Salve a tutti. Nell'ambito della ristrutturazione di casa (infissi ,cucina ,caldaia e climatizzatore)avrei bisogno di un parere circa la caldaia da sostituire in quanto molto vecchia, approfittando degli incentivi.
L'appartamento (in Campania) è ubicato al secondo piano di due , circa 135 mq ,3 metri d'altezza,due persone per ora,75 elementi d'alluminio(più termoarredo in bagno) installati 4 anni fa cosi come le tubature ,caldaia esterna a metano.
Dal momento che ho chiesto un preventivo di caldaia a condensazione mi è stata consigliata una IMMERGAS mod. EOLO extra hp 24 kw(880 senza installazione) oppure una BAXI mod. duo-tec sempre da 24 kw(860). In particolare la prima mi è stata consigliata perché a condensazione, adatta alle alte temperature d'esercizio , avendo termosifoni ordinari...vorrei consigli in merito o alternative valide..
P.S. ho visto modelli della Immergas decisamente superiori (anche di prezzo) che danno, ad esempio ,la possibilità d' avere l'acqua sanitaria calda immediatamente...con la vecchia caldaia ci metteva un'eternità; so che devo aver presente anche l'assistenza al fine di scegliere una marca piuttosto che un'altra, sperando di non averne bisogno.. grazie a chi vorrà rispondere
Re: Nuova caldaia
#2la chimica del processo di combustione e la fisica della condensazione non sono brevettate, per cui, se hai un impianto nato per funzionare a 65-70°C, avrai sempre pochi vantaggi dalla condensazione, indipendentemente dalla marca.
Re: Nuova caldaia
#3In caso di sostituzione o nuovo impianto io, tendenzialmente, consiglierei sempre caldaie a condensazione, questo perchè:
- a prescindere dall'impianto, hanno un rendimento di combustione maggiore essendo ormai tutte dotate di bruciatori premiscelati
- per il motivo di cui sopra inquinano meno, avendo minori emissioni di NOx
- anche gli impianti progettati per funzionare ad alta temperatura non è detto che debbano lavorare sempre ad alta temperatura: se il progetto prevede di far lavorare i radiatori a 70°C quando fuori c'è la minima temperatura di progetto (che si verifica per poche giornate all'anno) quando fuori si hanno temperature più alte possono essere sufficienti 60-50-40°C (la temperatura di mandata dell'impianto diminuirà all'aumentare di quella esterna). Basta dotare la caldaia di una termoregolazione con compensazione tramite sonda di temperature esterna, l'importante è sapere che non serve che i radiatori siano bollenti per avere 20°C in casa.
- con le caldaie a condensazione puoi usufruire della detrazione fiscale del 65% in caso di sostituzione, con le altre solo al 50%
L'importante è non farsi fare il progetto dall'idraulico, ma rivolgersi ad un termotecnico capace che ti sappia consigliare e studiare la soluzione migliore in base alle tue esigenze.
- a prescindere dall'impianto, hanno un rendimento di combustione maggiore essendo ormai tutte dotate di bruciatori premiscelati
- per il motivo di cui sopra inquinano meno, avendo minori emissioni di NOx
- anche gli impianti progettati per funzionare ad alta temperatura non è detto che debbano lavorare sempre ad alta temperatura: se il progetto prevede di far lavorare i radiatori a 70°C quando fuori c'è la minima temperatura di progetto (che si verifica per poche giornate all'anno) quando fuori si hanno temperature più alte possono essere sufficienti 60-50-40°C (la temperatura di mandata dell'impianto diminuirà all'aumentare di quella esterna). Basta dotare la caldaia di una termoregolazione con compensazione tramite sonda di temperature esterna, l'importante è sapere che non serve che i radiatori siano bollenti per avere 20°C in casa.
- con le caldaie a condensazione puoi usufruire della detrazione fiscale del 65% in caso di sostituzione, con le altre solo al 50%
L'importante è non farsi fare il progetto dall'idraulico, ma rivolgersi ad un termotecnico capace che ti sappia consigliare e studiare la soluzione migliore in base alle tue esigenze.