karlbabor ha scritto:Grazie, proverò di persona e farò scegliere la mia schiena :
Intanto però rilancio il tema di materiali naturali e non "chimici".Ho fatto un po' di indagini: i memory foam sono tecnicamente definiti come poliuretani viscoelastici. Sempre poliuretani, però. Un chimico industriale di cui ho fiducia (mio padre) mi ricorda che questi prodotti sono polimeri che possono rilasciare monomeri di isocianato in forma gassosa, potenzialmente tossico. Non mortale, ovvio ma comunque irritante.
A conferma di ciò wikipedia inglese (
http://en.wikipedia.org/wiki/Memory_foam), cita anche un articolo scientifico serio del 2000, di Anderson.
Ora chiedo a voi esperti per togliermi ogni dubbio: nei materassi in memory commerciali ci sono accorgimenti per prevenire ciò?
Prevengo le risposte del tipo: ci sono i marchi di qualità (ci sono anche sul poliuretano per coibentazione), si usa in campo sanitario (una cosa sono 15 giorni di antidecubito, una cosa dormirci anni) e soprattutto "nessuno si è mai lamentato":un medico di cui mi fido (io) si ricorda che nessuno si lamentava nemmeno dell'amianto...Detto ciò, come dicevo nel mio primo post, non vorrei essere sospettoso o prevenuto, però se qualcuno mi fornisce rassicurazioni oggettive su questi fatti, mi disturbo un po' meno a cercare qualcosa di totalmente bio e baso la mia scelta veramente solo sul confort.
grazie ancora
Come dice Giurista , di vari tipi di inquinamenti ne siamo circondati, però giustamente come tu dici, se posso evitare è meglio , in particolar modo per un prodotto, in cui di media, una persona ci passa a stretto contatto 8 ore al giorno.
Sinceramente non penso che le aziende italiane riescano, o non possano per motivi di costi, ad impostare la propria produzione con materiali ,totalmente o anche solo parzialmente, potenzialmente atossici.
Per esperienza personale,Vi posso dire che negli Usa già 15 anni fà erano vietate, colle fenoliche utilizzate per incollare le imbottiture ,anch esse a base acquosa,e si utilizzavano colle a base acquosa.
In Germania si producono da almeno vent anni mobili in legno "finiti" a cera ed alcuni anche col marchio Grüne Punkt.Per far questo c'è bisogno di un mercato che recepisca l'importanza di queste produzioni e che abbia la possibilità finanziaria di acquistare prodotti di questo tipo, che hanno un costo superiore, tant è che le poche aziende italiane che hanno provato a percorrere questa strada sono state "costrette " a rivedere le loro scelte.
Io stesso consiglio ai miei clienti per i rivestimenti dei divani, tessuti naturali(cotone,lino,lana),Piuma piuttosto che il poliuretano, ma purtroppo per esigenze del cliente si ritrova ad orientarsi a prodotti sintetici o artificiali.Nei materassi non tutto il lattice dichiarato è totalmente naturale e solo pochissimi utilizzano Lattice al 100%.Io sinceramente rassicurazioni non mi sento di darne.
Nel tuo caso , secondo me vale la pena magari farti qualche decina o anche centinaia di Km per acquistare un materasso ex novo in lana o in alternativa un Futon.