filodiffusione vs wifi-diffusione

#1
mi hanno fatto un offerta di circa 2000 euro per un impianto di filo diffusione stereo mono canale(cioè non è possibile scegliere musica diversa nelle stanze) per 5 stanze .... allora mi sono guardato in giro per capire il funzionamento .....
ho trovato impianti wireless che permetto la a stessa cosa senza rompere muri scavare tracce ecc... nella fattispecie ho visto un impianto sonos in ogni stanza serve un ricevitore con 2 casse che hanno un discreto costo poi il ricevitore principale è collegato al pc da cui puo prelevare i file audio.

pro e contro ?

pareri di esperienze vissute?

ci sono altri impianti wireless per la diffusione sonora?

Grazie
AM venuto per una Domanda .... innamorato del forum *_*

Se avete bisogno ho buone conoscenze di autocad

e mi arrabatto con sketchup ed archicad, ora devo imparare un programma di render !!

#2
wireless nell'audio = rumore se c'è presenza di qualche muro e/o un router wireless in casa e/o un dispositivo di quelli che ti fanno vedere la tv in più stanze.

Purtroppo, per chi come me ama l'Hi-Fi, non esiste migliore soluzione di un impianto a filodiffusione.

Posso permettermi di chiederti cosa ti hanno proposto?

#4
il microonde, se lasciato in un altra stanza, non da fastidio. La schermatura dei forni a microonde, anche se non scherma totalmente tutte le emissioni, le abbatte a livelli ancora più bassi rispetto a quelli di un comune router wireless.

Di certo è che se il forno è vecchio o di basso livello, potrebbe anche lui infierire sul già debole segnale wireless di questi sistemi di audio diffusione senza fili.

Gli altoparlanti che vorresti saranno da incasso o saranno tradizionali altoparlanti da scaffale? l'amplificazione è locale per ogni altoparlante o centralizzata?

#5
Discorso parecchio ampio, ma provo a sinteizzare.

L'affidabilità di un sistema di diffusione sonora cablato non la avrai mai con un sistema Wi-Fi.
Però ci sono sistemi Wi-Fi che funzionano bene. Ma per permettergli di funzionare bene devi anche scegliere con accortezza quali altri apparecchi a radiofrequenza ti metti in casa, devi essere disposto a cambiarne alcuni se vanno a disturbare la banda del sistema di diffusione sonora wi-fi, ecc...
Può dare insomma qualche grattacapo e devi essere disposto a fare il necessario per risolverlo. E questo può anche significare dover sostenere qualche spesa aggiuntiva non prevista.

Detto questo, ci sono sistemi di diffusione sonora wi-fi più o meno buoni e sicuramente Sonos ne ha uno molto molto buono, probabilmente il migliore che conosco per quello che costa (diciamo che è in fascia di prezzo media)
Ha la particolarità di creare una rete mesh tra i vari dispositivi, ovvero si "passano i dati" l'un l'antro, invece di utilizzare una più classica topologia a stella. Questo ha vari vantaggi. La qualità sonora è poi molto buona, i materiali anche, il software pure. Insomma, un bel prodotto. E puoi smistare una canzone diversa su ciascun ricevitore.

sia chiaro, il fatto di poter smistare una canzone diversa su ciascun ricevitore è totalmente indipendente dal discorso "cablato o Wi-Fi". Tu infatti ti sei fatto fare un preventivo per un sistema di "filodiffusione" in senso classico, ovvero che porta in giro nelle varie zone una coppia di cavi di potenza che pilotano un diffusore in ciascuna stanza. Ma questo è solo uno dei tanti modi in cui si può realizzare un impianto di diffusione sonora ed è quello appunto che ti lascia meno flessibilità nella scelta di cosa riprodurre e dove. Ci sono sistemi cablati che funziono esattamente come quello Wi-Fi della Sonos, permettendoti di scegliere cosa riprodurre in ciascun ambiente, ma veicolando la musica con dei cavi (di rete, in questo caso. Se non erro il sistema Sonos stesso permette di farlo. Alternativa molto valida e più economica (ma addirittura superiore come qualità sonore rispetto a Sonos, tenendo conto però che come facilità di utilizzo e soprattutto di installazione è un pochino peggiore) è la linea Squeezebox della Logitech.

Pertanto, è vero che non esiste soluzione migliore di un impianto cablato. Non è vero che l'impianto cablato debba essere necessariamente di filodiffusione classica (portando i cavi di potenza) per essere di qualità al top, puoi raggiungere livelli altrettanto elevati 8se non superiori) con sistemi di diffusione sonora cablata con cavo direte. Non è neanche vero che i sistemi Wi-Fi siano disastrosi. Per chi non è un fissato totale della qualità che spacca il bit, alcuni sistemi ben ingegnerizzati come il Sonos possono cavarsela molto bene anche come stabilità, se si esegue un'installazione ben curata. Poi dipende anche dalle distanze, dagli ostacoli (muri) da superare, ecc... Ma per un appartamento normale non ci sono problemi di questo genere solitamente.

