Nightfall ha scritto:Miticaaaaaaaaa!!!!! Una risposta!!!!!! Non ci speravo più Laughing
Grazie per le utilissime informazioni!
Figurati, anch'io sono da poco su questo forum e so, per esperienza, che è scoraggiante non ricevere risposte… che poi, ad essere sinceri, non ho ben capito cosa stimoli l'interesse degli utenti: spesso domande trite e ritrite, al limite della banalità, ricevono pagine di interventi! Ciò nondimeno, questo forum per la sua indubbia utilità è davvero impagabile!
Ma passiamo a noi…
La cucina che cercavo doveva coniugare una qualità medio/alta ad un buon design (mi piace la gola) e, soprattutto, un prezzo accessibile. Alla fine di un lungo (e noioso, nonché stancante!) processo di valutazione e comparazione dei vari preventivi, ero giunta alla selezione di una rosa di tre candidate: la Yara della Cesar, la Moon Gola della Modulnova e la Kuba/Haiti con gola della Copat. Scartate le prime due per questioni varie (Cesar perché non mi piaceva il venditore, Modulnova perché, pur essendo la più bella delle tre, mi faceva veramente inc…are per la totale mancanza di qualsivoglia scheda prodotto sul loro inutile sito), ho scelto la Copat perché costruita con cura e ben recensita sul forum. Superata un'iniziale perplessità sulla qualità del loro "finto" laminato (in realtà si tratta di un semplice nobilitato, ma pare che capiti anche in modelli di aziende più blasonate - P.S. ora anche Copat ha la struttura in Idroleb

) ho decisamente ripiegato sull'impiallacciato. In buona sostanza, poiché ho un arredamento piuttosto etnico (divano marrone scuro, librerie indiane e pareti arancioni), e metterò anche un bel parquet rovere marrone/grigio decapato, ho scelto le basi Kuba in rovere lavagna con top in Jaipur Pepper sp. 2 cm (un quarzo opaco e corrugato, costo totale comprensivo di fori e alzatina 1.280 Euro), abbinate a pensile e colonne dispensa Haiti in vetro nero. Avevo anche pensato al top in acciaio, però, pur essendo indubbiamente molto bello, staccava in maniera troppo netta con il legno scuro delle basi, così ho preferito un effetto "nero minimalista" giocando solo sul contrasto scuro opaco e scuro lucido. Quanto alla cappa, ho scelto la Mirabilia Elektra della Falmec perché, oltre ad avere caratteristiche tecniche davvero molto buone (800 m3/h, potenza indispensabile perché la mia cucina è open space, notevole silenziosità e un ottimo acciaio AISI 304), può anche essere utilizzata per creare un'illuminazione ad effetto per l'ambiente.
Cangio ha scritto:sarebbe da capire se la tua cucina è composta solo da quella parete : con i cestoni da 120 per me non è un bel lavoro, hai poco contenimento, sono più sfruttabili da 60
poi sei sicura tutto cestoni ?
una pattumiera sotto il lavello sei sicura non ti serva ?
se la cucina è solo quella parete io farei :
60 con due cassetti + cesto
60 con piano cottura da 70/75 cm con 2 cassetti + cesto
60 lavastoviglie
90 base lavello ad ante
30 a 2 cesti
e sopra :
pensile 30 1 anta + cappa 90 + pensiel 30 1 anta + scolapiatti 120 apertura "a vela"
se invece hai un'altro lato attrezzato puoi giostrarti secondo il tuo puro gusto estetico senza tanti problemi
Non sono per nulla d'accordo con il fatto che i cestoni da 60 abbiano più contenimento, anzi… è esattamente il contrario, e la pensa come me anche Stephanenkov (vedi questo
thread). Ogni volta che inserisci una base perdi lateralmente cm di spazio per ciascun fiancone, e spendi anche qualcosa in più (moltiplichi il numero di pezzi e guide). Inoltre, frazionare tutto in moduli più piccoli è esteticamente molto meno bello. A mio personale giudizio, è chiaro… E poi, scusa Cangio, ma come fai a mettere un piano cottura da 70/75 su una base da 60? E ancora: non mi sembra molto equilibrato una base p.c. da 60 ed una col lavello da 90… boh...
Nightfall ha scritto:Concordo anche sul fatto che bisognerebbe considerare la pattumiera: per me la soluzione migliore è ancora quella che si apre da sola quando apri l'anta.
Però, se il resto è cestoni, inserendo due ante non si interrompe un po' la composizione?
Per quanto riguarda la spazzatura, io ho ordinato i cestoni sotto il lavello attrezzati per la raccolta differenziata. Certo, non li userò per l'umido (per quello utilizzerò il bidoncino fornito dal comune che, secondo me, per motivi igienici deve sempre restare esterno), mentre sotto il lavello riporrò plastica, vetro, alluminio, ferro e carta (che ora sono stipati in un ingombrante contenitore che rende più difficoltosi i miei movimenti in cucina).
Spero di esserti stata utile...
