Questo è il mio primo intervento del 2008: auguri a tutti !

Devo confrontarmi con voi sulla questione delle distanze dai confini altrui: mi spiego meglio.
Nel terreno di fianco al mio, entrambi edificabili, un'impresario sta costruendo 2 abitazioni indipendenti.
E fin qui nulla da dire.
La costruzione in corso d'opera è composta da:
piano interrato (lavanderia, box, tavernetta ecc...)
piano terreno e sottotetto (non abitabile, ma si sa che i furbetti ....)
Il piano interrato dovrebbe essere profondo, dal pavimento finito al soffitto, circa 2,40 metri, però lo scavo che hanno fatto non permette all'intero interrato, una volta terminato, di arrivare con la soletta al piano di calpestio.
Quindi hanno scavato solo per circa 2.4-1.3= 1.2metri (non tenendo conto delle fondazioni) ed in pratica si alza per circa 1,3 metri dal piano di calpestio (compresa soletta).
Ora io mi ritrovo a circa 2 metri di distanza dalla mia recinzione (in muratura, di mia proprietà) un muretto altro 1,3metri.
Io so che dal piano di calpestio, quindi fuoriterra, ci si debba tenere ad almeno 5 metri di distanza dai confini delle proprietà altrui: questa non è la situazione reale.
Per contro, so che la cosa potrebbe essere raggirata, facendo un riporto di terra che facesse passare per intertrato quello che in realtà è fuoriterra.
Anche qui, però, la cosa mi sembra fuori legge da parte dell'impresario per 2 motivi:
Il primo è che nessuno darà a lui il permesso di appoggiarsi alla mia recinzione con il riporto di terra.
Il secondo è che il piano regolatore vigente permette di effettuare delle pendenze con il riporto non superiori al 15%.
Il che vuol dire fare un riporto partendo da un'altezza di circa 1,3metri per 2 metri di distanza, il che è molto superiore al 15%.
Così facendo mi affossa !!!
Oltre al discorso estetico, quando piove l'acqua convoglierà un bel po' dalla mia parte !!
Secondo voi come bisogna comportarsi ?
