"Cavilli" e/o precisazioni su detraibilità mutuo

#1
Mi riferisco alla detraibilità del mutuo per la costruzione dell'abitazione principale.

Premesso che i requisiti richiesti dal D.M.311 del 30/07/1999 per la detrazione
vengono rispettati, cioe:

- l’unità immobiliare che si costruisce deve essere quella nella quale il contribuente
o i suoi familiari intendono dimorare abitualmente;

- il mutuo deve essere stipulato entro 6 mesi, antecedenti o successivi, alla data
di inizio dei lavori di costruzione o ristrutturazione.
A decorrere dal 1° dicembre 2007 per poter fruire della detrazione la stipula del contratto
di mutuo deve avvenire nei sei mesi antecedenti ovvero nei 18 mesi successivi all’inizio dei lavori di costruzione;
(questo è il mio caso, perchè il mutuo è stato richiesto dopo il 2007.)

- l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro 6 mesi dal termine dei lavori;

- il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell’unità immobiliare
a titolo di proprietà o di altro diritto reale.

Per fruire della detrazione di cui all'articolo è necessario conservare ed esibire o trasmettere anche in
copia, a richiesta degli uffici finanziari:

- le quietanze di pagamento degli interessi
passivi relativi al mutuo, (che sarebbe il foglio che la banca mi spedisce ogni fine anno)

- il contratto di mutuo ipotecario dal quale risulti che lo stesso è assistito da ipoteca e che è stato stipulato per
la costruzione dell'immobile da destinare ad abitazione principale; (atto di mutuo ...)

- le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia; (permessi di costruire...)

- copia delle fatture o ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute per la costruzione dell'immobile stesso.

Su questo ultimo punto casca l'asino e scusate se vi ho fatto tutta questa premessa, ma era per rendere più completo l'argomento.

Le spese effettivamente sostenute per la costruzione dell'immobile, significa che devo dimostrare con fatture ecc.. che,
per la costruzione della casa, ho speso uguale o più dell'importo del mutuo richiesto

MA

vengono ritenute anche valide le fatture antecedenti alla data di stipula del mutuo
(che ovviamente fanno parte dell'importo generale dei costi per la costruzione) fino a fine lavori ?

oppure

vengono ritenute solo valide le fatture dalla data di stipula del mutuo fino a fine lavori ?

Vi chiedo questo perchè nel testo del d.m. non trovo chiaramente la risposta, oltre tutto ho letto che:

L'Agenzia delle entrate ha ribadito che la somma delle spese effettivamente sostenute sono quelle
che risultano al termine dei lavori di costruzione (o ristrutturazione) ecc....

Si parla genericamente, quindi di "lavori di costruzione".

Che esperienze avete avuto con questo caso ?
Spero di essere stato chiaro.

Grazie in anticipo per le risposte e scusate per il post un po' lungo ......

Re: "Cavilli" e/o precisazioni su detraibilità mutuo

#3
Grazie della risposta, ma non è (forse) così chiaro come sembra.

Altrimenti non avrei aperto questo post.

L'impiegato dell'agenzia delle entrate sostiene che, per la detrazione del mutuo,
concorrano solo le fatture che il contribuente produce per il seguente periodo:

dalla data di stipula del mutuo fino a fine lavori.

Es. con importi fittizi. per capire meglio:

Se il costo totale della nuova costruzione, fatture alla mano, è stato di € 300.000
ed io ho chiesto il mutuo di € 100.000, l'agenzia delle entrate vuole che, ai fini della detrazione del
mutuo giustifico con fatture e quietanze, almeno per € 100.000. (per detrarre tutto il mutuo dal 730).
Se giustifico meno detraggo per l'importo che ho giustificato, se giustifico di più detraggo
al max per € 100.000 (pari all'importo del mutuo.

Fin qui chiaro ? :D

Ma il nodo sta che per giustificare questi € 100.000 io li debba spendere tra la data del mutuo e il fine lavori.
Se ho speso dei soldi miei, o me li sono fatto prestare prima del mutuo, le fatture non contano. (? :shock: !)

In pratica le fatture non vanno prese dal monte complessivo dei lavori !

Questo è quello che sostiene l'impiegato dell'agenzia delle entrate, ma io mi sono documentato
e non lo trovo scritto da nessuna parte.

Ecco perchè ho chiesto il vs.m parere e/o vs. esperienze in merito.

Re: "Cavilli" e/o precisazioni su detraibilità mutuo

#4
Anche il mutuo per acquisto ha una logica simile, puoi detrarre il minore tra il mutuo ed il valore dichiarato della casa in sede di rogito. Ma si parla di valore complessivo, non del saldo pagato al momento del rogito. In altre parole, l'acconto versato al compromesso ci rientra eccome. Perchè invece le fatture emesse prima del mutuo andrebbero "perse", secondo l'interpretazione dell'impiegato?
Il mio album http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =+casa+fab

Re: "Cavilli" e/o precisazioni su detraibilità mutuo

#6
MIK75 ha scritto:Sono d'accordo, ma vallo a spiegare a lui.....

Domani mattina dovrò andare all'agenzia delle entrate per portare del materiale,
ma se l'impiegato non mi dimostra con documenti scritti questa assurda regola
dovrò contestare.... :x
ma infatti ...
Se non è scritto nella normativa dovrà almeno esserci una circolare, una risoluzione o al limite qualche sentenza (dubito vi siano già sentenze su una materia relativamente recente, ma tutto può essere).
Se porti tu la documentazione e fai vedere che sei preparato, almeno dovrà darti il beneficio del dubbio e chiedere conferma al suo superiore, con il quale potresti parlare o chiedere appuntamento.
Hai domandato anche al commercialista? Potrebbero esserci i presupposti per un interpello.
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)