Impianto in rame o multistrato?

#1
Devo rifare 2 bagni, la cucina e l'impianto di riscaldamento a metano nel mio appartamento che sto ristrutturando, e avrei alcune domande:

1) – Alcuni idraulici mi hanno consigliato di utilizzare i tubi multistrato, altri i tubi di rame. Voi cosa consigliate? La stessa scelta deve essere fatta sia per l'impianto di riscaldamento, l'impianto sanitario di acqua calda e fredda?
2) – I tubi che diametro devono avere? Devono essere rivestiti da PVC o altro?
3) – Se è meglio il tubo di rame, la raccorderia deve essere in rame oppure ottone o zincata?
4) – Se invece è meglio il multistrato, se ne esistono varie tipologie, quale mi consigliate?
5) – Per gli scarichi va bene il tubo in propilene? Se sì che diametro devono avere i tubi?
6) – Conoscete il Geberit e il Giacomini? Sapete quali sono i migliori?

Grazie mille in anticipo.

Re: Impianto in rame o multistrato?

#2
o.O...chiamare un bravo idraulico???non è facile come sembra ci sono misure e accorgimenti particolari da tenere in conto...communque a mio parere sono meglio i multistrato...i raccordi secondo me sarebbero meglio quelli a pressione...quelli che si pinzano con apposita macchinetta
Cartongesso????
Il mestiere che faccio tutti i giorni

Re: Impianto in rame o multistrato?

#3
il rame coibentato è da sempre un ottimo materiale per gli impianti di riscaldamento, ma va posato da persone qualificate che devono impiegare strumenti specifici (p.e. la "piegatubi"). Il multistrato è anch'esso un ottimo prodotto: è un tubo composto da diversi strati di cui quello interno in pvc ed è frutto delle più recenti ricerche tecnologiche sui materiali. Entrambi i prodotti sono validi, ed in genere nei miei cantieri lascio libertà di scelta all'impresa tra i due sistemi in base alle maestranze che ha a disposizione. Il rame potrebbe non essere compatibile con i termoarredi di alluminio più di design: se l'alluminio non viene trattato internamente, l'acqua che scorre prima nel rame e poi nell'alluminio genera delle reazioni chimiche che producono idrogeno all'interno dell'impianto, e quindi l'impianto si riempie continuamente d'aria. cmq conoscendo il fenomeno si possono attuare accorgimenti per evitarlo. Se scelgo io il tipo di sistema, preferisco sempre il multistrato. Di multistrato esiste un tipo solo, così come del rame.

Le sezioni delle tubazioni devono essere stabilite in funzione della potenza del singolo elemento: in genere si impiegano tubi della sezione di 12mm per i termosifoni più piccoli, diciamo fino a 1kw di potenza; di 14mm per quelli di media potenza - fino a 2kw circa; e da 16mm per quelli più grandi. Comunque nessuno vieta di servire termosifoni piccoli con tubi più grandi. Se per raccorderia intendi valvola e detentore del termosifone, tutte le case produttrici forniscono valvole per entrambi i sistemi e per tutte le dimensioni dei tubi: basta fornirgli l'indicazione al momento di ordinare gli elementi radianti. Le valvole generalmente sono di acciaio.

Per lo scarico del bagno si impiegano oggi tubazioni in pvc "pesante" a saldare oppure ad innesto. Il diametro dei tubi deve essere stabilito dall'idraulico o dal progettista in base alle utenze servite dal tubo. Per i vasi la dimensione minima è 80mm, consigliata 100. Gli altri tubi generalmente non hanno necessità di essere di più di 50mm di diametro. Le tubazioni in polipropilene si usano per le adduzioni, e sono tubazioni in genere verdi o blu.
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