto quello che gli avevamo offerto. Poi è andato in bagno e si è sentito male. Marco lo ha aggredito e gli ha detto che sia io sia lui avevamo scelto che doveva morire. Ho preso io il martello e forse anche i due coltelli. Luca non è mai riuscito a resistere alle nostre violenze».

A colpire Varani al cuore - secondo Foffo - sarebbe stato Prato. Dopo la morte del giovane e dopo aver tentato di ripulire tutto, i due sono usciti di nuovo in macchina. Hanno buttato gli abiti e il cellulare della vittima in un cassonetto in via Magna Grecia. Forse volevano sbarazzarsi del cadavere, invece hanno continuato a girare e bere per un paio di locali, fino a quando Prato si è rifugiato all’hotel San Giusto, vicino piazza Bologna, dove abita il padre, tentando il suicidio con una maxi dose di tranquillante acquistato dal complice che invece è tornato a casa.

Ma proprio sul telefonino c’è un giallo. «Alle 9.30 di venerdì mattina - racconta Marta Gaia Sebastiani, fidanzata della vittima, ascoltata ieri dai carabinieri - dal cellulare di Luca mi è arrivato un sms. “Ti chiamo più tardi”, c’era scritto». Ma a quell’ora, secondo il medico legale, Varani era già morto. A rispondere alla ragazza sarebbe stato uno dei killer.

«Cercavo Luca da giovedì sera - dice ancora Marta -, avevamo passato il pomeriggio insieme, era venuto ad assistere al mio allenamento a pallavolo. Gli ho telefonato tante volte, ma il cellulare suonava a vuoto. Poi sabato mattina era irraggiungibile». «Luca non era un drogato, ci teneva al fisico - ricorda ancora la giovane fra i singhiozzi -, era geloso di me e io molto possessiva. Stavamo insieme da 9 anni. Lui aveva le sue amicizie, io le mie, che fra l’altro mal si sopportano. Era un amicone, ma non frequentava giri strani. Adesso - conclude - spero solo che queste bestie restino in carcere e non escano più».

sono molto colpita da quanto è accaduto in questi giorni, sembra una puntata di quelle serie sanguinose di omicidi made in USA.

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4723
Anche io quando ho letto stamattina sono rimasta esterrefatta.
Non ci sono parole davanti a simili crudeltà...!
Questo ancora una volta mi fa riflettere sul fatto che non sono solo gli "stranieri" a commettere omicidi serafici; e non è da loro soltanto che dobbiamo guardarci alle spalle. Chiunque puo' avere una mente malata ed essere pericoloso.

Re: CRONACA: commentiamo i fatti del giorno

#4725
il problema in questo caso non è tanto guardarsi alle spalle ma guardarsi dai conoscenti che ti chiamano per uscire una sera :shock:

ora, possono anche dire che erano pieni di alcool e coca, sballatissimi e bla bla bla ma la lucidità di prima cercare qualcuno per strada e poi non trovandolo di cercare nella rubrica la vittima a me dà molto il senso di premeditazione molto ben calcolata. 29 e 30 anni poi, mica di primo pelo.
non vorrei essere uno dei loro cari, sta cosa è assurda, macabra ed inaccettabile.