Non so perché lo scrivo a voi… non vi conosco… e onestamente non credo qualcuno possa realmente aiutarmi in una scelta che segnerà indelebilmente il mio futuro…
… forse protetto dall’anonimato ho la sensazione che tutto sia concesso, senza particolari timori... vedremo

Ho 34 anni, quest’anno saranno 35.
4 anni di esperienza negli studi di architettura (eh si, ho iniziato durante gli studi)
7 anni di esperienza in una delle grandi firme dell’arredamento italiano di alto livello, come export project manager prima e come export sales manager poi.

Tutto bene direte voi… se non fosse per un ma…
…non desidero più viaggiare, non quanto sarebbe richiesto almeno (diciamo 2 o 3 settimane al mese) principalmente perché ho avuto modo di constatare con persone a me care che genere di effetti possa avere una vita lavorativa simile sulla costruzione della famiglia.

Quindi al diavolo i soldi… preferisco una vita semplice ma serena con mia moglie.
Quindi chiamatemi pirla perché avendo un bel lavoro ho deciso di andarmene (ho deciso ma non ho ancora presentato ufficialmente le dimissioni)… e anche qui è nato un problema:
il settore dell’arredamento è in crisi, più o meno profonda… le uniche figure ricercate sono appunto quelle commerciali… agenti, area managers, disposti a viaggiare e anche a trasferirsi.

Morale faccio fatica a trovare qualcosa di concreto… anche perché il mio curriculum probabilmente intimorisce… non sono un neolaureato a cui dare quattro spicci… suppongo si creda io sia costoso… anche se onestamente il denaro è uno degli ultimi aspetti che prenderei in considerazione.

Tutti mi spingono per tornare a fare la libera professione… ma l’incognita è grande… il tempo dall’inizio al guadagno non è stimabile… e poi esiste sempre la difficoltà nel reperimento clienti… siano essi per arredamento.. per progettazione architettonica… per pratiche burocratiche… o per grafica…

Poi ho dimenticato molto… non praticando… nei renders ero un bell’elemento… 10 anni fa! Ora al massimo saprei tirar su dei cubi in sketch-up… scherzo… anche se poco ci manca… ma questo non mi preoccupa più di tanto vista la mia naturale predisposizione all’apprendimento grafico…
Quello che mi preoccupa è la giungla di norme, codici, e pratiche burocratiche che si è stratificata negli anni… più o meno a mia insaputa…
Oltre alla crisi nel settore immobiliare.

Che si fa?

In alternativa posso sempre fare il tuttofare nelle case altrui… ieri ho elettrificato il cancello… e ne sono orgogliosissimo !


P.S. Grazie per aver letto fino a qui

bella domanda!!

innanzi tutto ti consiglierei di cercare un corso che ti permetta di rimetterti in paro sia dal punto di vista "grafico" sia dal punto di vista "burocratico"......e poi....e poi valuterei i pro e i contro dal punto di vista economico:cosa succederebbe se non guadagnassi per un tot di tempo?tua moglie ha un lavoro sicuro?avete da parte soldi per i tempi bui o avete soldi da investire?avete un bel cuscinetto in caso di....?hai conoscenze che ti permettano di rientrare nel mercato subito e farti conoscere?


detto questo io, ora come ora, a meno che non mi trovassi spalle al muro, non lascerei mai una cosa sicura per un qualcosa cheforseungiorno.....sarò un po' cacasotto ma non me la sentirei in questo momento


sper davvero tu possa realizzare ciò che più desideri!

Quoto paprina, un corso di formazione che integri la tua esperienza sarebbe l'ideale, prima di salutare definitivamente.
Per le norme burocratiche non credo farai fatica, hai già fatto l'esperienza di studiare e lavorare in contemporanea, che è ben più pesante.
Potresti eventualmente associarti con qualcuno? Oppure collaborare con professionisti di settori similari? In modo da avere un portafoglio clienti iniziale.
Potresti anche individuare un settore "di nicchia" e specializzarti in questo.

