Mi è venuto un magone perchè rifletto spesso (anche causa amica prof.) sul degrado cui stanno conducendo la scuola pubblica.
Il libro offre più spunti: sullo stato della scuola, sull'assoluta incapacità di molti adolescenti a scrivere in modo corretto (sempre che lo si ritenga necessario, si chiede la Mastrocola), sulla
liceizzazione (tutti al liceo), sulla necessità di capire bene le attitudini dei ragazzi... sino a proporre (che è la parte che mi è piaciuta meno) un nuovo tipo di scuola...
mi ha colpita molto perchè mi chiedo spesso che futuro avranno i nostri figli, cosa imparino davvero a scuola, e se non valga la pena di mandarli a studiare in ottime scuole, a costo di dover rinunciare a molto altro...
Scrive l'autrice: Questo libro è una battaglia, perché la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa alla mia generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. Infine, è la mia personale preghiera ai giovani, perché scelgano loro, in prima persona, la vita che vorranno, ignorando ogni pressione, sociale e soprattutto famigliare. E perché, in un mondo che li vezzeggia, li compatisce, e ne alimenta ogni giorno il vittimismo, essi con un gesto coraggioso e rivoluzionario si riprendano la libertà di scegliere se studiare o no, sovvertendo tutti gli insopportabili luoghi comuni che da almeno quarant’anni ci governano e ci opprimono.
vi posto un paio di recensioni, sono molto più chiare di me:
http://www.anobii.com/books/Togliamo_il ... a76847b07/
http://www.wuz.it/recensione-libro/5589 ... liana.html