Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#1
Ispirato da un regalo di colui che considero un grande designer: Oreste La Bella Thovez, voglio sviluppare l'idea della "coda di gres porcellanato effetto legno" nel bagno privato di una civile abitazione.

Idea che in qualche maniera ho ritrovato nel centro commerciale di Dresda Elbepark dove si è utilizzato il gres porcellanato tutta massa effetto legno della Ariostea, in particolare la linea High-tech nella colorazione rovere biondo.
Parliamo pertanto di una mattonella dai tre formati: 11,15,22.5 cm di larghezza per una lunghezza fissa di 90 cm, accompagnati da uno spessore di 9,5 mm.

Nella pianta che segue ho voluto riutilizzare il Rovere biondo proprio a voler dettare una sorta di coda che si diparte dal vano porta, coincidendo con gli estremi del coprifilo, fino al vano finestra.

Per la costruzione geometrica di tale "coda" ho semplicemente realizzato un arco seguendo tre punti: centro del vano porta, centro del baricentro della microzona sanitari-lavandino, centro della finestra.
Da qui 40 cm per parte. In tal modo otteniamo dei listoni di lunghezza intorno agli 83 cm accostati, senza fuga, uno accanto all'altro. Lungo le due linee esterne di tale coda 2 mm di fugalite come giunto di dilatazione, poi della Appiani linea Anthologia ho idea di mettere piccole mattonelle sempre di ceramica dal colore e dimensione da definire.

Volevo sapere se qualcuno aveva affrontato un aspetto simile, se può consigliarmi sul trovare una maggiore regolarità geometrica in questa pianta, consigli su prescrizioni da dare al posatore e qualsiasi altro consiglio utile a realizzare un qualcosa di qualitativamente migliore sotto l'aspetto funzionale ed estetico.

allego pianta e foto del centro commerciale di Dresda. Grazie mille.
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Re: Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#3
USSIGNUR ! ! ! ! ! :oops: :oops: :oops: :oops:
Dunque...... innanzi tutto grazie per la considerazione ma, credimi, non sono un grande designer, ma semplicemente GROSSO!!!!!!

Innanzi tutto il legno: utilizza listoni da 22mm in massello che farai tagliare al posatore secondo l'ipotetico raggio della curvatura. In buona sostanza, ogni litsone sarà diverso dall'altro ed avrà la testa di (p.es.) 3 cm mentre la coda di 5 o 6, presentando quindi una rastremazione dalla coda verso la testa. Certamente il lavoro sarà più lungo ed elaborato, ma non ci sarà paragone tra un listone posato "orizzontale" ed uno rastremato. Roba sopraffina, eh! :wink:
Per il giunto che vorresti fare tra legno e piastrelle, invece, EVITA ! ! ! ! E' brutto e non serve a nulla se non a nascondere la poca precisione dei posatori.
A tal proposito guarda questa foto e osserva se c'è qualche fuga fra materiali diversi:
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Nemmeno fra materiali dello stesso tipo
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In nessuno dei miei lavori troverai fughe tra pavimenti in legno e marmi, graniti, piastrelle, vetro.
Il tuo quesito in merito alle piastrelle.
Evita le piastrelle perchè è difficilissimo tagliare le piastrelle secondo una linea curva. Paradossalmente è più facile con la kerlite, ma certamente meno con formati piccoli o molto piccoli. Invece nessun problema se volessi usare marmo o granito. Le linee curve vengono fatte in laboratorio e quindi la precisione è assoluta!
Superfluo dirti di partire con pavimento in pietra e lasciare quello in legno come secondo: il legno è molto più semplice da tagliare..... :wink:
P.S. gli esempi dei tedeschi lasciamoli a loro: noi siamo molto più bravi! :wink:

Re: Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#6
Sono stato molto felice di leggere oggi un intervento di Olabarch, proprio due giorni fà stavo rileggendo le sue e-mails ormai risalenti ad 1 anno fà circa.

Sì ho vinto il premio nel sito di Arch. nel Luglio del 2010 ma ancora sono in fase progettuale del bagno, o meglio circa 20 manufatti li ho già acquistati mi manca da definire: pavimento+rivestimento+illuminazione+porta.

So perfettamente che Olabarch ama il pavimento di legno e sicuramente è esteticamente più pregievole vedere i listoni che si accoppiano tra di loro tramite rastrematura ma nel mio caso non è applicabile perchè i 22 mm di listoni in puro massello rappresentano uno spessore troppo "alto".