E comunque è giusto valutare abilità alternative, come stai facendo tu, a volte siamo condizionati da ciò che abbiamo sempre fatto e non sappiamo guardare a noi stessi come delle "risorse".

paprina ha scritto: bella domanda!!

innanzi tutto ti consiglierei di cercare un corso che ti permetta di rimetterti in paro sia dal punto di vista "grafico"

qui mi arrangio io, autocad lo so ancora usare bene in 2D, photoshop e illustrator senza problemi... mi manca un buon 3D ma come imparai allora lightwave 3D con manuali e tutorials... credo di poter fare lo stesso oggi con 3DS o con Cinema 4D o con Rhino... basta scegliere

paprina ha scritto: sia dal punto di vista "burocratico"

qui la vedo ben più complessa... nel senso che non credo proprio esista un corso... sono cose che si imparano con l'esperienza... l'unica sarebbe implorare qualche amico geometra o architetto per un corso intensivo...

paprina ha scritto: ......e poi....e poi valuterei i pro e i contro dal punto di vista economico:cosa succederebbe se non guadagnassi per un tot di tempo?

beh il mio tfr non durerà in eterno e l'idea di farmi mantenere da mia moglie mi disturba non poco

paprina ha scritto: tua moglie ha un lavoro sicuro?

è precaria ma è una maestra, quindi si presume possa lavorare sempre... certo i guadagni non sono da capogiro

paprina ha scritto: aete da parte soldi per i tempi bui o avete soldi da investire?avete un bel cuscinetto in caso di....?

non siamo con l'acqua alla gola ma non ne abbiamo certo da buttar via

paprina ha scritto: hai conoscenze che ti permettano di rientrare nel mercato subito e farti conoscere?

conoscenze a fiumi... occorre poi vedere se possano tramutarsi in lavoro concreto

paprina ha scritto:
detto questo io, ora come ora, a meno che non mi trovassi spalle al muro, non lascerei mai una cosa sicura per un qualcosa cheforseungiorno.....sarò un po' cacasotto ma non me la sentirei in questo momento

che ci vuoi fare... sono un sognatore... o forse son solo un po' pirla...

paprina ha scritto: sper davvero tu possa realizzare ciò che più desideri!

sperem

myfriend ha scritto:Per le norme burocratiche non credo farai fatica, hai già fatto l'esperienza di studiare e lavorare in contemporanea, che è ben più pesante.

solo un piccolo problema... la mia voglia di studiare si è esaurita 8-9 ani fa!

myfriend ha scritto: Potresti eventualmente associarti con qualcuno? Oppure collaborare con professionisti di settori similari? In modo da avere un portafoglio clienti iniziale.
Potresti anche individuare un settore "di nicchia" e specializzarti in questo.

tutto si può fare... il problema è capire dove puntare... per trovare una possibilità concreta e con opportunità di sviluppo... e qui onestamente non so che voci ascoltare.

myfriend ha scritto: E comunque è giusto valutare abilità alternative, come stai facendo tu, a volte siamo condizionati da ciò che abbiamo sempre fatto e non sappiamo guardare a noi stessi come delle "risorse".

mia moglie (santa donna) crede nelle mie capacità probabilmente più di quanto ci creda io... la mia preparazione e la mia esperienza son state per fortuna sempre molto varie... e ho sempre saputo di essere più tecnico creativo che commerciale... ma sai.. la tredicesima... la quattordicesima, il telefono, i viaggi negli hotels di lusso dove mai andresti nella vita, ristoranti meravigliosi... beh son cose che persuadono ...

effector ha scritto:mia moglie (santa donna) crede nelle mie capacità probabilmente più di quanto ci creda io... la mia preparazione e la mia esperienza son state per fortuna sempre molto varie... e ho sempre saputo di essere più tecnico creativo che commerciale... ma sai.. la tredicesima... la quattordicesima, il telefono, i viaggi negli hotels di lusso dove mai andresti nella vita, ristoranti meravigliosi... beh son cose che persuadono ...

Capisco.
Ogni scelta comporta delle rinunce, è solo per un intravisto miglioramento che ci muoviamo (ognuno dà alla parola miglioramento il significato che vuole). Però ci muoviamo con lo sguardo rivolto in avanti, non girato all'indietro.
Hai sufficiente tempo per decidere? Oppure hai delle scadenze? (tranne il compleanno che si avvicina, ovviamente ) Puoi farti consigliare da qualche (vero) amico, oltre a tua moglie? Magari un amico è più obiettivo di te.

myfriend ha scritto:
Capisco.
Ogni scelta comporta delle rinunce, è solo per un intravisto miglioramento che ci muoviamo (ognuno dà alla parola miglioramento il significato che vuole). Però ci muoviamo con lo sguardo rivolto in avanti, non girato all'indietro.
Hai sufficiente tempo per decidere? Oppure hai delle scadenze? (tranne il compleanno che si avvicina, ovviamente ) Puoi farti consigliare da qualche (vero) amico, oltre a tua moglie? Magari un amico è più obiettivo di te.

allora ... se trovassi un part-time anche a poco sarei molto più sereno nell'intraprendere la libera professione certo di almeno un'entrata fissa... ma non è facile.

