Lietta ha scritto:
Senza nemmeno prendersi la briga di capire come mi piace arredata una casa, e quali sono i miei gusti e le mie esigenze (peraltro chiaramente espresse), mi ha subito fatto una carrellata di proposte alternative secondo i dettami dell'illuminotecnica odierna
Beh, è proprio questo ciò che mi fa "incazzare": cioè alla fine ci deve sempre essere il pirla di turno (sia esso singolo o categoria o vattelapesca) che ti deve dire cosa è giusto e cosa non lo è, cosa fa "tendenza", cosa va per la maggiore, cosa è demodé ... io dico: care aziende, cari mobilieri, cari redattori e redattrici delle riviste, proponete pure le vostre cose e
poi fatevi i caxxi vostri 
perché imporre i gusti alla gente è pura arroganza!! voilà: l'ho detto!
Funzionerà così per le auto, per gli elettrodomestici o per altre cose, ma nei mobili questo "paternalismo del gusto" (e della stramaledetta "tendenza") mi fa arrabbiare, perché le auto e i telefonini te li compri così come sono, già fatti e confezionati, e riflettono solo in parte la nostra personalità, mentre un arredamento dovrebbe essere emanazione di noi stessi e dovrebbe richiedere un certo "lavoro" (mentale soprattutto) per diventare la nostra ... CASA !! Quindi sbandierare colori ed essenze
trendy (

) e "costringere" indirettamente la gente ad omologarsi (non foss'altro che il mercato non rende più disponibili alcuni materiali o alcune lavorazioni) mi sembra particolarmente antipatico.
In questo senso, leggere il termine "demodé" riferito all'arredamento mi sembra senza dubbi aberrante!
Per il resto ... boh ... per me le aziende sbattino fuori pure ogni 3 mesi una puttanata
trendy, prego facciano pure ... a condizione che si tratti di
proposte e non di operazioni volte a far credere al consumatore che la propria casa sa di vecchio! Anche perché 4 volte su 5 sono proprio le proposte
trendy ad essere già vecchie non appena vengono sdoganate ad arte dai fedeli alleati del rivistame vario
