Dato che sto proprio ora iniziando a cercare casa e non vorrei trovarmi impreparato, vi ho scoperti e sarà dura staccarmi da voi

Scusate per il nuovo post, ma mediante la funzione cerca trovo un numero enorme di risultati; praticamente sono costretto a leggere l'intero forum

Inizio dal concreto: il mutuo.
Diversi miei amici si sono comprati casa col "variabile con cap" di monte dei paschi di siena. Tutti hanno detto di essersi informati parecchio prima di sceglierlo, e che era comunque il migliore.
Questo mi disorienta, dato che lo spread di quel mutuo si aggira intorno all'1,90-2%... O non hanno capito loro, o non ho capito io.
- Lo spread dovrebbe essere il guadagno della banca, che sommato all'euribor (per i variabili) dovrebbe dar vita al taeg, non è così? Che valore dovrebbe avere uno spread buono (rispettivamente per fisso e variabile)?
- il taeg è importante? Se il taeg è relativamente buono (cioè immagino non molto sopra il 5%), perchè curarsi dello spread, specie se c'è un cap che blocca l'eventuale salita dell'euribor? Che lo spread costituisca una buona percentuale del taeg cosa comporta, praticamente?
- quando un tasso fisso è buono? Quando è l'eurirs a stare sotto i 5% o anche solo il taeg?
- infine: come si calcola la spesa complessiva, matematicamente?
Grazie in anticipo delle vostre risposte e spero di aver capito almeno un minimo...
EDIT: ho capito di aver confuso taeg con tasso, ma la sostanza non cambia: perché dovrei far caso allo spread se il taeg è buono?