a gennaio ho spiegato la mia posizione alla proprietà aziendale, che molto paternamente ha compreso e mi ha dato il tempo di fare le mie scelte..

un tempo ragionevolmente rispettoso per presentare le dimissioni è entro la fine di Febbraio, inizio marzo al più tardi... poi ci saranno comunque i tempi previsti dalla legge per il preavviso...

gli amici e un fratello sono con mia moglie: buttati

mia mamma e l'altro fratello: sono per azienda qualunque essa sia ma azienda a tutti i costi.
Certo questa azienda non può più essere e non ho alcuna intenzione di andarvi in concorrenza diretta (Sempre per questione di rispetto alla proprietà)

P.S. il compleanno è a ottobre.. sono ancora un giovinetto

Mi ha molto colpito il tuo post, e come dici giustamente all'inizio, è fatica aiutarti e consigliarti.
Però ti dico questo: siamo quasi coetanei, ho famiglia anche io e sono messa male col lavoro da anni, però ti comprendo. Il mito del posto sicuro e ben retribuito, come quello che hai tu al momento, non è poi così mitico secondo me, quando non corrisponde più ai nostri desideri. E non posso che essere d'accordo con te nel voler anteporre la famiglia e i suoi bisogni non materiali!
Poi sinceramente non saprei se consigliarti di andare verso la libera professione o no.
Giustamente la giungla normativa spaventa, è un grosso scoglio, ma non ci sarebbero ambiti nei quali questo non sarebbe un problema?
Poi non so da dove scrivi, che opportunità ci sono nella tua città?
E poi, il famos dibattito "meglio dipendente o libero professionista" secondo me non ha soluzione....... in entrambi i casi, sarà retorico forse dirlo, ci sono vantaggi e svantaggi, che è meglio quindi forse lasciare un po' perdere e pensare a cosa siamo più portati....
Hai una grande fortuna ad avere l'appoggio di tua moglie, ed è ciò che conta.

In bocca al lupo.

Ciao Effector.. tema importante.. che sento molto anche io.. ho proprio da poco deciso di smettere di "spingere" a lavoro. Ho 32 anni.. dovrei farlo ora se voglio decollare.. ma ho deciso di no. Faccio il mio.. e cerco di svuotare la testa dalle 18.30 in poi.. non che il mio sia poco.. ufficio 8.30-18.30 se tutto va bene, da uno a tre giorni a Milano quasi tutte le settimane. Anzi.. un domani con la maternità farò ulteriori passi indietro. C'è stato un periodo in cui mi ero fatta prendere dal vortice.. l'azienda è il metro con cui misuri il tuo valore.. il confronto coi colleghi, la corsa a chi arriva primo.. poi mi sono svegliata per fortuna.. correte.. io mi fermo a vivere!

Appoggio in pieno la tua scelta quindi.. ma sono altrettanto consapevole che va fatta con responsabilità.

Dunque.. io lavoro come selezionatrice del personale e "scelgo" curriculum dalla mattina alla sera.. come giustamente sospetti il tuo cv mette timore.. non ti chiamerebbero mai per un lavoro sottodimensionato. Le tue intenzioni non possono essere chiare a chi legge il tuo CV.

Un consiglio spassionato? ESPLICITALE. A quel punto diventerai un bocconcino appetibile.. un pezzo di design in saldo!
Ovvio che devi essere davvero disposto a rimetterci qualcosa in termini economici, di inquadramento, di autonomia magari.. Scrivi nelle note del tuo cv cosa stai cercando (stabilità territoriale) e chiarisci che sei disposto a fare un passo indietro. Certo.. trova un modo adatto per dirlo..

Mi è capitato di fare il colloquio ad un uomo di 50 anni.. un areamanager che gestiva business a tantissimi zeri nei paesi arabi.. aveva gli occhi rossi quando mi diceva di avere il rimpianto di non aver visto gli anni più belli dei suoi bambini. Ora chiedeva una seconda chance, voleva ritrovarli anche se erano ormai adolescenti e lontani.

Da 120mila di ral ha accettato una proposta a 65.. con possibilità di salire un po'.. insomma una nuova vita, dove ricostruire il proprio equilibrio lavoro (che deve sempre gratificare per carità)/privato.

