RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#1
Ciao a tutti,

E' da tempo che vi leggo e penso che questo forum sia molto utile e ben strutturato, perciò ho deciso di iscrivermi.
Finalmente ho acquistato la mia casa e vorrei alcuni consigli da voi. Mi è stato proposto di istallare il riscaldamento a pavimento che ritengo sia impareggiabile sia per confort, per consumi e sia per estetica (tutte parete libere dai radiatori), ma ho dei seri dubbi che questo tipo di riscaldamento sia adatto a me che ho qualche problema di circolazione alle gambe.
Ho parlato con vari tecnici che mi hanno confermato che i nuovi impianti sono sicuri, ma ho parlato anche con il mio angiologo che ha espresso alcune perplessità sul fatto che le gambe saranno ad una temperatura di circa 24° - 26°. :(
Vorrei sapere se, chi ha installato questo tipo di riscaldamento nella propria casa ed ha problemi circolatori, cosa ha detto loro i medici e specialmente se sentono le gambe pesanti o comparsa di capillari evidenti.
Sarei grata ricevere delle risposte, ho paura di fare scelte sbagliate; questa sarà la casa dove probabilmente passerò tutta la mia vita.
Grazie mille

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#2
Ciao Alessandra,
se hai modo di leggere altri miei interventi nel forum io sono un estimatore dell'impianto di riscaldamento a pannelli radianti.
Non ho mai approfondito l'aspetto medico, ma per quanto riguarda la salubrità del sistema mi sono documentato con i manuali tecnici che trattano l'argomento.
A tal proposito la normativa europea che regola la progettazione di questi impianti prevede che la temperatura superficiale del pavimento non superi mai il limite di 29°C nelle zone di abitazione e 33°C per i soli bagni. Questa è la temperatura con la quale si è sicuri di non arrecare problemi vascocircolatori sul più vasto campione di utenti.
Ora occorre capire se la temperatura pensata dal tuo medico sia un dato studiato o un valore estremamente cautelativo, nell'eventualità però non si tratta di escludere a priori la tecnologia, piuttosto occorre adeguare la progettazione dell'impianto impostando nuovi limiti.
In tutti i casi sarebbe bene progettare l'impianto, non lasciar fare all'idraulico "perché tanto ne ha fatti a decine di impianti e nessuno si è mai lamentato"... :roll:

Il nocciolo della questione comunque sta sempre attorno all'isolamento della casa,
chi ha a mente altri miei interventi dirà che sembro un disco rotto.
Gli impianti a pavimento più vecchi furono realizzati su case con altissime dispersioni termiche, di conseguenza per rabboccare tutto il calore in uscita dall'edificio occorreva mettere la caldaia a tutta birra e alzare il più possibile la temperatura del pavimento. Da questo gli utenti insoddisfatti, con problemi circolatori alle gambe.

Se rovesciamo il discorso e prendiamo una casa molto ben isolata, magari anche con la ventilazione meccanica che è un'altra gran bella cosa, il lavoro richiesto al pavimento è minimo ed il benessere si può raggiungere già con temperature superficiali di 2-3 gradi più basse del limite di norma.
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#3
Grazie per la tua risposta.
Abbiao previsto un cappotto esterno di cm.10, quindi non penso che ci sia tanta necessità di riscaldare ad alte temperature..
Ho una domada da porti:
dato che la notte non adoro dormire in una stanza calda, come potrei fare con il riscaldamento a terra?
Ho capito che questo tipo di riscaldamento deve sempre essere in funzione, come posso fare per non avere caldo in camera?
inoltre come posso fare per sapere la temperatura media del pavimento?
Grazie

