sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
d'altronde esiste anche il divorzio
Moderatore: Steve1973
simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
d'altronde esiste anche il divorzio

Lightblue ha scritto: sono d accordo...scappare è la soluzione più facile...è piuttosto ideale affrontare certe questioni ....
con le nostre età sballi i sondaggi!pan ha scritto:Sto leggendo un pò qua e là dei Vs matrimoni, già avvenuti o da farsi addirittura ancora...
2006, 2008, novelli sposi...voglio dire......mi sento molto decrepita in confronto a voi, avendo superato il decennio di matrimonio da diversi anni
Io mi son sposata decisamente giovane (troppo giovane, si..)....![]()
E voi, a che età??
Io ne avevo 22, nà bambina, (fatti il giorno successivo al matrimonio tra l'altro), mio marito 28, ma convivevamo già da un anno. (e non è stato matrimonio riparatore eh
)
ovviamente si sta parlando di cose serie nn di questioni futili...ma io preferisco discuterne cento volte e arrivare alla soluzione piuttosto che stare in silenzio o scappare...è un modo diverso di concepire certi rapporti..è giusto che sia così..paprina ha scritto:Lightblue ha scritto: sono d accordo...scappare è la soluzione più facile...è piuttosto ideale affrontare certe questioni ....
non sono d'accordo.
naturalmente non credo si parli di banali litigi ma di cose serie.....e penso che se allontanarsi serva a far chiarezza e rgionare a mente fredda beh, ben venga................e parla una che ha messo in chiaro fin da subito che non ci si sarebbe mai salutati arrabbiati.

Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
Pan...il discorso è: perchè per tutelare i miei interessi e per essere sicura che le mie volontà vengano esaudite mi devo per forza sposare?!?! se io voglio lasciare qualcosa al mio compagno o voglio che il mio compagno decida per me, non basterebbe andare da un notaio e mettere tutto per iscritto!??! è questo che mi manda in bestia...pan ha scritto:Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi

ti quoto pan.... condivido pienamente ciò che hai scritto, perchè è uno dei motivi principali che ci hanno indirizzato verso questo passo... anche perchè come voi credo che nn sia un contratto a fare una famiglia, anche perchè purtroppo mi rendo conto che ci sono tante "famiglie" riconosciute civilmente che in realtà nn lo sono e viceversa ci sono tante coppie di fatto che sono delle vere Famiglie e che prenderei come esempio!pan ha scritto:Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi
Stavo cercando le parole adatte per poter esprimere lo stesso concetto, con la differenza che a me questo discorso non manda in bestia mi fa incazzar.e tanto tanto.....ma alla fine stringi stringi l'unica "via di scampo" è il matrimonio....Sil70 ha scritto:Pan...il discorso è: perchè per tutelare i miei interessi e per essere sicura che le mie volontà vengano esaudite mi devo per forza sposare?!?! se io voglio lasciare qualcosa al mio compagno o voglio che il mio compagno decida per me, non basterebbe andare da un notaio e mettere tutto per iscritto!??! è questo che mi manda in bestia...pan ha scritto:Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi
ti quoto pan.... condivido pienamente ciò che hai scritto, perchè è uno dei motivi principali che ci hanno indirizzato verso questo passo... anche perchè come voi credo che nn sia un contratto a fare una famiglia, anche perchè purtroppo mi rendo conto che ci sono tante "famiglie" riconosciute civilmente che in realtà nn lo sono e viceversa ci sono tante coppie di fatto che sono delle vere Famiglie e che prenderei come esempio!pan ha scritto:Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi
per ora le coppie di fatto, solo dopo 10 anni di convivenza riescono ad ottenere qualcosina...Sil70 ha scritto:Pan...il discorso è: perchè per tutelare i miei interessi e per essere sicura che le mie volontà vengano esaudite mi devo per forza sposare?!?! se io voglio lasciare qualcosa al mio compagno o voglio che il mio compagno decida per me, non basterebbe andare da un notaio e mettere tutto per iscritto!??! è questo che mi manda in bestia...pan ha scritto:Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi
che tristezza guarda....verovero ha scritto:per ora le coppie di fatto, solo dopo 10 anni di convivenza riescono ad ottenere qualcosina...Sil70 ha scritto:Pan...il discorso è: perchè per tutelare i miei interessi e per essere sicura che le mie volontà vengano esaudite mi devo per forza sposare?!?! se io voglio lasciare qualcosa al mio compagno o voglio che il mio compagno decida per me, non basterebbe andare da un notaio e mettere tutto per iscritto!??! è questo che mi manda in bestia...pan ha scritto: Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi
ma se dovesse succedere qualcosa... facendo ovviamente le corna... rimarremmo comunque fregate... o loro rimarrebbero fregati....
colpa della legge italiana, che vuoi farci....
verovero ha scritto:per ora le coppie di fatto, solo dopo 10 anni di convivenza riescono ad ottenere qualcosina...Sil70 ha scritto:Pan...il discorso è: perchè per tutelare i miei interessi e per essere sicura che le mie volontà vengano esaudite mi devo per forza sposare?!?! se io voglio lasciare qualcosa al mio compagno o voglio che il mio compagno decida per me, non basterebbe andare da un notaio e mettere tutto per iscritto!??! è questo che mi manda in bestia...pan ha scritto: Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi
ma se dovesse succedere qualcosa... facendo ovviamente le corna... rimarremmo comunque fregate... o loro rimarrebbero fregati....
colpa della legge italiana, che vuoi farci....