ho visto un servizio dedicato all'edilizia biologica e parlando di elettromagnetismo si biasimavano i letti in ferro battuto. Io ho letto, comodini, abat-jour e piantana in ferro battuto (oltre un piccolo stereo e radiosveglia). Mi devo preoccupare?
Intavoliamo una discussione in proposito?

A fine mese mi arriva il letto in ferro battuto della Bontempi per la mia prima casetta che ho scelto perché mi piacciono troppo i letti in questo materiale.

Ma se io non ho niente in ferro battuto e il mio vicino invece sì, di sicuro la cosa non cambierebbe poi tanto, o sì?. Quindi io mi chiedo fino a che punto dobbiamo preoccuparci? Guardandoci intorno siamo circondati da elettromagnetismo...

Non so bene cosa pensare di questo problema. Cioè posso assumere che abitare a fianco di una centrale elelttrica porti dei fastidi, ma di qui a mettere sotto accusa i letti in ferro battuto, o il bastone per stendere i panni in alluminio o chissà che altro ce ne corre. Guarda io non sono per il consumismo e per la teconologia a tutti i costi ma è innegabile che in questo secolo e nel precedente ci siamo abituati ad un ritmo di vita che implica l'uso di metalli, energia elettrica cellulari e altro.. Mi preoccuperei se avessi l'amianto disperso vicino. E' accertato che è pericolosamente cancerogeno. Ma il ferro battuto non è provato, o sono solo ipotesi. (non ho letto l'articolo che dici ma si fa tanto per parlare). E la mortalità era molto più elevata 100 anni fa rispetto ad ora che comunque siamo circondati da oggetti poco "naturali". Io credo che moltre chiacchiere siano dettate più da paura generica verso questo mondo sempre più veloce e inquinato. E non è escluso che molta parte di "scienze" o stili di vita o religioni abbiano presa maggiore proprio per questa paura inconscia che attecchisce nella gente. E che può creare addirittura movimenti di massa. Giustissimo lottare per un mondo più pulito e senza interessi economici prevaricanti sulla vita, ma quanti di questi movimenti e mode sono dettate allo stesso modo da interessi e nuove nicchie di mercato? Davvero pensiamo che dormire con la testa a nord o a nord est o obhh ci rilassi nel corpo e nella mente? Questo tanto per citare un banale esempio di culture zen che arrivano nel mondo occidentale mooooooooolto annacquate e che, senza offesa per chi è onestamente interessato a questi metodi e discipline, prendono solo i lati più superficiali di culture e pensieri che hanno ragion d'essere e una storia ben caratterizzate. Personalmente io mi sento rilassatissima alla mia scrivania, anche se ho il portapenne e la lampada in metallo sono un pascià, prorpio come chi ce l'ha di legno. E queste non sono mode che portano soldi con la scusa del biologico e del naturale? C'è un giro di mobili zen, feng shui e company mica da ridere! Sono pure carini e ho un pouff in pelle simpatico.
Forse però non ho risposto bene alla tua domanda. Ma è comunque interessante vedere come la pensiamo e come si riflette sulle cose. E credo che non sempre si riuscirà a capire quanto queste paure siano manovrate da gente che ci specula su e quanto invece siano efficaci. In ogni modo aspetteremo che la scienza dia risposte più sicure, poi se saranno solo credenze ne sapremo trovare di nuove.

Parlo solo io...

si~~
Ma non ti preoccupare che ti leggiamo veramente con grande interesse!!!
E' solo che io sull'argomento non so proprio cosa rispondere!!
Pero' ti dico questo: io il mio letto l'ho rivolto verso sud e quando mia mamma ha visto il mio progetto la prima cosa che mi ha detto e' stata che il letto doveva assolutamente rivolgersi verso il nord!!!!. .....pero' mia mamma e' giapponese!!! quindi magari ne sa qualsosa in piu' di me!!! (poi pero' ho fatto di testa mia.... povera mamma! solo che se mettevo il letto con la testata verso nord poi non ci stava l'armadio che volevo!!!)

E brava la mamma giapponese!
Ma questo fa parte delle tradizioni, come da noi ci sono usi e costumi dettati dalla saggezza popolare in ogni regione, oppure da reali studi sulle onde elettromagnetiche?

non ho proprio idea!!!!
comunque sia domani la vedo e se mi ricordo provo a chiederglielo!!!

