
Qui dovreste vedere una Libellula


Gli stereogrammi altro non sono che una realta' "virtuale": una immagine all'apparenza semplice o inutile che in realta' cela un'altra immagine nascosta al suo interno!
Non si puo' credere o pretendere di vedere uno stereogramma , o meglio l'immagine tridimensionale nascosta in uno stereogramma , in una condizione di tensione o di "arrabbiatura":, di fretta o di distrazione; vedere uno stereogramma e' come degustare un vino di qualita': .... occorre meditazione.
Anzi, quando ci si predispone ad osservare uno stereogramma , e ci si "perde" nell'immagine che si ha di fronte, avviene quello che forse per anni si e' cercato di ottenere : ..... il massimo del rilassamento fisico e una grande soddisfazione psichica. insomma, quando arrivi ad esplorare l'immagine contenuta nello stereogramma, ti rilassi profondamente e a tutti i livelli per alcuni minuti e ti senti appagato.
Ma come fare per vedere queste immagini nascoste ?
La visione stereoscopica contiene un trucco, indipendentemente dalla tecnica che si utilizza: quello di dare ad ogni occhio un'informazione leggermente diversa.
A quel punto, dopo aver imparato la tecnica giusta, occorrono pochi secondi per poter visualizzare le stupende immagini tridimensionali nascoste negli stereogrammi.
Ovvero improvvisamente la pagina , o il monitor, diventa sfuocata, passa da due a tre dimensioni e dallo sfondo emergono e si modellano livelli di prospettiva diversi, parole, forme, figure...
Ad eccezione di alcuni stereogrammi che necessitano di impiego di visori o particolari apparecchiature, gran parte delle immagini tridimensionali possono essere visualizzate ad occhio nudo.
Esistono due tecniche particolari che permettono la stereovisione:
La tecnica in parallelo (richiede la messa in parallelo dell'occhio destro con quello sinistro, quindi e' come se guardassi qualcosa in lontananza): il punto di messa a fuoco deve essere oltre, ma non troppo, il piano contenente lo stereogramma. ad esempio: metti a fuoco un oggetto a circa 1 - 2 metri di distanza; interponi tra l'oggetto e i tuoi occhi uno stereogramma muovendolo avanti e indietro lentamente in modo tale da trovare la posizione in cui dall'immagine sfuocata "esce", "si sprigiona" l'immagine tridimensionale.
Ricordati: .. non cercare di mettere a fuoco il monitor o il foglio; ... aspetta ...; a tal punto l'immagine sara' perfettamente a fuoco. a volte l'immagine appare poco per volta, a volte improvvisamante. La sensazione, comunque, è stupenda.
La tecnica incrociata (richiede l'incrocio degli occhi): interponi un dito o una penna tra l'immagine e gli occhi. mantenendo cosi' gli occhi, sposta la tua attenzione - ma non la messa a fuoco - sulla immagine. poi regola gradualmente la distanza tra dito e immagine. al raggiungimento della posizione corretta attendi ... aspetta ... apparira' l'immagine tridimensionale.
Comunque gli stereogrammi ci danno anche un "insegnamento morale": ... "spesso l'apparenza inganna".
Ci propongono inoltre un "insegnamento pratico" sul come ... "guardare oltre le apparenze".