Sto valutando l'acquisto di un immobile in asta. Si tratta di villino ristrutturato di mq 300 in pietra su due piani. I lavori non sono stati ultimati e nella casa non c'è abitabilità ed agibilità. L'immobile è stato ristrutturato nel 2010 e nelle opere è stato fatto un impianto completamente elettrico sia per il riscaldamento (a pavimento) dell'aria che dell'acqua.
Cercando a destra e manca ho trovato l'elettricista che ha fatto l'impianto, che mi ha detto che occorre una potenza di impianto di 30kw per gestire l'intero immobile e che in una prova di 1 mese fatta solo su parte dell'impianto è arrivata una bolletta della luce da 2.000 euro, cosa per me non sostenibile. Mi ha anche detto che secondo lui l'impianto richiede una manutenzione costosissima e che mai lui consiglierebbe un impianto del genere, la proprietaria chiese di sua iniziativa questo tipo di impianto scegliendo anche la marca (americana) dei materiali per metterlo in opera.

Avrei bisogno di capire quanto potrebbe costare e che dimensione in mq potrebbe avere un impianto fotovoltaico e secondo voi è davvero un impianto non sostenibile in Italia? (vivo in zona collinare in toscana)
Ho pensato anche di rifare completamente l'impianto di riscaldamento aria e acqua, ma come potrei farlo? Considerate che da quello che mi hanno detto alla villa non arriva nè gpl nè metano.

Ho bisogno di capire quale è la soluzione migliore e che costi dovrei sostenere.

Secondo voi per avere un parere tecnico a chi potrei rivolgermi? Il mio geometra non ci ha capito nulla
Grazie per l'aiuto

Grazie a chi mi risponderà.

Se c è un impianto canalizzato a pavimento con una pompa di calore la soluzione più logica ed economica per non andare a corrente sarebbe sarebbe metterci una caldaia,l impianto contubi e collettori già c è, con 2000/2500 euro di caldaia l avresti risolta., ma se non arriva il gas...hai scoperto il motivo per il quale il vecchio proprietario s è ingeniato in tutto quel progetto
Pannelli solari puoi valutarli, ma ti farebbero solo risparmiare qualcosa. Non credere di produrre abbastanza per esser quasi autonoma.
Potresti interessarti sulla fattibilità di far l allacciamento del gas.
Comunque se il geometra non è competente (giustamente perché è geometra) la figura adatta è un ingegnere termotecnico, trovane uno e ponigli le domande che hai fatto qui

Chi non ha allacciamento a gas utilizza pompe di calore, ma devono essere professionali, altrimenti rischi che si brinino le batterie in inverno (forse non nella tua zona) e la pompa va in blocco. Ci sono dei video interessanti dell’Ing. Samuele Trento che parla di pompe di calore.
Io mi rivolgerei ad un bravo termotecnico (geometra o ingegnere). Magari contatta qualche impresa termoidraulica, e chiedi a chi si appoggiano per la progettazione

nella collina toscana dubito congelino.
hanno comunque una resistenza per scongiurarlo, semmai diminuirà la resa.

se ti serve, posso consigliarti un buon termotecnico, ottimo se soprattutto la villa fosse nella bassa toscana (è di Grosseto, e mi ha seguito nella mia ristrutturazione).

cmq, ma coibentazione non l'hanno fatta nella ristrutturazione?

Dubito si tratti di un impianto a circolazione di acqua. Salranno resistenze annegate nel pavimento al posto dei tubi dell'acqua.
Se fosse ad acqua, potrebbe usare una caldaia a legna o pellet o cippato od altre biomasse

Grazie a tutti e scusate se rispondo solo adesso, i proprietari 10 anni fa dopo avere acquistato l'immobile lo hanno interamente ristrutturato, aveva un impianto a gasolio perchè il metano non arriva in quella zona e fecero fare un impianto completamente elettrico con serpentine affogate nel massetto. Sono andata con una ditta di termoidraulica a fare un sopralluogo e hanno fatto delle ricerche fatto sta che mi hanno confermato di avere completamente sbagliato il progetto, riscaldare la casa con l'impianto esistente mi costerebbe di luce 14000 euro annui stimando un consumo anche molto contenuto, impianto fotovoltaico come anche voi mi avete detto non sarebbe risolutivo, quindi la dittami ha prospettato la soluzione di rifare l'impianto con tracce a muro anzichè pavimenti per evitare di rifare anche tutti i pavimenti appunto che sono nuovissimi e bellissimi.
Per quanto riguarda il tipo di alimentazione dell'impianto mi hanno messo a scelta tra GPL e caldaia a biomassa, voi cosa mi consigliate?
IO sarei orientata per la biomassa, ma non conosco nessuno che abbia questo tipo di caldaia.
Sapete dirmi che dimensione deve avere la stanza termica per contenere questo tipo di macchina? Sto valutando anche l'installazione di pannelli solari per il solo riscaldamento dell'acqua.

Grazie per tutti i vs consigli sempre preziosi.