Nel comparto delle chiusure civili e industriali, Hörmann è un’indiscutibile garanzia. Il Gruppo produce e commercializza porte d’ingresso, portoni sezionali da garage, cancelli, serrande avvolgibili, tecnologie di carico-scarico, automazioni e sistemi per il controllo veicolare degli accessi. La filiale italiana, che conta 3 sedi operative tra cui il quartier generale in provincia di Trento, ha da poco raggiunto un importante traguardo: 30 anni di attività.
Hörmann Italia ha all’attivo 50 addetti diretti, 90 agenti qualificati e 500 concessionari di zona; numeri che dimostrano una presenza capillare su tutto il territorio nazionale e una costante voglia di crescere, da ogni punto di vista. Il successo del brand deriva dalla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, dalla professionalità e dalla capacità di stare sempre al passo coi tempi.
Il Gruppo “investe costantemente – ha spiegato l’amministratore delegato di Hörmann Italia Stefano Tuccio - per sviluppare nuove tecnologie e prodotti in grado di rispondere alle mutate esigenze del mercato verso chiusure e dispositivi accessori; soluzioni dunque caratterizzate da migliori prestazioni, minori consumi e massima attenzione verso l’ambiente”.
Hörmann punta molto sulla tutela ambientale. Ha ottenuto la dichiarazione di sostenibilità dell’IFT di Rosenheim per molte delle soluzioni proposte, fra cui le porte multifunzione, le porte e i portoni scorrevoli tagliafuoco e tagliafumo, le porte per interni ed esterni in acciaio, i portoni sezionali industriali in acciaio e alluminio con motorizzazione, le serrande e le griglie avvolgibili industriali e i portoni a scorrimento rapido.
Più in generale, c’è da far presente che l’intera produzione si basa su criteri ecologici, di conseguenza le emissioni di CO2 sono state abbattute di circa 40.000 tonnellate all'anno, un valore che equivale al consumo annuo di 8.000 abitazioni.
Un altro punto di forza del brand va ricercato nelle garanzie; nel caso di alcune proposte per il residenziale, per esempio, sono estese dai due anni regolamentari a dieci anni sul prodotto e cinque sulle motorizzazioni, un caso unico a oggi nel panorama italiano.
Eccovi ora un esempio concreto relativo all’applicazione dei prodotti firmati dal brand. La raffinata dimora che vedete nella foto è Casa Piazza Furlan; si trova nelle campagne di Ostuni, circondata dalla macchia mediterranea e da muretti in pietre a secco.
Si tratta di un’abitazione sostenibile ed efficiente, in classe energetica A3, equipaggiata con un innovativo impianto di climatizzazione geotermico ad aria che utilizza preferenzialmente fonti rinnovabili e non produce emissioni climalteranti.
Inoltre, grazie alla particolare stratigrafia dell’involucro edilizio, a chiusure trasparenti caratterizzate dalla massima tenuta all’aria e all’impianto aerotermico, questo edificio non richiede l’impiego di combustibile per il riscaldamento né di elettricità per il raffrescamento.
Le finestre e il portoncino d’ingresso sono prodotti da primarie aziende del settore; il portone sezionale e la porta pedonale del garage portano invece la firma di Hörmann e assicurano massime prestazioni in fatto sia di qualità che di isolamento termico.
Il portone LPU 42 è composto da elementi modulari che scorrono silenziosamente in verticale riposizionandosi parallelamente al soffitto e riducendo al minimo l’ingombro interno; ogni modulo è formato da pannelli in doppia parete metallica spessi 42 mm, riempiti con schiuma poliuretanica. Sono disponibili diverse finiture, di conseguenza sempre armonioso risulta l’inserimento in qualsiasi contesto residenziale.
Anche la porta pedonale ZK, realizzata in lamiera d’acciaio e caratterizzata da elevata stabilità dimensionale, si può realizzare in varie colorazioni e finiture.
Le porte e i portoni Hörmann garantiscono elevate performance in termini di efficienza energetica, di conseguenza non solo permettono di risparmiare, per quanto chi le sceglie può godere di importanti agevolazioni fiscali.
Ci riferiamo al cosidetto Ecobonus, che consiste in una detrazione Irpef pari al 50 per cento. Inoltre, fino alla fine del 2021, è possible anche usufruire del Superbonus 110 per cento, purché l’installazione delle chiusure avvenga in concomitanza con uno degli interventi definiti “trainanti” nel Decreto Rilancio.
Si tratta, in sintesi, di quei lavori di efficientamento energetico (per esempio la realizzazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo) che permettono di ottenere un miglioramento dell’edificio di almeno due classi energetiche, dimostrato dall’attestato di prestazione energetica (A.P.E.)13 ante e post intervento, rilasciato da un tecnico abilitato