lunapiena2 ha scritto:è da ieri mattina che ci penso.......vorrei fare un testamente "morale"........ma è una cosa che mi mette paura.
Martedì pomeriggio, causa incidente, è mancata la figlia dei vicina di casa dei miei....34 anni e due gemelline di 6 anni che giocano sempre con la mia bimba quando è dai nonni......questa cosa mi ha naturalmente addolorato tantissimo ma mi ha fatto molto riflettere. Naturalmente la mia paura più grande è quella di sopravvivere ai miei figli, però ho anche il terrore di una cosa del genere: di lasciarli io troppo presto....
Vorrei scrivere una lunga lettera a mio marito, di quelle da aprire "solo se.....", ma, sarà per scaramanzia, per non fare brutti pensieri, è veramente una cosa difficile....
qualcuno di voi l'ha fatto?
mia nonna scrisse una lettera in età avanzata, per ricordare quanto era stata serena nella sua vita credendo in valori forti come la fede e la famiglia...si raccomandava di tenere la famiglia unita e cose di questo tipo....la cosa "buffa" è che la lettera era stata scritta quando lei aveva poco + di 70 anni e che è morta a + di novanta.....
la lettera per sua volontà è stata letta in chiesa il giorno del suo funerale....
io non credo molto in queste cose, sarà che non sono una persona che riesce ad esprimere a parole le propriie sensazioni e i propri sentimenti, ma sono convinta che l'insegnamento dei nostri valori e il ricordo di noi lo si lasci nella quitidianità, negli abbracci, nelle litigate e nelle riconciliazioni.....
...ecco, mi ricordo ora di un mio compagno di classe che perse il padre improvvisamente in un banalissimo incidente sul lavoro....la sera prima avevano litigato e il papà la mattina prima di uscire gli aveva lasciato un biglietto per spiegare le sue ragioni e l'impegno di essere genitori..mi ricordo che quando ce lo lesse pochi giorni dopo piansi come una fontana perchè era ricco di significato, ma in quel contesto...so per certo che lui lo conserva ancora.....