Inoltre un sistema come Sonos non necessita propriamente di un pc acceso. Il bello di quei sistemi è quello di potergli attaccare un NAS (dispositivo di memorizzazione di rete). Si, ok, qualcuno potrebbe dirmi che un NAS di fatto è un pc e non avrebbe tutti i torti. Fatto sta che consuma mooooolto meno di un normale pc.
Con Squeezebox è un po' più difficle associargli un NAS, lo si deve acquistare solo di certi modelli capaci di gestire il software che fa da server musicale. Perché Sonos utilizza UPnP/DLNA mentre Squeezebox usa un protocollo proprietario, appoggiandosi ad un server proprietario che dovrabbe girare su un comune pc, ma è possibile far girare anche su alcuni NAS (tipicamente quelli un pochino più potenti, altrimenti arrancano).

Occhio anche che Sonos ha dei limiti sulla dimensione della librarie musicale (non ricordo i numeri esatti, ma si parla comunque di una librarie molto grossa), mentre Sqeezebox ad esempio non ha di questi limiti.

Altre differenze si hanno nei prodotti specifici, ad esempio Sonos ha vari ricevitori con amplificatore integrato a cui basta collegare una coppia di diffusori (passivi), mentre i prodotti Squeezebox escono con RCA di segnale a cui devi attaccare poi tu un amplificatore (o diffusori attivi ovvero con amplificatore integrato).

Dipende anche da quali componenti (diffusori, amplificatori, ecc...) già possiedi e vuoi utilizzare, da quali tipologie di stanze vuoi servire eccetera. Insomma, dicci più in dettaglio cosa vuoi fare e quanto puoi spendere e vediamo di tirare fuori un sistema sensato.

Insomma... un po' di info tanto per iniziare a farti un'idea te le ho date, se vuoi approfondire sono qui :)

#6
Ottima infarinatura, davvero!

Rimango però sempre un filino scettico per i sistemi wireless di distribuzione sonora e/o visiva.

Ad esempio la sony col suo Tv wireless ha fatto un bel prodotto, ma anche lui non è esente da difetti di "gioventu" di tale tecnologia (limiti di instalazione, lontananze minime da tenere da altri dispositivi wireless, disturbi cmq a volte presenti)

Certo, se l'appartamento è un normale appartamento con muri "leggeri" e senza troppi dislivelli, sicuramente le problematiche saranno inferiori. Ma come diceva lagoon, in caso di altri dispositivi wireless, molto probabilemnte potrebbero esserci problemi di interferenze tra bande, e sentire di tanto in tanto frusci o ancor peggio scariche, risulterebbe oltrmodo fastidioso...e tali interferenze sono di difficile preventivazione, in quanto il wireless in generale è sempre una brutta bestia da prevedere.

Per me che lavoro nel mondo della nautica è una soluzione ad oggi ancora impensabile.

Inoltre una diffusione audio tramite wireless ti da si la possibilità di non dover passare cavi all'interno dei muri, ma non ti svincola totalemnte dal collegare gli altoparlanti alla presa di corrente per dare alimentazione. Non credo che ad oggi si riesca a diffondere potenza tramite wireless, ma soltanto segnale.

questo significa che ogni altoparlante dovrà essere amplificato e collegato alla rete elettrica per funzionare.

#7
clody23 ha scritto: Inoltre una diffusione audio tramite wireless ti da si la possibilità di non dover passare cavi all'interno dei muri, ma non ti svincola totalemnte dal collegare gli altoparlanti alla presa di corrente per dare alimentazione. Non credo che ad oggi si riesca a diffondere potenza tramite wireless, ma soltanto segnale.

questo significa che ogni altoparlante dovrà essere amplificato e collegato alla rete elettrica per funzionare.
Verissimo. No, non mi risultano applicazioni civili per alimentazione wirelless di diffusori attivi. E dubito che le vedremo presto, se mai le vedremo.

