Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#1
Buongiorno,
ieri sono andato in un negozio di mobili per richiedere un preventivo di una cucina Lube.
Ci siamo seduti alla scrivania e, piantina del locale alla mano, l’arredatore mi ha configurato la cucina come da mie richieste.
Con un programma CAD ha generato un render con l’esatta rappresentazione di pensili, colonne, elettrodomestici e quant’altro.
Mentre posizionava i componenti della cucina all’interno del programma, su un foglio a parte compilava una lista di quello che stava inserendo, compresi i modelli degli elettrodomestici.
Alla fine ha estrapolato dai listini dei produttori i prezzi dei vari componenti e mi ha ricavato il totale. E fin qui tutto ok.

Peccato che al momento di congedarci si è rifiutato di stamparmi sia il render che l’elenco di ciò che aveva inserito.
L’unica cosa che ha potuto lasciarmi è un foglietto scritto a penna con il modello della cucina e il totale in euro. Basta!
Morale: sono uscito dal negozio e già non ricordavo esattamente la disposizione dei mobili, i colori, i modelli degli elettrodomestici ecc. ecc.

Voglio chiedervi: ho 30 anni ed è la prima "esperienza cucina" per me. Non ho osato impuntarmi con l’arredatore non sapendo esattamente la prassi che usano i negozi di arredamento in questi casi, ma ritengo che almeno una stampa del render, con l’esatta composizione che mi ha creato poteva anche darmela…
Voi cosa ne pensate?
Vi ringrazio per il supporto!
Fabio.

Re: Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#5
Grazie FabT, effettivamente avevo fatto la richiesta di una copia del render in buona fede, non mi è stata concessa...pazienza, ho rispettato le condizioni del venditore.
Però nel frattempo ho fatto fare un altro preventivo in un altro negozio per la Mobilturi Gaia. Stessa prassi, ragazza molto gentile e disponibile nonché competente, con la sola differenza che alla fine, senza nemmeno chiederglielo mi ha stampato disegno ed elenco dei componenti della cucina.
Perlomeno so esattamente cosa ho in mano e tornando a casa ho provato ad immaginarmi il tutto all'interno del locale dove poi la monterò.

Ecco, mi è sembrato un comportamento di gran lunga più chiaro e corretto.

Penso che prendere dei blocchi CAD che forniscono i produttori, trascinarli all'interno del programma, comporre la cucina e dare al cliente una stampata con un'immagine di massima e con l'elenco di ciò che è stato inserito non manchi di rispetto al lavoro e alle competenze di nessuno.
Un conto è chiedere dei mobili su misura progettati apposta dall'arredatore, e allora sono perfettamente d'accordo alla riservatezza del progetto, un conto è riferirsi a prodotti standard, come nel mio caso.

Conclusione: penso proprio che nel primo negozio non ci tornerò...

Re: Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#8
Ma vogliamo dirla una volta per tutte!
E' scorretto il comportamento di chi cerca,in qualche modo,di difendere il proprio lavoro e la propria professionalità o è scorretto il comportamento di chi (non tutti!!!) vuole approfittare della disponibilità e cortesia dei primi ????
Sono 25 anni che faccio questo lavoro e sono SICURO che quasi al 100x100 che il più delle volte la richiesta di avere disegni e preventivi "in mano" serve unicamente per potersi recare in altri punti vendita e fare il "giochino" al ribasso.
Io,come forse ho avuto modo di scrivere tempo fà,mi son visto tornare un genitore (mamma) di una visitatrice a cui maldestramente avevo dato un pò di materiale.Ebbene la signora, con la lista dei rivenditori in mano,stava facendo il giro delle "sette chiese" per verificare la bontà della mia proposta.......................peccato che la figlia si era dimenticata di depennare dalla lista stessa, il mio nominativo..... :shock:
cla56
Ultima modifica di cla56 il 24/01/14 16:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#10
bayeen ha scritto:posso fare una domanda? ma a voi se vi entra in negozio gente con render alla mano evidentemente di un altro rivenditore, che fate? arrivederci e grazie? :mrgreen:
Ciao Bayeen .
Domanda allusiva a cui rispondo con la massima franchezza.
1°E' molto raro,se non rarissimo,che mi sia capitato di avere sotto gli occhi disegni e preventivi (su carta intestata :wink: ) di miei colleghi concorrenti.Dalle mie parti non li dà praticamente nessuno o quasi!
2°Il più delle volte capita invece il visitatore che ti descrive precisamente la composizione e anche la lista degli elettrodomestici (con i codici!!).A questo punto è probabile che una pseudo lista,scritta,e un disegno,l'abbia nella borsa ma per ovvi motivi non la tira fuori :wink:
3°Non mi fiderei mai di seguire pedissequamente un lavoro fatto da altri soprattutto un preventivo!Quindi in ogni caso farei,anzi,faccio, un mia proposta sia progettuale che commerciale.Il cliente avrà pertanto un'altro riferimento :wink: e i sui foglietti di carta se li può tenere tranquillamente in tasca...non mi interessano!!!
4°Fare un ribasso su un preventivo di un collega/concorrente al 90% vuol dire andare ad essere almeno il penultimo della lista,attendendo di diventare il terzultimo e così via....
Come ho detto più volte non credo,purtroppo, che possa essere praticabile l'idea di far pagare al visitatore i disegni e quant'altro desideri avere (disegni tecnici,sopralluoghi..) pertanto per quanto mi riguarda tutto ciò che viene prodotto rimane nel punto vendita a disposizione del futuro cliente, che ne potrà prendere visione ogni volta che vorrà,potrà chiedere chiarimenti di qualsiasi tipo ed entrarne in possesso nel momento in cui sarà formalizzato l'acquisto.
cla56
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Re: Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#11
scusate se mi intrometto, ma non sarebbe più semplice comunicare sempre ai clienti la procedura seguita ?
se prima di fare preventivo, progetto, render ecc ogni venditore ti dicesse cosa ti viene rilasciato e perchè, si eviterebbero un mare di lamentele e delusioni...tante persone entrano in un negozio di arredamento per la prima volta in vita loro, non è così lapalissiano come sembra...

io al lavoro (settore meccanico) comunicavo sempre se venivano fatte progettazioni, prove, campionature, e il relativo costo, dedotto poi dalla produzione, non mi sembra così strano...)

