Buongiorno abitiamo in una casa di nuova costruzione dove è stato realizzato un cappotto esterno di 12 cm e abbiamo finistre a taglio termico, quindi neanche uno sfiffero d'aria anche se Cerchiamo di areare quotidianamente
Negli angoli estremi della parete abbiamo il problema della muffa che si forma all'interno.
Abbiamo già scartato il velo e la verniciatura facendo asciugare prima di riverniciare già ben due volte, ma il problema persiste.
Adesso ci hanno consigliato di togliere anche l'intonaco e di rifarlo con uno che sia antimuffa, e di procedere sempre con vernici antimuffa ( avevamo verniciato con una buona traspirante). prima di effettuare di nuovo un lavoro inutile chiedo lumi agli addetti
Grazie

Che tasso di umidità hai mediamente in casa? (Igrometro, alla lidl 12 euro)
In che zona climatica sei? (Gradi Giorno, esposizione)
Che tipo di riscaldamento? (Pavimento o radiatori?)

La ventilazione automatica in questo caso è la soluzione più efficace. Potrebbe anche trattarsi di ponti termici che non sono stati corretti in origine, ma mediante l'uso della VMC puoi portare i valori dell'umidità interna a dei livelli sufficientemente bassi perchè la condensa non si possa formare.
Se riesci a portare il valore della UR a circa il 50% in inverno, è estremamente improbabile che ti si formi la muffa.
Nel caso si trattasse di un ponte termico importante, potrebbe restare qualche piccola formazione di condensa localizzata. Ma eventualmente potrai poi correggere il problema successivamente.

Saluti

Spero di rispondere ad entrambi, per quanto riguarda l'umidità interna ci aggiriamo intorno al 60/70%, abitiamo in una zona climatica a circa 400 mt di altitudine, la zona ammuffita è esposta a nord ma anche a sudest, abbiamo i pannelli radianti e la temperatura interna non scende mai oltre i 17/18 gradi avendo coibentato la casa per riuscire ad essere in classe A.
Riguardo alla ventilazione come si dovrebbe realizzare?
grazie

60/70 rischia di essere 65 quasi sempre... un paio di gradi in meno in prossimità di uno spigolo e sei fritto
se la casa non ha la predisposizione per una VMC centralizzata, ne puoi mettere un paio 'single room' che richiedono solo un foro nel sottofinestra per comunicare con l'esterno.
se è conveniente (dipende dalla zona climatica, cioè dai Gradi Giorno del tuo Comune), puoi mettere una doppio flusso con recupero di calore, senno' puoi risparmiare e mettere una flusso singolo: attenzione, NON un aspiratore rumoroso, una vera e propria vmc monoflusso; non devi nemmeno percepire se è accesa o meno.

ps. la domanda sul tipo di riscaldamento non è peregrina; il riscaldamento diffuso è confortevole ma l'aria non è soggetta ai tipici rimescolamenti causati dai radiatori, quindi è più facile che, a contatto con la parete, rimanga una zona fredda.

I valori di UR sono abbastanza alti, e giustificano la presenza di muffa in diverse parti della casa.
In questo momento a casa mia (Milano) ho il 43% di UR, e non mi si forma neppure un cmq di muffa in tutto l'anno.
La soluzione della VMC decentalizzata con recupero di calore, ritengo sia quella più efficace. Sono degli apparecchi dotati di due ventole che generano un flusso d'aria in estrazione ed uno analogo in immissione, e recuperano il calore dall'aria uscente per trasferirlo all'aria in ingresso. Ti realizzano un ricambio automatico continuo d'aria senza dover mai aprire le finestre, se non per lavarle. Con circa 650 € riesci ad avere un apparato installato in opera. Nella maggior parte dei casi ne basta uno, ma all'occorrenza può essere necessario montarne due.

Saluti

Grazie delle vostre risposte, ma ho ancora una domanda a riguardo: trattandosi di 2 camere da letto, questi apparecchi sono rumorosi? e devono essere sempre in funzione?
saluti

Ci sono in commercio degli apparati che consumano solo 2W ed hanno emissioni acustiche di 20 dB.
Considera che un televisore in stand-by consuma fra 8 e 10 W, e che 20dB non li senti proprio.
Se vuoi un risultato ottimale devono stare sempre accesi.

Saluti

bebax ha scritto:Spero di rispondere ad entrambi, per quanto riguarda l'umidità interna ci aggiriamo intorno al 60/70%, abitiamo in una zona climatica a circa 400 mt di altitudine, la zona ammuffita è esposta a nord ma anche a sudest, abbiamo i pannelli radianti e la temperatura interna non scende mai oltre i 17/18 gradi avendo coibentato la casa per riuscire ad essere in classe A.
Riguardo alla ventilazione come si dovrebbe realizzare?
grazie

Parlo da profano ma purtroppo l'umidità pare davvero troppa...arieggare o avere la ventilazione automatica purtroppo sembrano le uniche soluzioni

L'umidità per caso si trova su tutta l'altezza della parete o solo per 60/100cm dal pavimento? Se è solo nella parte bassa non è problema di ventilazione ma di umidità di risalita dal terreno (se sei a piano terra).

Nelle case nuove il problema dell'umidità di risalita proveniente dal terreno è semplicemente IMPOSSIBILE.
Sono invece possibili le risalite di natura secondaria, cioè apporti laterali derivanti da difetti costruttivi. Occorre perciò risolvere innanzitutto i difetti di costruzione, prima di pensare di trattare pareti come se fossero affette da risalita dal terreno.

Saluti

Purtroppo non si tratta di piano terreno ma l'ultimo piano di una costruzione su 3 piani nelle camere. L'umidità è circa di 30 cm per tutta la parete e sale anche a 50 cm negli angoli esterni dove confina con la terrazza. Abbiamo nel frattempo tolto velo e intonaco e rifatto intonaco antimuffa ma il problema persiste; si vede che l'intonaco fa fatica ad asciugare e resta più scuro rispetto al resto della parete....

L'ipotesi più probabile è che ci sia un'eccessiva umidità relativa interna, ma potrebbero anche esserci delle altre concause.
Ci sono per caso dei marcapiani esterni alla stessa quota?
http://it.wikipedia.org/wiki/Cornice_marcapiano

Saluti