#8
Lagoon ha scritto:
clody23 ha scritto: Inoltre una diffusione audio tramite wireless ti da si la possibilità di non dover passare cavi all'interno dei muri, ma non ti svincola totalemnte dal collegare gli altoparlanti alla presa di corrente per dare alimentazione. Non credo che ad oggi si riesca a diffondere potenza tramite wireless, ma soltanto segnale.

questo significa che ogni altoparlante dovrà essere amplificato e collegato alla rete elettrica per funzionare.
Verissimo. No, non mi risultano applicazioni civili per alimentazione wirelless di diffusori attivi. E dubito che le vedremo presto, se mai le vedremo.
Potrmmo però riportare in vita il buon caro vecchio Nikolino Tesla, magari con le tecnologie attuali potrebbe riuscire a completare quello che erano i suoi studi e le sue spettacolari visioni!

#9
scusate rispondo soltanto ora mi hanno proposto l'impianto filodiffusione della bticino (ho letto brutti pareri sulla rete), mi sono fatto 2 conti in tasca ed ho deciso di non farlo, nemmeno la predisposizione, devo limare i prezzi comprerò 2 radioline :)

Lagoon grazie per l'infarinatura mi servirà sicuramente per il lavoro !
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#10
Di nulla, lieto di esserti stato utile.

Poi per carità, per quanto mi sia informato anche io posso sbagliare. Fatto sta che io ho definito ieri con l'elettricista l'impianto MyHome per la mia nuova abitazione (in costruzione, quindi libertà totale) e c'ho fatto mettere ogni putt****a possibile... tranne la filodiffusione!

Giusto 2 giorni fa sono andato al Top Audio & Video a Milano ed ho avuto nuovamente modo di ammirare quanto sia bella la soluzione della Sonos. Mi scoccia solo un po' che sia un sistema "chiuso" che si appoggia unicamente ai prodotti Apple come integrazione con dispositivi portatili di terze parti.

Quella che apprezzo dello Squeezebox della Logitech è che ci sono applicazioni disponibili anche per altri sistemi (sicuramente Android, ma credo anche alcuni cellulari Nokia)

Quando arriverà il momento di scegliere a quale sistema affidarmi sarà dura...

#11
bella davvero la robbbba Sonos! Credo che ci farò un pensierino anch'io. Grazie per avermela fatta conoscere.
talvolta mi chiedo perché debba cambiare casa ogni 10 anni

#12
cosa hai fatto sono curioso ? ... Lagoon ti sei lasciato affascinare dalla domotica :D
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#13
Beh si, è divertente :P
Un po' meno per il portafogli, ma vabbè....

Ecco quel che ho fatto

Ho fatto mettere tutto l'antifurto MyHome
In base al preventivo deciderò se far sostituire il videocitofono di capitolato (che non è BTicino) con uno MyHome top di gamma, mettendone un secondo all'altro piano. Così si possono usare anche come interphono.
Ho fatto ampliare il quadro elettrico ed in base al preventivo valuterò se far mettere il flatwall, alto come tutto il muro.
Ho fatto mettere l'automazione delle tapparelle blindate.
Ho fatto aggiungere all'ingresso e nella camera matrimoniale un tastierino per attivare gli snenari
Ho fatto mettere un touchscreen color in soggiorno, da cui si gestisce tutto
Ho fatto mettere lo stop&go e la centrale per il controllo dei carichi con l'estensione a 8 carichi (è il massimo che si possa fare, purtroppo me ne avrebbero fatto comodo 9 o 10) perché devo gestirci 2 cucine, una lavatrice, un bagno turco e l'home theater.
Ho fatto mettere un paio di luci di emergenza con batteria, estraibili tipo torcia.
Mi metterò da solo il gestore scenari evoluti MH200N (il modello appena uscito)
Ho fatto fare una predisposizione per la videosorveglianza, che però farò probabilmente con prodotti non MyHome, perché quella MyHome costicchia forse un po' troppo.... vedrò, credo che la predisposizione mi permetta volendo un domani di interfacciarla a MyHome.
Ho fatto cablare tutto per la rete internet e fastweb, ma con cavi UTP dedicati, non sui 2 fili del bus SCS perché non mi dà molto affidamento fatta in quel modo (e l'elettricista ha confermato che non è il caso). Alcuni in punto "strani" in alto perché conto di collegarci uno streamer audio fisso, ad esempio per collegarsi all'altoparlante del bagno turco.
Ho fatto mettere due lettori di transponder per l'antifurto, ai due ingressi dell'appartamento.
Ho fatto mettere dei faretti con dimmer.
Faccio mettere un "coso" nel quadro elettrico per proteggere tutto l'impianto dalle sovratensioni.
In una camera dove i bambini avranno un letto a "semicastello" farò aggiungere quando servirà un interuttore radio, in modo da non "rovinare" il muro con un interuttore a 150 cm. da terra che quando poi la camera cambierà funzione non saprei che farmene.

Sto ancora valutando se far sezionare alcune delle prese per togliergli corrente quando attivo uno scenario "fuori casa".

