Ciao a tutti,
sto ristrutturando casa, l'anno scorso ho alzato le tramezze ed ora sto intonacandole; a breve seguirà il posizionamento riscaldamento a terra e successivamente massetto livellante.
Volevo chiedere:
1) quali erano i tempi per l'asciugatura completa necessari per l'intonaco e il massetto al fine di evitare fenomeni di umidità
2) Posso utilizzare il riscaldamento a terra per favorire tale asciugatura o è meglio lasciare la casa a riposo per qualche tempo?
Grazie a tutti!
Re: Tempi per l'asciugatura dell'intonaco e del massetto ???
#2Nessumo mi risponde????
Chiedo quanto sopra perchè l'artigiano che ha messo gli intonaci mi dice che la malta deve asciugarsi naturalmente, quindi mi dice di aspettare almeno 2-3 mesi, invece l'architetto mi dice che bastano 40 gg e che quindi posso entrare subito.... mah








Chiedo quanto sopra perchè l'artigiano che ha messo gli intonaci mi dice che la malta deve asciugarsi naturalmente, quindi mi dice di aspettare almeno 2-3 mesi, invece l'architetto mi dice che bastano 40 gg e che quindi posso entrare subito.... mah



Re: Tempi per l'asciugatura dell'intonaco e del massetto ???
#3Gentile marcoT78,
la risposta che cerchi non è così semplice e scontata. Così come non è chiaro cosa si intenda per "asciutto".
Gli intonaci a base calce ad esempio, oltre alla disidratazione naturale, ovvero quel processo che fa perdere l'acqua di impasto per evaporazione, hanno la necessità di completare, o almeno di avviare e di raggiungere una fase avanzata del processo di carbonatazione. Questa reazione ha luogo fra l'anidride carbonica dell'atmosfera e l'idrossido di calcio presente nella malta, e forma il carbonato di calcio, dotato di maggiori resistenze meccaniche. Con le malte di calce asciutto non significa indurito.
Quindi la tua calce sarà inizialmente "asciutta" ovvero con poca acqua, ma non resistente. Nell'esperienza comune, asciugatura può essere intesa anche come non più fresca, cioè dura. Se ti aspetti solo una riduzione dell'umidità in %, ha ragione l'Architetto, mentre se ti aspetti che asciutto sia corrispondente a resistente (nel nostro linguaggio si dice "giunto a maturazione"), ha ragione l'Artigiano.
Se asciughi riscaldando, avrai meno umidità, ma non raggiungerai le resistenze, "bruciando" il materiale, cioè rovinandolo irreparabilmente.
Il massetto, se è di sabbia e cemento, necessita di 7/10 gg per centimetro di spessore. Se si tratta di massetti rapidi o particolari, devi leggere la loro relativa scheda tecnica.
Condizioni di ventilazione intensa, irraggiamento diretto o caldo torrido possono alterare anche sensibilmente i tempi di maturazione delle malte, con inevitabile scadimento delle prestazioni. I Tribunali sono zeppi di pratiche relative a questi argomenti.
Considera anche questo aspetto: appena applichi il tuo intonaco sul muro, la parete è asciutta. Mentre l'intonaco man mano si asciuga (e giunge a maturazione) una parte dell'acqua sarà evaporata nell'aria ambiente e da qui correttamente evacuata. Un'altra parte di quest'acqua sarà assorbita dal muro per igroscopicità, e successivamente, sarà nuovamente ceduta all'intonaco.
A pari spessore e qualità di intonaco, se il muro è sottile il fenomeno sarà più sentito, mentre se il muro è molto spesso, sarà trascurabile.
Come vedi è molto difficile dare una risposta alla tua domanda.
Se qualcosa non fosse chiara, chiedi pure.
Saluti
Il medico della casa
Milano
la risposta che cerchi non è così semplice e scontata. Così come non è chiaro cosa si intenda per "asciutto".
Gli intonaci a base calce ad esempio, oltre alla disidratazione naturale, ovvero quel processo che fa perdere l'acqua di impasto per evaporazione, hanno la necessità di completare, o almeno di avviare e di raggiungere una fase avanzata del processo di carbonatazione. Questa reazione ha luogo fra l'anidride carbonica dell'atmosfera e l'idrossido di calcio presente nella malta, e forma il carbonato di calcio, dotato di maggiori resistenze meccaniche. Con le malte di calce asciutto non significa indurito.
Quindi la tua calce sarà inizialmente "asciutta" ovvero con poca acqua, ma non resistente. Nell'esperienza comune, asciugatura può essere intesa anche come non più fresca, cioè dura. Se ti aspetti solo una riduzione dell'umidità in %, ha ragione l'Architetto, mentre se ti aspetti che asciutto sia corrispondente a resistente (nel nostro linguaggio si dice "giunto a maturazione"), ha ragione l'Artigiano.
Se asciughi riscaldando, avrai meno umidità, ma non raggiungerai le resistenze, "bruciando" il materiale, cioè rovinandolo irreparabilmente.
Il massetto, se è di sabbia e cemento, necessita di 7/10 gg per centimetro di spessore. Se si tratta di massetti rapidi o particolari, devi leggere la loro relativa scheda tecnica.
Condizioni di ventilazione intensa, irraggiamento diretto o caldo torrido possono alterare anche sensibilmente i tempi di maturazione delle malte, con inevitabile scadimento delle prestazioni. I Tribunali sono zeppi di pratiche relative a questi argomenti.
Considera anche questo aspetto: appena applichi il tuo intonaco sul muro, la parete è asciutta. Mentre l'intonaco man mano si asciuga (e giunge a maturazione) una parte dell'acqua sarà evaporata nell'aria ambiente e da qui correttamente evacuata. Un'altra parte di quest'acqua sarà assorbita dal muro per igroscopicità, e successivamente, sarà nuovamente ceduta all'intonaco.
A pari spessore e qualità di intonaco, se il muro è sottile il fenomeno sarà più sentito, mentre se il muro è molto spesso, sarà trascurabile.
Come vedi è molto difficile dare una risposta alla tua domanda.
Se qualcosa non fosse chiara, chiedi pure.
Saluti
Il medico della casa
Milano
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