Re: Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#12
Scusate se dico la mia.
Sto per affrontare un cambio di casa, infatti ho chiesto aiuto qui sul forum e bayeen molto gentilmente mi ha proposto una soluzione che credo adotterò. In ogni caso sono stato da un rivenditore di mobili e dopo aver girovagato una mezz'oretta ci siamo fatti fare un disegno con relativo preventivo di massima su una cucina ( era una Lube) Il disegno non ci è stato fornito ma solo i riferimenti del venditore ed un totale di massima. Sottolineo che non ho richiesto nulla e non ci sono rimasto male perchè non mi ha dato il disegno.
Devo dire però che trovo valide entrambi i comportamenti, nel senso che non trovo sbagliato che il cliente in fase di scelta possa avere il tempo di riflettere con un disegno dettagliato. Stiamo parlando di diverse migliaia di euro quindi reputo giusto la spesa venga affrontata con tutte le info del caso.
Trovo giusto anche che l'arredatore, negoziante tuteli le proprie idee, però diciamo la verità nel 90% dei casi di idee innovative e/o esclusive non è che se ne vedano, Il 90% dei clienti arriva con richieste o di una parete attrezzata, una cucina ad angolo o cose per cosi dire per umani. Solitamente quando c'è da arredare ambienti esclusivi ci si rivolge a studi di interni di un certo tenore. Non voglio sminuire il lavoro di nessuno, quindi non offendetevi per carità, ma quante cucine con 30/40 m2 vi è mai capitato di arredare rispetto alle classiche cucine abitabili da 3 X 4 o simili oppure soggiorni con angoli cottura a vista?
Allora in questo caso, magari, dare del materiale con cui far riflettere il cliente potrebbe essere conveniente. Poi chiaro il rischio che lo stesso vada a fare il tour del mobile per risparmiare qualcosa è sempre in agguato, ma se si è onesti e si tratta bene il cliente alla lunga si ha sempre ragione.

Per tornare al mio esempio iniziale nonostante il venditore di cui sopra non mi abbia dato il disegno, l'ho trovato competente gentile al punto giusto. E potrebbe essere un ottimo candidato per l'acquisto della nostra prossima cucina. Ma prima di farlo anche io, proverò qualche altra alternativa. Come detto prima i soldi in ballo sono tanti e se si può risparmiare qualcosa è sempre un bene, visto anche il momento storico.

Saluti

Re: Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#14
Assolutamente d'accordo con cescali69.
Un conto è chiedere un progetto per una cucina su misura studiata e realizzata ad hoc per un ambiente particolare, e allora ok con la filosofia del "i disegni te li do solo se paghi"; un conto è arrivare in un negozio che vende prodotti standard di fascia media, vedere la cucina modello pincopallino e dire all'arredatore: mi piace quella, ho a disposizione due pareti da 3 metri e la voglio ad angolo. In questo caso direi che fornire il progetto di massima ad un potenziale acquirente sia il minimo sindacale...

Sul discorso del girare vari negozi prima di procedere all'acquisto mi sembra, nel mercato attuale, una prassi assolutamente normale e umana. Nel settore cucine come in qualsiasi altro.

Penso che sia un diritto di ogni consumatore esser messo nelle condizioni di avere in mano un disegno e l'elenco dei componenti inseriti, e poi confrontare per esempio 5 preventivi fatti per una cucina identica in 5 negozi diversi e tornare dal "vincitore" per l'acquisto...

Re: Comportamento scorretto arredatore in fase di preventivo

#15
fabiocasti ha scritto:Assolutamente d'accordo con cescali69.
Un conto è chiedere un progetto per una cucina su misura studiata e realizzata ad hoc per un ambiente particolare, e allora ok con la filosofia del "i disegni te li do solo se paghi"; un conto è arrivare in un negozio che vende prodotti standard di fascia media, vedere la cucina modello pincopallino e dire all'arredatore: mi piace quella, ho a disposizione due pareti da 3 metri e la voglio ad angolo. In questo caso direi che fornire il progetto di massima ad un potenziale acquirente sia il minimo sindacale...
ogni cucina deve essere progettata ad hoc, che sia una fascia media o una alta..
non è che un rivenditore che vende "prodotti standard di fascia media" come tu li hai definiti non ci perda del tempo e non ci metta del suo per la buona riuscita della cucina..
fabiocasti ha scritto: Penso che sia un diritto di ogni consumatore esser messo nelle condizioni di avere in mano un disegno e l'elenco dei componenti inseriti, e poi confrontare per esempio 5 preventivi fatti per una cucina identica in 5 negozi diversi e tornare dal "vincitore" per l'acquisto...
peccato che il 99% delle volte il vincitore è quello che fa il prezzo minore e che magari si è trovato il progetto pronto fatto da un altro..
io non vendo cucine, ma basta leggere nel forum e si capisce come gira il mondo..