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#4
alessandra75 ha scritto:Abbiao previsto un cappotto esterno di cm.10, quindi non penso che ci sia tanta necessità di riscaldare ad alte temperature..
Bene, è un ottimo inizio!
Il capitolo isolamenti non è comunque concluso con il solo cappotto, fai capire a chi sta seguendo i lavori che non ti accontenti di questa sola risposta. :wink:
alessandra75 ha scritto:Ho una domada da porti:
dato che la notte non adoro dormire in una stanza calda, come potrei fare con il riscaldamento a terra?
Ho capito che questo tipo di riscaldamento deve sempre essere in funzione, come posso fare per non avere caldo in camera?
Il concetto da togliere dalla testa di molti utenti è l'abitudine di uscir di casa al mattino lasciando 12°, per poi rientrare alla sera alzare il termostato e in pochi minuti trovarsi in casa 20°. La frase giusta da dire è che il pavimento deve andare il più costante possibile.
Poi, per il discorso camere considera che in ciascuna stanza la serpentina scaldante posta all'interno del pavimento è realizzata con degli anelli di tubo separati dalle stanze adiacenti. Al momento della taratura dell'impianto basta strozzare il flusso d'acqua verso le camere per ridurre la temperatura di quella stanza. Magari non si riuscirà ad avere 20° da una parte e 10° nell'altra, ma dai 2° ai 4° di differenza si fanno.
alessandra75 ha scritto:inoltre come posso fare per sapere la temperatura media del pavimento?
Se vuoi avere un controllo per la tua sicurezza di quella che è la temperatura superficiale del pavimento devo dirti che non si è soliti prevedere alcun apparecchio. Esistono le sonde a contatto che interagiscono con la centralina di regolazione della temperatura, ma sono prerogative degli impianti che fanno raffrescamento a pavimento.
Senza voler sottovalutare la tua preoccupazione io mi sentirei di dire che facendo con strumenti di misura e soprattutto con testa la prima regolazione della temperatura di caldaia si potrà star tranquilli.
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#5
Grazie LuckyLuki,

Sono contenta di aver trovato una persona così competente sul forum e così gentile da rispondere alle mie domande.
Se non ti dusturbo vorrei altre informazioni:

Il capitolo isolamenti non è comunque concluso con il solo cappotto, fai capire a chi sta seguendo i lavori che non ti accontenti di questa sola risposta.
Il progettista ha parlato soltanto di cappotto, cosa mi consigli di richiedere per isolare ilteriolmente?

A quale temperatura dovrei regolare la temperatura della caldaia per stare tranquilli?

Grazie mille per le tue risposte.

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#6
Ciao alessandra,

io ti rispondo da utilizzatore e non da esperto tecnico. certe domande non me sono mai poste :mrgreen:

trovo che il riscaldamento a pavimento sia ottimo, una cosa che rifarei sicuramente.
entrando in casa, si sente un tepore omogeneo molto confortevole.
io abito nel nord italia e in questi giorni fa parecchio freddo :evil: , però in casa ci sono costanti 20 gradi e a terra il pavimento non è caldo e non è freddo :) , te ne rendi conto solo a piedi nudi.
per dirti che secondo me non dà assolutamente problemi di circolazione a chi soffre di problemi alle gambe (la sottoscritta :mrgreen: )

in ogni stanza è stato installato un cronotermostato progammabile con il quale impostare la temperatura negli orari desiderati. in camera da letto per esempio, io ho impostato 18 gradi :wink:

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#7
Ti rispondo anch'io da utilizzatore da poche settimane di un impianto a pavimento. Intanto l'acqua nella caldaia (a condensazione) è impostata a 35°, e spero di accorgermi di questo (in positivo :D ) quando arriverà la prima bolletta. Il termostato lo teniamo mediamente intorno ai 20°(mediamente perchè....io rientro nel weekend e lo imposto sui 19/19.5, ma nel weekend successivo lo ritrovo mediamente a 20.5/21, intervento di qualche donna di casa :D ). La sorpresa più grossa che ho avuto finora è proprio quella di non aver sentito grosse differenze tra il basso e l'alto: il pavimento non è mai caldissimo (tra l'altro il parquet è ancora meno caldo delle piastrelle classiche), e all'altezza della testa mi pare di avvertire un tepore simile a quello delle gambe.
Altrimenti devi valutare di mettere i pannelli radianti alle pareti anzichè al pavimento
Il mio album http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =+casa+fab

