Come realizzare un giardino pensile

- 27 ottobre 2014

Drenaggio giardini pensili

Costruire i giardini pensili su un tetto o un terrazzo significa utilizzare uno spazio normalmente non sfruttato per aumentare sia il valore estetico sia quello commerciale di un edificio. Per ottenere un giardino pensile sicuro ed evitare danni o infiltrazioni in casa è indispensabile fornire alla struttura un ottimo impianto di drenaggio: questa precauzione serve a far defluire facilmente l’acqua piovana e a garantire una corretta irrigazione al giardino. Per farlo, in realtà, l’operazione è molto semplice, basta inserire tra la terra del giardino e la superficie scelta uno strato di un materiale specifico che favorisca il drenaggio. In commercio esistono diversi tipi: il Drain Floor, ad esempio, è un modulo drenante fatto di polipropilene e prefabbricato che contiene dei piccoli serbatoi per contenere l’acqua. Un altro esempio è l’Enkadrain, un geocomposito formato da due filtri esterni a filo continuo di poliestere, e una struttura drenante fatta di monofilamenti di poliammide. Questi due moduli drenanti sopportano tutte le temperature e anche la compressione dovuta alla terra del giardino posta sopra di esse.

Impermeabilizzazione giardini pensili

Per non danneggiare l’edificio sul quale vengono costruiti i giardini pensili bisogna seguire alcune procedure e provvedere all’impermeabilizzazione della superficie. Solo in questo modo, infatti, si potranno evitare infiltrazioni d’acqua, radici che si ingrandiscono e provocano rotture, danni provocati dai microrganismi. Per impedire a questi elementi di agire e causare problemi si usano in genere dei manti sintetici che vengono posti sopra la superficie del giardino in aderenza. Per costituire lo strato impermeabile si possano usare vari materiali: i più comuni sono l’asfalto naturale, arricchito con del bitume, oppure materiali plastici di politene o di gomma. Lo strato impermeabile è il primo che va posto sulla superficie del tetto o del terrazzo dove si intende realizzare il giardino pensile; subito dopo va posto uno strato antiradici, poi il modulo drenante, poi un sacco di perlite per le riserve idriche e infine il terriccio.

Giardini pensili foto

I giardini pensili sono spazi verdi costruiti su di una struttura architettonica, dunque non sul normale terreno. Questo tipo di giardino esiste sin dall’antichità, quando l’esempio più famoso era sicuramente quello dei giardini pensili di Babilonia, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. I giardini pensili erano costruiti per abbellire gli edifici e creare delle vere e proprie scenografie spettacolari dal punto di vista paesaggistico. Al giorno d’oggi vengono utilizzati per abbellire i palazzi e rendere così la città meno grigia e più verde, senza contare il vantaggio per gli abitanti dei piani alti che possono così godere di uno spazio verde. L’esempio più famoso di giardino pensile moderno in Italia è il celebre Bosco Verticale di Milano: si tratta di due moderni palazzi abbelliti su ogni piano con delle piante che, nel tempo, sono cresciute, formando una folta vegetazione che riveste praticamente tutto l’edificio, conferendogli, appunto, le sembianze di un bosco sviluppato in altezza. Nelle grandi metropoli è ormai sempre più frequente imbattersi in questo verde sospeso sui palazzi.

Giardini pensili i vantaggi

Quando si costruisce un giardino pensile bisogna dotarlo di un sistema di irrigazione artificiale e un sistema di drenaggio, per poter usufruire anche dei numerosi vantaggi che questo spazio verde può dare a qualsiasi edificio: l’isolamento termico, perché riduce le dispersioni e trattiene il calore all’interno dell’abitazione in inverno, mentre d’estate funge da schermo solare, rinfrescando quindi l’ambiente che si trova sotto; il risparmio energetico, perché, per i suddetti motivi, si utilizzeranno molto di meno gli impianti di condizionamento e di riscaldamento; l’isolamento acustico, perché impedisce il propagarsi delle onde sonore; il miglioramento bioclimatico, grazie alla riduzione delle emissioni dei sistemi di condizionamento, per l’apporto di ossigeno grazie alla fotosintesi delle piante che va a contrastare l’usuale aumento di calore nelle aree fortemente urbanizzate; la ritenzione idrica, perché trattiene le acque piovane evitando allagamenti o fognature intasate; la generale salvaguardia dell’edificio dagli agenti atmosferici, dalle escursioni termiche, dai raggi del sole e dalla pioggia.

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