Marylu81 ha scritto:e io invece che mi sento la persona piu' esaurita della terra perche' sono all'universita'...sicuramente ve la passate meglio di me in questo momento...

diciamo che io l'ho sempre vista così:
quando studi hai il patema degli esami orali o di quelli scritti..
quando lavori no..
ma se studi hai una meta.. un qualcosa che devi raggiungere.. ovvio che devi crederci e devi fare l'università che ti piace convinta di quello che fai.. ma questo all'inizio..
quando lavori.. no.. nel senso che ti alzi la mattina.. sai che andrai in ufficio.. vedrai le stesse facce.. dovrai rimanere piantato li minimo 8 ore.. tutti i giorni.. poi non vedi l'ora arrivino le 18.. ti alzi.. chiudi tutto.. saluti le solite facce.. e non hai quasi più tempo per fare nulla..
la sera vai a letto.. e la mattina rcomincia tutto da capo..
qual'è la meta?
io avrei tanto tanto ma tanto volut fare architettura.. se avessi avuto la possibilità, mi sarei iscritta ad occhi chiusi..
ma non ho potuto.. e adesso resta sogno nel cassetto..
l'avrei fatta con un'obiettivo.. finire il prima possibile e fare un mestiere che per me è splendido..
e invece adesso faccio un lavoro che non mi dispiace.. ma che più di tanto stimoli non me ne da..
vedo le stesse facce..
faccio le stesse cose..
e non è che si dice: vabbè cambio.. perchè adesso è davvero dura cambiare..
quindi io mi riterrei fortunata se fossi all'università.. davvero tanto..