Ricordo quale è la situazione che mi trovo ad operare sul solaio preesistente:
b)Il solaio è costituito da longarine ad interasse di 1 metro in ferro e da mattoni disposti per il lato di 12.5 cm, per cui si ha un'altezza sul colmo della volta di 4/6 cm e 7/8 cm ai lati in prossimità della longarina.

Il muratore mi ha detto che ha necessità di mettere in opera questi spessori minimi:
1. massetto minimo 2 cm
2. colla minimo 2 mm
3. piastrella 1 cm

Un totale di minimo 3,2 cm, per cui i 22 mm di listoni in teak sono proibitivi perchè me lo proibisce la struttura. Mentre un gres porcellanato Ariostea di 9,5 mm ci posso rientrare.
E' un solaio per capirsi realizzato nel 1900 dove le longarine erano le stesse delle rotaie dove ci correvano i treni dell'epoca.
Ultima modifica di cangaceiro il 03/07/12 17:51, modificato 3 volte in totale.
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Re: Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#8
Proverò a sentire dai fornitori di zona se è possibile avere un massello in teak dello spessore intorno a 10 mm.

Per il discorso massetto avevo già preso in considerazione i prodotti Mapei come Fiberplan ed altri che adesso scordo il nome esatto.

Olabarc ho passato parte del pomeriggio a capire come hai realizzato la "coda di serpente su cad", è un discorso abbastanza breve che puoi spiegarmi? Grazie infinite.
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Re: Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#10
Volentierissimo faccio subito. :wink:

Ok l'ho inviato sulla posta tua personale di yahoo.

Non credevo di vederti oggi pensavo che fossi già in barca al mare ovvero in ferie. 8)

Nel file dwg che ti arriverà, che è lo stesso che avevi visto circa 1 anno fà, troverai accanto anche una piantina con la disposizione delle longarine, semplicemente perchè era accanto al tuo progetto.

Metto le mani avanti nel qual caso decidessi di rimandarmi qualcosa sul file dwg di cad ricordati di salvarmelo nella versione di autocad 2002 poiché utilizzo quella. Grazie infinite.
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Re: Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#12
Ok:
parti definendo i punti di partenza e di arrivo e poi tracci una curva (la prima a sx in alto, p.es.). Poi tracci l'altra curva proseguendo la linea verso il basso e finendola esattamente nel punto che avevi già definito.
Offset della larghezza che vuoi e così hai travviato il "percorso".
Successivamente dividi una curva in parti uguali (p.es. 9 cm) e tracci linee rette da ogni punto di divisione fino al raggio della curvatura. In questo modo i listoni si rastremano man mano che vai verso il centro dell'ipotetico cerchio.
Tutto qua. Spero si sia capito, perchè un conto è spiegare con una flip chart o con un monitor davanti, un altro è descrivere (minuziosamente) tutte le operazioni....
E' questo che volevi sapere?

Re: Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#13
Sì grazie mille olabarch adesso cerco di interpretare al meglio le tue parole e di rifare il tutto su cad.

Ammettiamo che ci riesca, ed ammettiamo che posi del legno, poi il posatore che esegue il lavoro. Fa dei lavori propedeutici tipo:
disegno una dima in carta della mia curva o direttamente sul massetto, magari aiutandomi con qualcosa di flessibile (tubo in gomma dell'acqua, corrugato da elettricista,)......dico bene?

Ola quando sali in barca? :D
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Re: Bagno Privato - Tema la coda di gres porcellanato.

#15
Olabarch ha scritto:Ok: parti definendo i punti di partenza e di arrivo
Ok consideriamo la linea di sinistra (quella che nasce dal vano porta, "passa" dal piatto doccia per intendersi, muore sul vano finestra).
1. Sancisco il punto di partenza della linea totale di sinistra (all'altezza del vano porta)
2. Sancisco il punto di fine della linea totale di sinistra (all'altezza del vano finestra).

La prima curva la definisco con il comando "arco" che ha il primo punto sulla linea del vano porta (predefinito come punto di nascita della linea totale) ed il terzo punto finale che definisce l'arco in un punto X appena sotto il piatto doccia per esempio. il secondo punto dell'arco viene disposto a piacere.

La seconda curva ha il primo punto dell'arco coincidente con il terzo punto del primo arco e muore sulla linea del vano finestra.

Mi ritroverò però due curve non tangenti tra di esse e dovrò ovviare e renderle invece tangenti. Ho detto bene? :oops:
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