A maggio 2007 io ed il fidanzato vediamo una casa, ce ne innamoriamo, ma la consegna è prevista solo per il primo trimestre 2008 (termine ultimo per l'atto 30 marzo 2008). Poco importa attendere: in fondo non abbiamo fretta.
Verso metà maggio facciamo la proposta di acquisto (con relativo assegno), al 30 di giugno il compromesso (caparra confirmatoria, anch'essa con regolare assegno).
Pretendiamo anche che alcune variazioni fatte nell'appartamento vengano accatastate. L'agenzia dice che non è necessario, ma dietro la nostra insistenza l'accatastamento è stato fatto.
Continuiamo a sentirci regolarmente (una volta al mese) con i Venditori, che stanno attendo la consegna della loro nuova casa, costruita ex-novo.
Finalmente, a fine gennaio l'agenzia ci ricontatta, dicendoci che l'atto verrà fatto negli ultimi giorni di febbraio. Chiedono quale notaio vogliamo usare. Il loro costa 700€ in meno, quindi diciamo che va più che bene.
Per una settimana non si fanno vivi, quindi passo io in agenzia per capire quali documenti fornire.
In tale occasione il responsabile dell'agenzia immobiliare mi fa presente che è successo un piccolo disguido, ovvero che dopo l'atto dovremmo lasciare i signori qualche giorno in casa, in modo che possano farsi il trasloco con calma.

(Ciò è dovuto al fatto che i signori devono fare l'atto di vendita con noi prima di quello di acquisto con il costruttore)
Trasecolo: è fuori da ogni dubbio! Ma come gli è venuta in mente sta cosa? Mi dice che è consuetudine, gli ricordo che sia sulla proposta di acquisto, sia sul compromesso era ben dichiarato che la casa doveva essere "libera da cose e persone ad eccezione di nulla", quindi non esiste proprio (ammesso e non concesso che fosse consuetudine).
Allora mi fa un altra proposta: pagare con tanti assegni trasferibili di piccolo importo, sottoscrivere l'atto di vendita al mattino con noi e poi fare al pomeriggio l'atto con il costruttore, girandogli i nostri assegni.
Non mi sembra molto legale, quindi contatto il mio commercialista che conferma il mio sospetto.
Ricontatto l'agenzia: la casa la vogliamo vuota e nessun piccolo assegno.
Inoltre, in seguito al loro comportamento ottuso, in cui vogliono convincere ad ogni costo che in tutte le compravendite o si compra con i proprietari ancora dentro si si fanno tanti piccoli assegni, decido di cambiare notaio.
Il 13 di febbraio, finalmente, fissiamo come data il 6 marzo, dato che la ditta di traslochi che loro hanno contattato ha come giorno libero solo il 5.
Mi viene intimato di fissare assolutamente un appuntamento con il notaio per quella mattina, riesco a trovare un buco e confermo.
L'agenzia mi sembra scontenta, come se si aspettasse che io non che la facessi. Continua a dire che sono stata fortunata, molto veloce (tutto fatto in meno di 10 minuti!). Mi insospettisco, ma lascio correre.
Sabato 17 febbraio organizziamo una riunione in agenzia, in cui siamo presenti io, il responsabile ed il venditore. Giungiamo ad un accordo: ovvero loro si aprono un conto all'Intesa San Paolo, così possono incassare il mio unico assegno non trasferibile in giornata.
Mi dicono che c'è un altro problema, però, in quanto la casa nuova non è ancora stata accatastata e il geometra della banca (loro faranno un mutuo) non firma la perizia.
Capisco, finalmente, perché speravano che il notaio mi desse forfait: volevano perdere qualche giorno dicendo che la colpa era mia, che avevo voluto cambiare notaio in maniera precipitosa, peccato che il loro piano fosse fallito (ma magari sono io che sono sospettosa).
Mi avrebbero, comunque, fatto sapere qualcosa entro martedì 19.
Il 19 non li sento ed il 20 sera li chiamo io. Non sanno ancora nulla.
Mi richiamano il 21 mattina, dicendomi che l'accatastamento non è stato fatto. Chiedo se devo spostare l'appuntamento con il notaio, ma mi dicono di aspettare: mi chiameranno in tarda mattinata.
Oggi è il 22, alle 18 non li ho ancora sentiti, chiamo io (mancano solo più 13 giorni!). Non si sa ancora nulla, ma il tipo dell'agenzia si fa scappare che l'accatastamento non serve per la perizia ma per il PRELIMINARE. Chiedo chiarimenti, ma glissa.
Ora i miei sospetti:
Ma cos'è sto preliminare?
Ma di sta casa loro la comprano e ci vanno a vivere o hanno solo bisogno dei soldi per pagarne una tranche e per questo hanno fretta di fare l'atto con noi e ci hanno proposto di permettergli di fare il trasloco con calma (in qualche mese, magari!!!)?
Come mi devo comportare?
Sono solo io ad essere sospettosa?
Mi stanno truffando?