Se hai bisogno siamo qui! Faccio il tifo per te!

effector ha scritto:allora ... se trovassi un part-time anche a poco sarei molto più sereno nell'intraprendere la libera professione certo di almeno un'entrata fissa... ma non è facile.

a gennaio ho spiegato la mia posizione alla proprietà aziendale, che molto paternamente ha compreso e mi ha dato il tempo di fare le mie scelte..

un tempo ragionevolmente rispettoso per presentare le dimissioni è entro la fine di Febbraio, inizio marzo al più tardi... poi ci saranno comunque i tempi previsti dalla legge per il preavviso...

gli amici e un fratello sono con mia moglie: buttati

mia mamma e l'altro fratello: sono per azienda qualunque essa sia ma azienda a tutti i costi.
Certo questa azienda non può più essere e non ho alcuna intenzione di andarvi in concorrenza diretta (Sempre per questione di rispetto alla proprietà)

P.S. il compleanno è a ottobre.. sono ancora un giovinetto

Beh, mi sembra un atteggiamento molto corretto da ambedue le parti e se già hai fatto questi passi vuol dire che sei deciso
Più che un part-time magari delle collaborazioni, non so, ci vorrebbero dei consigli specifici di persone del tuo ramo.
Comunque noi ti sosteniamo dal mondo virtuale, eh!

centaine ha scritto: Giustamente la giungla normativa spaventa, è un grosso scoglio, ma non ci sarebbero ambiti nei quali questo non sarebbe un problema?

si nel campo arredamento non serve... ma come accennato il settore è fermo

centaine ha scritto: Poi non so da dove scrivi, che opportunità ci sono nella tua città?

Dalla ridente brianza.... patria del mobile... dove si è lavorato e sempre si lavorerà ma attualmente si fa fatica in questo settore... poi ci sarebbe la svizzera, qui vicino... ma sono diventati molto più chiusi e chiedono il tedesco obbligatorio... appositamente per far fuori gli italiani

centaine ha scritto: Hai una grande fortuna ad avere l'appoggio di tua moglie, ed è ciò che conta.

beh senza lei con me.... non avrei mai fatto passi così importanti

centaine ha scritto: In bocca al lupo.

crepi!

MarlaSinger ha scritto: Appoggio in pieno la tua scelta quindi.. ma sono altrettanto consapevole che va fatta con responsabilità.

grazie, è confortante sapere che qualcuno vive sensazioni simili

MarlaSinger ha scritto: Dunque.. io lavoro come selezionatrice del personale e "scelgo" curriculum dalla mattina alla sera.. come giustamente sospetti il tuo cv mette timore.. non ti chiamerebbero mai per un lavoro sottodimensionato. Le tue intenzioni non possono essere chiare a chi legge il tuo CV.

Un consiglio spassionato? ESPLICITALE. A quel punto diventerai un bocconcino appetibile.. un pezzo di design in saldo!
Ovvio che devi essere davvero disposto a rimetterci qualcosa in termini economici, di inquadramento, di autonomia magari.. Scrivi nelle note del tuo cv cosa stai cercando (stabilità territoriale) e chiarisci che sei disposto a fare un passo indietro. Certo.. trova un modo adatto per dirlo..

Nel settore arredamento & design la forma è spesso più importante della sostanza... vale a dire che qui son quasi tutte aziende che pur di grandi dimensioni hanno conduzione familiare... la gestione del personale è un po' impropria e spesso si arriva al dunque se presentati o se si illustra un portfolio interessante.. cosa che faccio..

quindi teoricamente tutto corretto ma siamo pratici... dove posso andare io?

- azienda del mobile come commerciale: e sarei sulla stessa barca, nessuno mi prenderebbe per un territorio che non ho mai sviluppato... quindi no

- azienda del mobile come project manager: quasi tutte ferme, o meglio campano... ho provato a realizzare CV mirati, di basso profilo... mentendo sulla mia qualifica attuale e sottodimensionandola...
o meglio puntando su cose che faccio realmente come sviluppo nuovi prodotti, grandi commesse contract, etc.
ma ancora nulla ...perchè in realtà non cercano nessuno... si cercano solo commerciali come accennato.

- studio di architettura in italia: si cercano solo stagisti che sappiano fare grafica 3D a velocità fulminante... oppure direttori lavori, sviluppo pratiche, etc... tutti aspetti dove sono oggettivamente carente

- studio di architettura in svizzera: tagliato spesso fuori per via del tedesco

- negozio di arredamento in Italia: ci sono andato vicino... ma quelli che conosco non avevan bisogno e quelli che cercano preferiscono qualcuno con meno esperienza ma solo nella vendita al cliente (anche se per intenderci io sono quello che insegna ai venditori come vendere il prodotto di un'azienda).
E qui devo essere onesto, per accettare di lavorare sabato e forse Domenica il compenso deve essere adeguato

- negozio di arredamento in svizzera: mi hanno offerto 2000 franchi al mese... sto a casa... risparmio

capisci perchè mi sento bloccato?