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#8
alessandra75 ha scritto:Il progettista ha parlato soltanto di cappotto, cosa mi consigli di richiedere per isolare ulteriormente?
Beh semplice, isolare tutto! :P
Dai scherzo, adesso sto mettendo le mani avanti senza conoscere il lavoro fatto dal tuo progettista, tu chiedigli che ti illustri con parole semplici come ha previsto di isolare tutti i lati della casa: pareti, pavimenti, tetto... E soprattutto fatti spiegare come l'isolamento avvolge i punti critici dove si uniscono materiali diversi, si chiamano ponti termici.
alessandra75 ha scritto:A quale temperatura dovrei regolare la temperatura della caldaia per stare tranquilli?
Anche io ho impostato la caldaia a 35° come ha scritto Fabcons. :D
alessandra75 ha scritto:Grazie mille per le tue risposte.
Prego! :D
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Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#9
Ho cantato vittoria troppo presto. Ora che la temperatura esterna si è abbassata (diciamo che sono i primi giorni di inverno veri), mi pare che nella cameretta delle bambine, almeno per metà stanza, il pavimento sia più freddo che altrove, come se lì non arrivasse acqua calda (più che mi pare, sono certo, perchè lo abbiamo notato tutti). L'impianto sicuramente c'è :mrgreen: ; ho aperto il collettore e tutti quegli "aggeggi" (valvole?) mi sembrano posizionati nella stessa maniera, non ce n'è nessuno anomalo. Cosa può essere? E' strano anche il fatto che sia solo mezza stanza, a memoria ogni stanza aveva un'unica serpentina che partiva dal collettore.
E pensare che proprio ieri l'idraulico che ha realizzato l'impianto, entrando a casa, ha esclamato "com'è calda questa casa! ma a quanto lo tenete l'impianto?". Portasse sf__a?
Comunque se posso oggi lo chiamo al volo e faccio controllare a lui
Il mio album http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =+casa+fab

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#10
fabcons ha scritto:ho aperto il collettore e tutti quegli "aggeggi" (valvole?) mi sembrano posizionati nella stessa maniera, non ce n'è nessuno anomalo
Attenzione a questa cosa: se un singolo anello è più lungo e tortuoso degli altri l'acqua farà fatica a percorrerlo e preferirà circolare con meno sforzo negli altri anelli. Devi quindi chiudere un po' gli anelli favoriti per equilibrare la resistenza dei circuiti.
Io a casa mia le ho chiuse tutte e a turno ho aperto un circuito alla volta per controllare l'efficacia di ciascun anello. :)
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#11
Interessante....se capissi come si chiudono :mrgreen: . Sui tubi di mandata ci sono una specie di termometri (perdonami l'ignoranza, sono dei piccoli contenitori con un liquido dentro ed una scala graduata fuori) con un cappuccio rosso, su quelli di ritorno tappi blu tutti più o meno "svitati" un po'....Sono un gran tecnico, eh? :wink:
Comunque quello della cameretta dovrebbe essere il più corto, o almeno il più vicino, visto che il collettore è proprio lì. E le dimensioni della stanza non giustificano un impianto più lungo degli altri
Il mio album http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =+casa+fab

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#12
fabcons ha scritto:Interessante....se capissi come si chiudono :mrgreen: . Sui tubi di mandata ci sono una specie di termometri (perdonami l'ignoranza, sono dei piccoli contenitori con un liquido dentro ed una scala graduata fuori) con un cappuccio rosso, su quelli di ritorno tappi blu tutti più o meno "svitati" un po'....Sono un gran tecnico, eh? :wink:
Comunque quello della cameretta dovrebbe essere il più corto, o almeno il più vicino, visto che il collettore è proprio lì. E le dimensioni della stanza non giustificano un impianto più lungo degli altri
Forse i cappucci non vanno svitato ma proprio tolti.. Solo che non vorrei metterti fuori strada o farti fare un malanno, che non ho capito proprio bene che attrezzatura hai.. :)
Riesci a fare una foto?

Re: RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PROBLEMI CIRCOLATORI

#13
Grazie della disponibilità ad aiutarmi. Alla fine è venuto l'idraulico (era venerdì alle 16,30, pensate quanta voglia poteva avere :D ), mi ha spiegato cosa fare, ora potrei farlo io se trovassi il tempo (in effetti non è difficile). Approfondendo poi, ho scoperto che non in tutta la cameretta il pavimento è fredda, ma in particolare in un punto (sarà 1 mq?) in cui però sei costretto a passare entrando. Magari durante le vacanze mi metterò lì qualche ora a provare la configurazione del tutto. Tra l'altro io vorrei impostarla un po' diversamente rispetto alle richieste di molti, con un maggior fabbisogno di calore nelle camere (entrambe esposte a nord, una con 2 pareti esterne) e meno in zona giorno, che è naturalmente più calda per via della miglior esposizione
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