QUAL'E' LA PERDITA "VERA" IN ITALIA RISPETTO AL 2007?

#1
Vorrei che non fosse così....ma ritengo che ad oggi la perdita DEL VENDUTO si possa stimare INTORNO AL 50%.
Gli ultimi sei mesi sono stati piatti e non si vede alcun segno di miglioramento per il comparto medio-medioalto.
Il Salone è alle porte con il peggior mercato di tutti i tempi.
Ditemi che non è vero!!!

Re: QUAL'E' LA PERDITA "VERA" IN ITALIA RISPETTO AL 2007?

#4
La situazione che si è venuta progressivamente ed inesorabilmente a creare è frutto di moltissime concause.
Noi siamo il paese con la migliore tradizione nel campo dell'arredamento al mondo, ma questo con il passare degli anni ha generato una pericolosa spirale.
L'arredamento non è più in cima alle priorità , l'indebitamento causato dai prezzi "da manicomio" delle case e l'attuale povertà delle famiglie hanno fatto il resto.
Resta spazio solo per l'economico in mano ad una distribuzione specializzata ed organizzata ed l'alto/altissimo.
I grandi volumi si facevano negli anni d'oro nel medio, che ora per eccesso di offerta e mancanza di denaro non sa più che fare.
L'alto/altissimo se gestiti come si deve, ma anche qua c'è crisi nera per chi non ha capito come si deve lavorare , ancora tengono ma i loro volumi non possono sostenere il sistema.
Quindi chi si è organizzato tre/quattro anni fa oggi vede i primi risultati, chi invece l'ha fatto dopo o peggio non ha ancora preso delle decisioni in merito ha poche o nessuna prospettiva di migliorare.
Siamo nel momento più difficile dove chi ha saputo adeguarsi ed organizzarsi può sperare di restare sul mercato per gli altri solo un miracolo può aiutarli.

Io aspetto con impazienza il salone perchè sono d'accordo in parte con quanto detto da A. Einstein nel 1930:

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La Crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere "superato". Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e diffcoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni".

Re: QUAL'E' LA PERDITA "VERA" IN ITALIA RISPETTO AL 2007?

#5
Redditi, metà italiani sotto 15mila euro
più di 10 milioni non pagano l'Irpef
Divario record salari-inflazione, spesa a +4,6%
I dati del dipartimento delle Finanze sull'imponibile nel nostro paese. La media per italiano è di 19.250 euro lordi, uno su tre dichiara meno di 10mila euro.
Solo l'1% ha più di 100mila euro.
Volano i prezzi dei beni primari. A febbraio retribuzioni ferme :evil: :evil: :evil:
Grazie:
berlusconi
casini
fini
bersani & campany

Re: QUAL'E' LA PERDITA "VERA" IN ITALIA RISPETTO AL 2007?

#6
be non so se è il 50%... qualcosa meno credo perchè c'è sempre qualcuno che cresce nonostante la crisi (pochi).... però insomma se non è il 50 comunque non è il 10...

Quanto agli incentivi sui mobili io li ho sempre visti come una manovra stupidissima (anche quelli sull'auto)... gli incentivi drogano il mercato creando un momento di illusoria espansione seguito dalla "crisi di rigetto": appena finiscono gli incentivi c'è il crollo verticale del mercato perchè manca completamente la domanda.
Pax tibi Marce

Re: QUAL'E' LA PERDITA "VERA" IN ITALIA RISPETTO AL 2007?

#7
qsecofr ha scritto:Quanto agli incentivi sui mobili io li ho sempre visti come una manovra stupidissima (anche quelli sull'auto)... gli incentivi drogano il mercato creando un momento di illusoria espansione seguito dalla "crisi di rigetto": appena finiscono gli incentivi c'è il crollo verticale del mercato perchè manca completamente la domanda.
D'accordo al 100% col caro Q. Le vecchie nozioni (basilari) di economia dicono che è il mercato che si autoregola, soprattutto quando è stato drogato da troppa produzione (mi riferisco all'edilizia, drogata dai tassi bassissimi che spingevano tutti a stipular mutui) e sarebbe assurdo drogarlo ancora con gli incentivi.

Mi dispiace dirlo ma è la legge del mercato, le crisi servono a sfoltire le imprese che non sanno innovare, quelle sottocapitalizzate, quelle che non sanno svilupparsi verso nuovi mercati, quelle che non sanno guardare con attenzione al crescere delle professionalità interne e ai propri costi di produzione...
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Re: QUAL'E' LA PERDITA "VERA" IN ITALIA RISPETTO AL 2007?

#9
FederlegnoArredo: "Il governo dia un chiaro segnale per lo sviluppo e la crescita dell’economia italiana. Il settore sta soffrendo notevolmente. Da 420mila dipendenti che aveamo come settore legno-arredo in Italia, siamo passati a 370-380mila". Per questo Snaidero chiede segnali concreti sul fronte dello sviluppo, "visto che il mercato interno, dopo il tanti prelievi di tributi, non ha più molte disponibilità". "Se non ci fossero state le esportazioni, che sono in crescita – ha aggiunto -, e il solo mercato domestico, il settore dal 2008 a oggi avrebbe perso il 35-40% della domanda.

NOTA
questi sono i dati di bilancio, ma siccome non sono "precisi"
si può affermare che il calo medio è del 50%.
:evil: :evil: :evil:
Eiiii ..... Monti, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
a quando la fase di CRESCITA!!!
SE CONTINUA COSI' SI SFASCIA TUTTO

Re: QUAL'E' LA PERDITA "VERA" IN ITALIA RISPETTO AL 2007?

#10
tracing ha scritto:. "Se non ci fossero state le esportazioni, che sono in crescita – ha aggiunto -, e il solo mercato domestico, il settore dal 2008 a oggi avrebbe perso il 35-40% della domanda.

NOTA
questi sono i dati di bilancio, ma siccome non sono "precisi"
si può affermare che il calo medio è del 50%.
:evil: :evil: :evil:
no... io darei per buoni i dati di federlegno anche perchè le "imprecisioni" se così vogliamo chiamarle non sono direttamente correlate agli andamenti di mercato o quantomeno diremo che è più probabile che aumentino all'aumentare delle tasse... comunque punto più punto meno il dato è assolutamente preoccupante.
Ripeto però che secondo me però si sbaglia a chiedere "il contributo", bisogna togliere il "balzello": nel corso degli anni si sono fatte delle norme che ingessano ed appesantiscono enormemente le ns aziende penalizzandole: ne cito una così tanto per parlare: da poco sembrerebbe entrato in vigore l'obbligo di avere per i muletti a batterie di una certa dimensione una polvere in grado di neutralizzare eventuali fuoriuscite dell'acido delle batterie (H2So4)... ora non ne conosco con esattezza i termini ma sembra che questa polvere "autorizzata" costi diversi euro al kg ed abbia pure una scadenza...io capisco che non sia il massimo prendere su 2 litri di acido con la segatura ma un sacco di calce spenta (che reagisce creando gesso da lavagna e non scade) non bastava?
E purtroppo di queste cose ce ne sono tutti i giorni ma fintanto che il mercato tira insomma si può mangiare il rospo, quando il mondo si ferma avere queste cose sulle spalle non ti fa più andare avanti.
Pax tibi Marce