abigaille ha scritto:Io davvero faccio fatica a trovarmi d'accordo con queste crociate contro i suoceri.
Non credo di essere stata nemmeno particolarmente fortunata, mia suocera era (purtroppo non c'è più) una persona normalissima, con i suoi pregi e difetti come tutti, mio suocero un po' particolare (entrante, un po' gretto), e TRE (tre/00) sorelle (cioè cognate) diversissime da me per carattere, modo di fare e visioni di vita e famiglia.
Eppure per me vanno bene così, sono la famiglia di F e, pur ammettendone i difetti, voglio bene a tutti loro e non mi sogno nemmeno lontanamente nè di evitarli nè di montare F contro di loro.
Idem tutti questi discorsi che leggo sui regali ai nascituri.
Quando è nato Alberto la mia famiglia (la MIA famiglia, sottolineo) non ha fatto nessun regalo. A me non è nemmeno passato per la testa di rimanerci male, o di fare paragoni magari con i suoceri. Ognuno ha fatto quello che, per abitudine o usanza, gli andava di fare (quindi anche niente).
Del resto, mia mamma quando ho avuto bisogno si è sempre resa disponibile, pur abitando a 80km, e sono convinta che mia suocera avrebbe fatto altrettanto, se ci fosse stata. Magari avrei dovuto chiedere, perchè spontaneamente tendono a offrirsi meno, ma l'avrei fatto.
Non so, leggo tanto astio, tante ripicchine che francamente, in una ottica di famiglia, dovrebbero davvero lasciare il tempo che trovano.
Poi oh, mia opinione eh

abi, pure con esperienze non perfettamente allineate, mi sento di quotare parola per parola. è da un po' che volevo scrivere qui. In particolare verso le suocere, ho sempre come l'idea che la moglie/compagna abbia un po' la missione interirore di combattere contro una figura femminile che è vitale per il proprio marito/compagno e che tendenzialmente è diversissima dalle aspettative e dal proprio modo di vivere.
Io mia suocera la vedo quasi all'opposto di me. Ma so cosa posso chiederle e cosa no, so in cosa è brava (è efficiente, organizzata, disponibile, forte, pratica, vorrebbe non invadere i nostri spazi anche se non sempre ci riesce), e in cosa non lo è (relazioni, empatia, autoironia, capacità di comunicare affetto). Ebbè? lo sa pure Amlucio e se come in questi giorni le esce male una frase ci ridiamo insieme, capiamo che è una sua difficoltà, al limite posso un attimo innervosirmi. Ma mi passa, io vivo di altro, so che ho tanti limiti pure io che non posso pretendere il mondo dagli altri.
E così per suo padre, che si infiamma per un nonnulla, vuole sempre fare di testa sua, talvolta tende a imporci il suo parere. Eppure è buono, generoso come pochi, sincero, incapace di sotterfugi.
E così pure con sua sorella. è gelosissima del fratello. E allora???? posso stare in competizione con lei se ogni tanto tende a fare la pipì intorno al fratello? accidenti, io nemmeno lo so com'è avere un fratello...forse farei di peggio!
Io non mi sognerei mai di non frequentarli o di imporre un certo stile di relazione "freddo" perchè sono diversi da me e talvolta mi fanno arrabbiare e costringono me ed Amlucio a discutere...ma discutere in senso buono, quelle discussioni che poi alla fine si arriva ad una soluzione condivisa, ecco.
Aggiungo che vivono a meno di 100 metri da casa mia, hanno le chiavi di casa e io mi ritengo fortunata che quando sono stata in trasferta per mezza Italia Amlucio non era solo come un cane di sera e la mammina se lo coccolava, e che quando torno a casa alle 20 senza un briciolo di pane o una tazza di latte, lei me la porta magari (!!!!) entrando in casa quando non ci siamo.
Io, dal canto mio, ho solo la mamma, da quando ero piccina. è tutta la mia famiglia. vive a 120 km di distanza. la adoro, quando non sono con lei per più di 15 giorni mi si spezza qualcosa dentro. Non ho mai sentito Amlucio commentare negativamente la mia esigenza di condividere tutto con lei.
Boh.