Che poi in Giappone convivono aspetti molto meno sfumati dei nostri, almeno a noi sembrano contrapposti. Una cultura millenaria che dedica attenzione alle componenti più profonde e sensibili del modo di vivere nel privato con cura meticolosa di ogni singolo aspetto fisico e di meditazione e poi una tecnologia così esasperata, (loro si molto più di noi) un modo di vivere cos' ordinato da leggi ferree ad es. sul lavoro, sul concetto di onore sul ritmo di lavoro estenuante.
Chi mai dei nostri politici o imprensitori si dimetterebbe (addirittura per onore si uccidono)quando compiono mancanze o gestiscono male le loro aziende?

E’ un paese bellissimo con una cultura veramente molto affascinante.
Ed e’ molto affascinante anche tutto quello che e’ tecnologico. Io ci sono stata una marea di volte e l’ho trovato sempre fantastico! (andarci per starci poco si!! Viverci a lungo mai!!)
Quando sei a Tokyo se ti fermi per un istante (se riesci a non fari trascinare dalla scia della folla) ti accorgi che nello stesso scenario ci sono i grattacieli enormi e le piccole vecchie casette in legno, I negozi di elettrodomestici con tutte le insegne luminose e di fianco a loro I vecchi negozi di dolci tradizionali, le ragazzine bionde con delle minigonne inesistenti e le signore in kimono e in mezzo a tutto questo, gli antichi templi zen, forse in qualsiasi altro paese del mondo tutto questo darebbe un senso di incontrollata confusione in Giappone invece si trasforma e ci si trova, nonostante tutto un non so che’ di armonico!
Penso che sia un paese bellissimo in tutti I suoi aspetti!!
Io non sono ancora riuscita a portarci mio marito (sai il mutuo, I mobili….) ma giuro prima o poi devo troppo portarlo!!!!

Sicuramente affascinante e mi fai venir voglia di partire!
Quando mai, qua le ferie lontano da casa sono ancora un miraggio, anche noi con i lavori e il mutuo.. E tua mamma cosa ne dice di qua, anche in tema di arredamento, come vedono le loro tradizioni che qui si trasformani in mode?

Carissime partecipanti alla discussione,
sono felice che il tema abbia suscitato il vostro interesse. Effettivamente è difficile discernere quanto è frutto di moda o di interessi di mercato e quel che effettivamente può nuocere alla salute.
In particolare, nell’ambito di una trasmissione televisiva, che si propone anche di “difendere il consumatore”, venivano proposti dei dispositivi per verificare nelle varie stanze ed in particolare in camera da letto, l’elettromagnetismo presente. Così pure si consigliava di acquistare dei dispositivi per assicurare lo stacco di tutti gli elettrodomestici quando non sono effettivamente utilizzati (in particolare di notte, per favorire il riposo).
L’unico mio dubbio rimane a proposito della presenza di radiosveglie o similari in camera (quanti di noi utilizzano come sveglia il beep del cellulare?). Ma poi penso che con tutte le mutazioni, le forzature e le pressioni che stiamo esercitando sullo stato delle cose naturali, il pericolo minore sia quello di dormire in un bel letto in ferro battuto!
Un caro saluto a tutti.

ciao, leggo ora questa discussione e volevo dire la mia.
I campi elettromagnetici si formano ovviamente per la presenta di elettricità e materiali conduttori.
Il ferro rientra sicuramente tra i materiali conduttori, basta semplicemente allontanare il più possibile apparecchi ad elettricità (tipo la radiosveglia televisione etc) dal letto.
In linea di massima almeno 80 cm (anche se diventa scomodo spegnere la sveglia .
E' molto più importante, a livello di comfort abitativo la condizione geologica del terreno su cui è costruita la casa, l'orientamento (per una corretta areazione e illuminazione) ed ovviamente i materiali con cui viene costruita,che dovrebbero essere bio ecocompatibili.
I ferri contenuti nelle solette di cemento armato posso creare da soli un campo elletromagnetico di intensità cmq bassa e non nociva. Non devi certo preoccuparti per un letto in ferro battuto.
Le discipline orientali sono ormai una moda, personalmente ritengo sia più importante aumentare la qualità delle costruzioni secondo la tradizione italiana: buon isolamento possibilmente con materiali naturali, isolamento acustico, impianti efficienti ed a basso impatto ambientale, uso di verniciature e collanti non tossici.
Un comune della zona di Milano, ha recentemente approvato un Regolamento edilizio che rende obbligatori interventi per il risparmio energetico nelle abitazioni: ad esempio i pannelli solari per la produzione di acqua calda sono obbligatori per tutte le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni.
A mio parere questa è la strada più importante a livello europeo per un vera qualità delle abitazioni e per un impatto ambientale sempre minore
Scusate se ho divagato
Ciao Vale

Sono d'accordo, Archivale. Anzi, sono io che ho divagato mettendo in mezzo un pò tutto.