#2
da felale
Guarda, i piani ad induzioni attualmente in commercio, danno la possibilita' di essere tarati,per un assorbimento max di <3KVh.Chiaramente l'accensione di piu zone di cottura,ne limita la potenza max,di ogni singola zona.Nel mio punto vendita ne ho una in mostra,e faccio fare delle prove ai miei clienti,abbiamo confrontato lo stesso con un piano classico in gpl(anche lui in mostra e funzionante),riscontrando i seguenti risultati: 3 litri di acqua tempo di ebollizione 5 minuti in induzione,11/12 minuti in gpl.Facendo due semplici calcoli, ne viene fuori una convenienza, seppur risicata dell'induzione.Considerata, in primis, la sicurezza in casa, per la mancata presenza di gas , per il fatto che il piano rimane freddo in tutte le sue parti ed assenza totale di CO2,la sicura risposta igienica ed estetica; mi sento di consigliarla.Facciamo due calcoli in termini economici,un buon piano ad ind. partiamo dai 500 €, uno a gas (togliendo quelli da centro comm/le) partiamo dai 400€ piu tubo gas e allaccio 80€ e non dimentichiamo che: corone spargifiamma e griglie sono soggetti a rompersi e deteriorarsi ,nell'induzione questo problema non lo abbiamo.Consideriamo pure che nell'induzione bisogna usare solo pentole "calamitabili" cioe' devono avere nella lega di metallo(cui sono costruiti)buona parte di ferro,basta fare una prova con una calamita.Detto cio' consiglio vivamente un piano ad induzione.