Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#61
loremir77 ha scritto:
antopattin ha scritto:non ricordo più chi ha scritto che un ipotetico disastro francese coinvolgerebbe anche noi e allora tanto vale costruirci le nostre centrali.
io non sono d'accordo tanto che pongo la domanda provocatoria: accettereste anche di averla dietro casa vostra?
l'ho detto prima io
puppappero :mrgreen:
Devo dirlo? Per quanto mi riguarda penso di sì. Per il semplice motivo che 5 km o 100 km o 500 km in caso di qualche accidente non ci sposterebbero un bel nulla, il danno per tutta l'Italia ci sarebbe lo stesso e sarebbe praticamente lo stesso...
Immagine
Immagine
Immagine
The Sisterhood of The Calf 38

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#62
bubu ha scritto:
Andrea ha scritto:
loremir77 ha scritto: l'ospedale dell'aquila che aveva i pilastri con dentro la sabbia del mare??? :roll:
quando ho sentii quella cavolata in TV n'altro po cappottavo dalla sedia...

quella era una caxxata degna del peggior sciacallo/giornalista d'assalto! :mrgreen:
i pilastri erano schifosamente marci gia qualche anno prima del terremoto... :mrgreen:

hai sottoposto a perizia i pilastri tu personalmente? :roll:
non serve fare l'autopsia ad un pilastro x capire se sia stata usata o meno sabbia con granulomentria come quella di mare, i pilastri "scoppati dalla rugine" li vidi 6 anni fa e i problemi di quelle colonne erano altri (poco cemento e poco ferro oltretutto mal disposto).
inoltre costruire con sabbia di mare a 100Km dal mare non sarebbe stato vantaggioso ne logisticamente ne tantomeno quantitativamente, x usare meno cemento senza dare nell'occhio si abbonda con gli inerti di pezzatura medio-grande di cui le cave aquilane abbondano! :wink:
Immagine


Immagine

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#63
lunaspina ha scritto:
loremir77 ha scritto:
antopattin ha scritto:non ricordo più chi ha scritto che un ipotetico disastro francese coinvolgerebbe anche noi e allora tanto vale costruirci le nostre centrali.
io non sono d'accordo tanto che pongo la domanda provocatoria: accettereste anche di averla dietro casa vostra?
l'ho detto prima io
puppappero :mrgreen:
Devo dirlo? Per quanto mi riguarda penso di sì. Per il semplice motivo che 5 km o 100 km o 500 km in caso di qualche accidente non ci sposterebbero un bel nulla, il danno per tutta l'Italia ci sarebbe lo stesso e sarebbe praticamente lo stesso...
luna io credo che ci sia un pò di differenza tra avere le radiazioni a 5 km o a 500. :roll:
non a caso nella centrale del giappone hanno evacuato un'area fino 20 km (o 30 nn ricordo). tokio che dista qualche centinaio di km per adesso (almeno per quello che raccontano gli organi ufficiali) è sicura. o perlomeno non c'è questa emergenza che imporrebbe l'evacuazione di tutta la popolazione. :roll:
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

Re: NE VOGLIAMO PARLARE? quale futuro per i vostri FIGLI?

#64
Federinik ha scritto:Non credo che un metodo di produzione energetica del genere meriti l'impegno progettuale e i fondi del mio paese.
Fede, sai qual è il vero problema? Che qui non abbiamo alternative.
Le fonti energetiche "pulite" come l'eolico e il fotovoltaico da sole non sarebbero sufficienti a coprire il nostro fabbisogno. Perchè in un territorio come il nostro la morfologia, la densità abitativa, il tipo di urbanizzazione non garantiscono una superficie, un'esposizione, una collocazione adeguate a questo tipo di impianti (Per non parlare del fatto che gli ambientalisti sono in guerra aperta contro l'eolico perchè "deturpa l'ambiente", ma questo è un altro discorso)
Siamo tutti d'accordo che in un mondo ideale fare a meno di una soluzione inquinante e potenzialmente pericolosa come il nucleare sarebbe la cosa migliore, ma nel mondo reale esattamente quali alternative abbiamo?
Immagine
Immagine
Immagine
The Sisterhood of The Calf 38

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#65
lunaspina ha scritto:
loremir77 ha scritto:
antopattin ha scritto:non ricordo più chi ha scritto che un ipotetico disastro francese coinvolgerebbe anche noi e allora tanto vale costruirci le nostre centrali.
io non sono d'accordo tanto che pongo la domanda provocatoria: accettereste anche di averla dietro casa vostra?
l'ho detto prima io
puppappero :mrgreen:
Devo dirlo? Per quanto mi riguarda penso di sì. Per il semplice motivo che 5 km o 100 km o 500 km in caso di qualche accidente non ci sposterebbero un bel nulla, il danno per tutta l'Italia ci sarebbe lo stesso e sarebbe praticamente lo stesso...
Mi hai anticipato, stavo ancora digerendo il tiramisu con uova contaminate mangiato a pranzo.. :mrgreen: :mrgreen:
Per cui non posso far altro che quotarti.
Senza considerare il fatto che praticamente le ho già dietro casa, e in più pago per avere quella energia...
Immagine

---------------

Il mio grosso e unico dilemma è relativo alle scorie, non alla costruzione delle centrali o alla loro pericolosità. Vorrei prima capire come verranno trattate e poi esprimerò il mio parere definitivo.

