diciamo che "un tempo" i compromessi non solo non si registravano ma "si buttavano via" dopo il rogito (come detto da Atomik)
questo perchè 99 volte su cento la cifra pattuita sul compromesso (che era ovviamente quella reale)
non era quella che si trascriveva sul rogito (sulla quale si pagavano le imposte di registro)
nell'atto (sempre 99 volte su 100 ovviamente....e qui rientriamo tutti nel restante 1%

a scanso di equivoci)
si trascriveva l'importo congruo (105 volte la rendita catastale)
o poco più, in base anche al mutuo richiesto
adesso da una parte c'è l'obbligo di registrare tutto
compresi i compensi dei mediatori, gli assegni per la caparra, ecc
dall'altra si pagheranno le imposte "solo" sulla rendita catastale
di fatto non esiste più la necessità di nascondere (sempre per quei 99 birbantoni di cui sopra....)
la reale cifra di transazione
a meno che uno non faccia speculazione immobiliare (e le nuove norme proprio lì vanno a colpire
ovviamente quando ormai i buoi son scappati e il boom si sta' sgonfiando...)