#14
bello!! Io ho speso parecchio per l'involucro casa, muri e serramenti, per il resto sto risparmiando sulle cose superflue e la domotica era fra quelle :(


Comunque pochi giorni fa .. ad un seminario della Gewiss tentavano di intortare tecnici installatori, geometri, architetti, ecc.. sul fatto che la domotica potesse influire sul risparmio energetico ... in una grossa azienda penso possa influire,visti alcuni sprechi .. strumenti elettrici dimenticati accesi, riscaldamento dimenticato a 40° (donne freddolose) ecc...
.. ma in una casa unifamiliare dubito.
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#15
Bah... onestamente sono piuttosto scettico sul reale risparmio energetico che un impianto domotico possa portare.

Il risparmio energetico lo fanno, secondo me, queste cose:

1) lampade a risparmio energetico. Al momento in particolare quelle fluorescenti. Anche i LED lo sono, ma tocca aspettare ancora un po' perché il risparmio sia anche economico oltre che energetico. Non serve la domotica per usarle.

2) sistema di riscaldamento a zone e ben studiato in base alle specifiche esigenze e risorse dell'appartamento. Non serve la domotica per questo.

3) utilizzo delle fonti energetiche più convenienti in base alle varie esigenze. Esempio: il piano ad induzione fa molto figo, ma se non associato a un impainto fotovoltaico il risparmio energetico lo si ha con il gas. Anche in qeusto caso, la domotica serve a poco.

4) utilizzo di fonti rinnovabili, soprattutto credo il solare termico opportunamente sfruttato (per riscaldamento, lavatrice, lavastoviglie). Nuovamente nulla a che fare con la domotica.

5) coibentazione di ottimo livello dell'appartamento, opportunamente supportata da sistemi all'avanguardia per mantenere l'ambiente sano nonostante l'appartamento sia sigillato (ventilazione meccanica controllata per il ricambio d'aria). Ci sono comunque località dove le soluzioni più estreme sono molto vantaggiose, altre dove hanno meno senso. Ancora nulla a che fare con la domotica.

6) progettazione della casa per sfruttare le fonti energetiche e luminose naturali, leggi il sole. D'inverna scalda e tutto l'anno sostituisce le lampadine. Sempre niente domotica...

7) scelta di elettrodomestici a basso consumo: classe A o superiore, bassi consumi in standby

8 ) Utilizzo cosciente degli impianti e degli elettrodomestici. Alle donne freddolose dobbiamo insegnare a mettersi dei sani maglioni o magari ad usare una coperta termica che forse in questo caso costituisce un risparmio, perché, pur usando una resistenza che è meno efficiente di una caldaia, l'azione locale invece che in tutta la casa risulta più efficiente se limitata a periodi limitati

9 ) Scelta dei giusti contratti di fortnitura energetica

10 ) progettazione dell'impianto per minimizzare gli inutili standby prolungati di elettrodomestici utilizzati poche ore al giorno. Se però l'elettrodomestico è progettato bene per quanto riguarda i consumi di standby, questi saranno davvero minimi. Ci sono comunque accorgimenti che possono far risparmiare qualcosa in questo senso. Ottenibili o con accrocchi ad hoc o magari avvalendosi in questo caso della domotica. Ma l'ho messo al decimo posto non a caso, perché è una cosa che incide davvero poco, soprattutto se l'acquisto degli elettrodomestici è stato fatto tenendo a mente il loro consumo di standby.

Il sondoni: la domotica può far risparmiare qualcosino come consumi, ma proprio a voler risparmiare fino all'ultimo Watt. Ci sono prima svariati accorgimenti enormente più importanti da tenenre in considerazione se davvero abbiamo a cuore il risparmio energetico ed economico. Anche perché prima che si ammortizzi il costo della domotica col risparmio che consente ne passano di anni...

Per me la domotica è prima di tutto confort e flessibilità di modifica ed espansione dell'impianto. Il risparmio non mi sembra un reale punto forte, solo un di più che raramente viene davvero sfruttato dall'utente medio di un impianto domotico.


Passando alle tue scelte: condivido il voler risparmiare sulla domotica e preferire investire su cose più fondamentali, che ti ritrovi nel tempo, come muri, serramenti, ecc...

La domotica è un di più, si vive benissimo senza. Nel mio caso avevo di partenza l'impianto BTicino come capitolato, non è stata una mia scelta. A quel punto con una spesa non enorme l'ho esteso con un po' di spese extra, che comunque avrei per buona parte dovuto affrontare per estendere l'impianto elettrico, domotico o non domotico che fosse, nella taverna dove il costruttore di capitolato è andato decisamente al risparmio (1 presa e 1 punto luce per 70 metri quadri di taverna)