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#67
loremir77 ha scritto:
lunaspina ha scritto:Devo dirlo? Per quanto mi riguarda penso di sì. Per il semplice motivo che 5 km o 100 km o 500 km in caso di qualche accidente non ci sposterebbero un bel nulla, il danno per tutta l'Italia ci sarebbe lo stesso e sarebbe praticamente lo stesso...
luna io credo che ci sia un pò di differenza tra avere le radiazioni a 5 km o a 500. :roll:
non a caso nella centrale del giappone hanno evacuato un'area fino 20 km (o 30 nn ricordo). tokio che dista qualche centinaio di km per adesso (almeno per quello che raccontano gli organi ufficiali) è sicura. o perlomeno non c'è questa emergenza che imporrebbe l'evacuazione di tutta la popolazione. :roll:
Lore, allora spiegami perchè dopo 30 anni simo ancora in ambasce per Chernobyl :roll: :roll: Già all'epoca avremmo dovuto dormire tra due guanciali, invece pareva dovessimo morire tutti da un momento all'altro...
Secondo me bisognerebbe essere un po' coerenti...
Immagine
Immagine
Immagine
The Sisterhood of The Calf 38

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#68
loremir77 ha scritto: mi pare di ricordare che fosse un ospedale relativamente nuovo. :?
relativamente perchè come SEMPRE per la costruzione ci sono voluti vari anni e con + concessioni edilizie.
i materiali dovevano essere quantomeno pessimi dato che la normativa antisismica di un ospedale dovrebbe essere in teoria ancora + controllata rispetto ad un'edilizia civile.. ma si ritorna lì. :roll:

lo era (relativamente), i materiali erano PESSIMI come la maggiorparte degli edifici pubblici
Immagine


Immagine

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#69
Steve1973 ha scritto:Mi hai anticipato, stavo ancora digerendo il tiramisu con uova contaminate mangiato a pranzo.. :mrgreen: :mrgreen:
:mrgreen:
Steve1973 ha scritto:Il mio grosso e unico dilemma è relativo alle scorie, non alla costruzione delle centrali o alla loro pericolosità. Vorrei prima capire come verranno trattate e poi esprimerò il mio parere definitivo.
Ecco, questo punto magari andrebbe approfondito... sono d'accordo.
Immagine
Immagine
Immagine
The Sisterhood of The Calf 38

Re: NE VOGLIAMO PARLARE? quale futuro per i vostri FIGLI?

#70
doris ha scritto:Bho? :roll: io non ne sarei così sicura, direi piuttosto che è improbabile, ma non impossibile.
Non sappiamo prevedere i terremoti, non sappiamo far fronte a disastri naturali semplicemente perchè non siamo in grado di prevedere tutti i possibili effetti, neanche con il miglior contatore di probabilità del mondo.
I geologi e i sismologi che conoscono la tettonica delle terre emerse e sommerse, in base alla conformazione del Mediterraneo e alla morfologia dei fondali marini sostengono che uno tzunami di quella portata ha praticamente zero possibilità di verificarsi nei nostri mari. Lo dice gente che di lavoro fa questo, non lo dico io. Comunque usiamo pure il termine "improbabile", se preferisci, la sostanza per me non cambia.
doris ha scritto:Comunque il nocciolo non era questo. Ma perchè non c'è una chiarezza su un argomento come questo che riguarda la globalità della popolazione. :roll:
Credo che molte cose vengano taciute intenzionalmente, questo sì. Può non essere corretto, però ne capisco il motivo. E il motivo è proprio quello che vediamo concretizzarsi qui: e cioè che si finisce per crearsi un'idea solo sull'onda di qualcosa di emotivo... che non mi sembra la base migliore per prendere decisioni del genere. Opinione personale, ovviamente.
Immagine
Immagine
Immagine
The Sisterhood of The Calf 38

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#71
lunaspina ha scritto:
Steve1973 ha scritto:Mi hai anticipato, stavo ancora digerendo il tiramisu con uova contaminate mangiato a pranzo.. :mrgreen: :mrgreen:
:mrgreen:
Sottovalutare un problema di tale gravità, solo perchè siete favorevoli alle centrali nucleari, milascia perplessa... :roll:
E non aggiungo altro per non entrare troppo in polemica, vabbè... :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#72
Steve1973 ha scritto:Il mio grosso e unico dilemma è relativo alle scorie, non alla costruzione delle centrali o alla loro pericolosità. Vorrei prima capire come verranno trattate e poi esprimerò il mio parere definitivo.
Lo smaltimento delle scorie radioattive è un problema ancora aperto.
Di fatto le scorie radioattive non si possono smaltire.
Si possono solo stoccare in qualche luogo ( :?: ) per centinaia e centinaia di anni.
Vi ricordate diversi mesi fa ci fu una dura protesta nel nord Europa perchè si voleva impedire che transitassero treni con materiale radioattivo diretto dalla Francia alla Russia?

