leomagic ha scritto:Esistono forniture di energia che invece 3,3 kw di picco danno di più?
Per i contratti limitati in potenza (previsti fino a 30 kW contrattuali), l'Ente distributore deve garantire una potenza disponibile data dal valore di potenza contrattuale incrementato del 10 %. Di conseguenza, 3 kW contrattuali corrispondono a 3,3 kW effettivamente disponibili, mentre il contratto da 6 kW rende disponibili 6,6 kW.
La gestione del distacco per supero della potenza disponibile dipende dalle soluzioni adottate dall'Ente distributore, che non sempre è Enel Distribuzione ma può essere un'Azienda municipalizzata o una Società privata in regime di concessione, queste ultime generalmente impiegano i medesimi contatori elettronici utilizzati da Enel.
I contatori elettronici Enel sono in genere programmati per intervenire dopo 3 ore se il sovraccarico è contenuto entro il 27 % della potenza disponibile, per sovraccarichi di entità superiore l'intervento avviene dopo 2 minuti. Nella tua situazione è quindi normale incorrere nel distacco dopo 2 minuti, anche se il forno assorbe la massima potenza per un tempo limitato.
Prima di aumentare la potenza, devi verificare che l'impianto sia già idoneo per una potenza contrattuale di 4,5 oppure 6 kW. Se ora hai un contratto con tariffa D2, passerai alla tariffa D3, tuttavia ulteriori aumenti di potenza rispetto a 4,5 kW comportano esclusivamente un aumento della quota potenza e tutte le altre voci tariffarie restano le medesime, quindi si può dire che la differenza tra 4,5 e 6 kW è trascurabile e non conviene fermarsi a 4,5 kW (salvo problemi con l'impianto esistente, in caso sia dimensionato per potenze fino a 4,5 kW e non si intenda adeguarlo).
A partire dal 1 gennaio 2018, tariffa unica per tutte le utenze domestiche residenti a prescindere dalla potenza contrattuale, quindi sarà abolita la penalizzazione per potenze superiori a 3 kW

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