MarlaSinger ha scritto: Ora chiedeva una seconda chance, voleva ritrovarli anche se erano ormai adolescenti e lontani.

ecco... io non vorrei implorare una seconda chance... vorrei una vita piena ora

MarlaSinger ha scritto: Se hai bisogno siamo qui! Faccio il tifo per te!

grazie, apprezzo molto

myfriend ha scritto: Beh, mi sembra un atteggiamento molto corretto da ambedue le parti e se già hai fatto questi passi vuol dire che sei deciso

beh si loro non mi possono licenziare... sono io che me ne devo andare quindi han tutto l'interesse (come me d'altra parte) a far si che il tutto si svolga con la massima serenità

myfriend ha scritto: Più che un part-time magari delle collaborazioni, non so, ci vorrebbero dei consigli specifici di persone del tuo ramo.

allora aspettiamo i numerosissimi architetti e mobilieri presenti sul forum

myfriend ha scritto: Comunque noi ti sosteniamo dal mondo virtuale, eh!

grazie

effector ha scritto: Nel settore arredamento & design la forma è spesso più importante della sostanza... vale a dire che qui son quasi tutte aziende che pur di grandi dimensioni hanno conduzione familiare... la gestione del personale è un po' impropria e spesso si arriva al dunque se presentati o se si illustra un portfolio interessante.. cosa che faccio.. quindi teoricamente tutto corretto ma siamo pratici... dove posso andare io?

- azienda del mobile come commerciale: e sarei sulla stessa barca, nessuno mi prenderebbe per un territorio che non ho mai sviluppato... quindi no

- azienda del mobile come project manager: quasi tutte ferme, o meglio campano... ho provato a realizzare CV mirati, di basso profilo... mentendo sulla mia qualifica attuale e sottodimensionandola...
o meglio puntando su cose che faccio realmente come sviluppo nuovi prodotti, grandi commesse contract, etc.
ma ancora nulla ...perchè in realtà non cercano nessuno... si cercano solo commerciali come accennato.

- studio di architettura in italia: si cercano solo stagisti che sappiano fare grafica 3D a velocità fulminante... oppure direttori lavori, sviluppo pratiche, etc... tutti aspetti dove sono oggettivamente carente

- studio di architettura in svizzera: tagliato spesso fuori per via del tedesco

- negozio di arredamento in Italia: ci sono andato vicino... ma quelli che conosco non avevan bisogno e quelli che cercano preferiscono qualcuno con meno esperienza ma solo nella vendita al cliente (anche se per intenderci io sono quello che insegna ai venditori come vendere il prodotto di un'azienda).
E qui devo essere onesto, per accettare di lavorare sabato e forse Domenica il compenso deve essere adeguato

- negozio di arredamento in svizzera: mi hanno offerto 2000 franchi al mese... sto a casa... risparmio

capisci perchè mi sento bloccato?

Cavolo.. senza parole.. Il contesto sembra non offrire appigli e tu non sembri una persona disorientata alle prime mosse.. anzi.. ti sei gai mosso e organizzato per bene..
Se questa tua ricostruzione da un lato mi preoccupa, perchè mi fa capire che in effetti stai prendendo un sentiero difficile.. dall'altra mi fa ben sperare perchè mi sembri solido, prudente ma determinato, consapevole, pronto.

Cambiereste città per lavoro? Così.. giusto per completare il quadro..

Come ti dicevo il tema mi tocca qualche tastino dentro.. so gia che ci penserò.. anche se dubito io possa avere un lampo di genio che tu non abbia gia sondato da quel che ho capito.. Se la missione è NON AVERE RIMPIANTI DOMANI.. la strada si deve trovare. Ti seguo.. pat pat sulla spalla!

Cavolo, ho letto d'un fiato e sono rimasto davvero senza parole ...

Secondo me da qualche parte c'è l'azienda che fa per te, devi solo trovare il modo perchè vi possiate incontrare.

Penso che ti debba metter in moto e affrontare di petto la cosa, fossi al tuo posto (e qua viene fuori il mio ormai obsoleto spirito da venditore porta a porta )prenderei in mano il telefono e comincerei a chiamare a destra e a manca, col curriculum che hai e la volontà di mettersi in gioco che si percepisce da quanto scrivi, secondo me in poco tempo l'azienda che fa per te viene fuori ...

Mi è sempre piaciuto leggere i tuoi interventi, ti auguro