davvero.
parte largo...prendendo spunto dai fatti di cronaca recentissimi...
dove un ragazzino del liceo dopo svariati sfottò ha scelto di smettere di vivere, ha deciso che la sua vita con quella cantilena "sei gay sei gay", la sua vita era una merda di vita e non valeva la pena d'esser portata avanti.
questo discorso dopo esser partito largo vuole abbracciare anche il concetto, ampissimo, delle offese, delle presunte offese, degli sfottò infantili, delle reazioni immediate, di quelle meditate, delle spalle larghe per reggere bene a qualaisi parolaccia ci possa venir sbattuta in faccia da chicchessia...
questo discorso riappare ciclicamente nelle mie lezioni a scuola...
-sì perchè a scuola se ne parla e non è colpa della scuola e degli insegnanti se un gruppo di ragazzini non capisce di smetterla o se un ragazzino non capisce che anche se non smetterà non sarà la fine del suo mondo...
mi ritrovo costantemente davanti a richiami di soccorso:
proooofff tizio m'ha detto scemo, prooooff tizio m'ha detto che sono gay, prooooff tizio m'ha detto...
le soluzioni che si usano abitualmente sono il richiamo verbale, scritto, la nota, il compito di punizione, il discorso sulla buona educazione, sulla tolleranza reciproca, sull'amicizia e quan'taltro...
parole...parole...parole...
le parole offendono le parole spiegano a volte le parole provano a far crescere.
chi? non sempre solo chi offende...molto più spesso il (mio) lavoro è improntato a far diventare adulto, tosto e consapevole delle proprie capacità il ragazzino offeso....così che un domani, magari adulto...magari in un forum...quando si troverà davanti il cretino di turno che con parole offensive, magari in mp, cercherà di colpir basso...questo ragazzino potrà serenamente farsi gioco del presunto carnefice e passare da vittima a spettatore divertito...
ma lo farà in prima persona...senza bisogno di una prooooff che corra in suo aiuto...o di una moderazione-colf pronta a pulir tutto, a levare l'onta e a lavare l'offesa per cosa poi? per malriposto senso del dovere? voglia di pulizia? punta di tirannia? modo di fare paterno? chissà...
nelle mie classi quando un carnefice offende cerco semrpe di elevar la vittima ad altro ruolo...sempre.
ovunque, chiunque, in qualsiasi momento c'è un carnefice che ci aspetta...evitarli tutti è impossibile, conviverci è umano, metterli alla berlina...è meno divino di quanto possa sembrare...