La mia valutazione del nucleare è questa:
Il mio Paese deve decidere di investire in una nuova tecnologia energetica. Bene.
Io vorrei che investisse in qualcosa che, nel lungo periodo, ci rendesse INDIPENDENTI dalle decisioni che possono essere prese in altri Paesi.
E la tecnologia nucleare NON va in questa direzione.
Primo perchè non abbiamo giacimenti d'uranio.
Secondo perchè le scorie radioattive nessuno sa più dove metterle, e noi non abbiamo certo il mago zurlì che le fa sparire.
Immagine
Immagine

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#73
lunaspina ha scritto:
loremir77 ha scritto:
lunaspina ha scritto:Devo dirlo? Per quanto mi riguarda penso di sì. Per il semplice motivo che 5 km o 100 km o 500 km in caso di qualche accidente non ci sposterebbero un bel nulla, il danno per tutta l'Italia ci sarebbe lo stesso e sarebbe praticamente lo stesso...
luna io credo che ci sia un pò di differenza tra avere le radiazioni a 5 km o a 500. :roll:
non a caso nella centrale del giappone hanno evacuato un'area fino 20 km (o 30 nn ricordo). tokio che dista qualche centinaio di km per adesso (almeno per quello che raccontano gli organi ufficiali) è sicura. o perlomeno non c'è questa emergenza che imporrebbe l'evacuazione di tutta la popolazione. :roll:
Lore, allora spiegami perchè dopo 30 anni simo ancora in ambasce per Chernobyl :roll: :roll: Già all'epoca avremmo dovuto dormire tra due guanciali, invece pareva dovessimo morire tutti da un momento all'altro...
Secondo me bisognerebbe essere un po' coerenti...
io non sono in ambasce per chernobyl. certo che per i nostri genitori quando successe sto dramma fu un grosso colpo penso. così come si preoccuparono dei loro figli e votarono per il no al nucleare al referendun così io mi preoccupo del mio e voterò si.
la cosa sicura è che non si può dire che sta tragedia non ha portato ripercussioni sulla popolazione ucraina. a parte i casi di morte subito dopo l'incidente provocati dall'esposizione alla radioattività poi però mi sembra che ci sia stata un'alta influenza di tumori e malformazioni di nuovi nati. subito dopo l'incidente mi sembra che l'incidenza dei tumori infantili fosse 3 volte superiore. qualche tempo fa lessi un articolo dove si affermava che l'incidenza dei tumori si è attestata attualmente su 2 volte rispetto alla media del paese. :roll:
ci sono tanti studi sull'esposizione della popolazione che vive a contatto con una centrale. dicono tutto e il contrario di tutto. e sta cosa già di per se non mi fa stare tranquilla.. perchè non può essere così soggettivo come sembra invece essere.
è pericoloso o no?
mi sono ricordata di un altro articolo che avevo letto.. uno studio tedesco sulle centrali funzionanti (tedesche).. e la probabilità dei bambini di ammalarsi di tumore.
secondo questo studio (ripeto tedesco non dei nostri Verdi italiani - che poi esistono ancora i Verdi???) insomma in questo studio si è dimostrata la correlazione fra la distanza della casa dalla centrale e il rischio di sviluppare un tumore entro i 5 anni. al diminuire di uno aumenta l'altro. che le ripercussioni delle radiazioni sugli embrioni e sui feti sono più elevate di quanto si supponesse. uno studo dell'ufficio federale sulle radiazioni.. quindi direi al di sopra delle possibili critiche di essere uno studio antinuclearista a prescindere.
ecco io leggo ste cose e mi domando se davvero sappiamo tutto dei possibili danni che potremo arrecare a noi, ai nostri bambini, ai nostri nipoti e per chissà quante generazioni.
:?
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#74
bubu ha scritto:
lunaspina ha scritto:
Steve1973 ha scritto:Mi hai anticipato, stavo ancora digerendo il tiramisu con uova contaminate mangiato a pranzo.. :mrgreen: :mrgreen:
:mrgreen:
Sottovalutare un problema di tale gravità, solo perchè siete favorevoli alle centrali nucleari, milascia perplessa... :roll:
E non aggiungo altro per non entrare troppo in polemica, vabbè... :roll:
Bubu, ma dai... una battuta ci sta :wink:

Non voglio sottovalutare il problema, e mi ritengo una persona abbastanza di buon senso da saper valutare le circostanze e tirare le mie conclusioni di conseguenza... Semplicemente, finora non ravviso motivi sufficienti a gettare tutti nel panico... Tutto qui.
Poi magari avremo una bilancia diversa per dare un peso alla stessa cosa, ma questo non significa che la cosa non la peso.
Immagine
Immagine
Immagine
The Sisterhood of The Calf 38

Re: NE VOGLIAMO PARLARE?

#75
LUna, non è tanto per la battuta, ma mi era sembrato di leggere tra le righe che il problema non vi toccasse...ma mi sono sbagliata evidentemente :wink: :D
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)