Redazione - 20 gennaio 201520 gennaio 2015
In origine destinato ai luoghi soggetti a grande calpestio, il parquet industriale, soprattutto se prefinito, è molto apprezzato dagli utenti per la sua resistenza e durata. Una guida
Redazione - 20 gennaio 201520 gennaio 2015
Di tendenza, il parquet industriale è caratterizzato da lunga durata, buon rapporto qualità prezzo e si può lamare più volte. In commercio si trova sia grezzo, sia prefinito, soltanto da posare. In origine destinato a locali sottoposti a notevole calpestio, quali spazi industriali o commerciali, questo genere di parquet è consigliato e diffuso anche in ambienti interni residenziali. E’ composto da lamelle di piccole dimensioni, strette nella parte a vista, ma di spessore più alto rispetto ai classici listoni. Le unità vengono assemblate e compattate tra loro in “blocchetti” a forma di parallepipedo, tenuti insieme da un supporto che può essere una rete o u nastro adesivo. Il parquet industriale prefinito è stratificato, con un supporto in genere composto in multistrato di betulla e uno strato in legno nobile, realizzato con lamelle posate di testa, affiancate o a mosaico e preverniciate. Lo spessore spazia dai 10 ai 18 mm circa, con uno strato variabile di legno nobile, con larghezza di 130/290 mm e lunghezza di 600/1.500 mm. Gli elementi si possono assemblare paralleli tra loro oppure a mosaico. Nella versione prefinita, si può optare per la posa incollata oppure flottante. In foto: Industrialtime di Woodco è la collezione di parquet industriale prefinito che unisce una resistenza estrema ad un’estetica di grande impatto, garantendo funzionalità e comfort abitativo in un’unica, versatile, soluzione. Particolarmente apprezzato dai progettisti, il parquet prefinito Industrialtime è perfetto non solo negli spazi commerciali come negozi, hotel, palestre, ristoranti e musei, ma anche nei contesti residenziali più moderni dallo stile metropolitano. Industrialtime reinterpreta il parquet industriale mantenendone i vantaggi della resistenza e l’estetica della superficie declinata nei colori più contemporanei, riuscendo a superare gli svantaggi della versione tradizionale legati alla posa laboriosa e ai lunghi tempi di realizzazione.
Il legname del parquet industriale viene recuperato da altre lavorazioni e quindi questo prodotto può definirsi green. Quello in rovere è molto apprezzato dagli utenti e per il suo colore e la sua resistenza è uno dei più scelti. Per quanto concerne le prestazioni, il parquet industriale è resistente e durevole. Grazie allo spessore dei suoi elementi - anche due o più centimetri - e alla loro compattazione, viene assicurata la resistenza agli urti e al calpestio e si possono effetuare molteplici levigature nel tempo. La speciale tecnica costruttiva degli elementi in legno posizionati “di taglio” e la stonalizzazione che ha origine dall’uso di elementi di diversa origine, permettono a questo tipo di pavimento una particolare resa estetica. Le lamelle presentano varietà cromatiche diverse e vengono assemblate per ottenere composizioni d’effetto. La posa si può movimentare componendo disegni veri e propri, poiché i listelli si possono rimuovere dal supporto e posati singolarmente, il che tuttavia richiede un’eccellente esperienza da parte del posatore, una spesa maggiore per la manodopera e acquisto di materiale in più. In foto: Il parquet Life di Gazzotti è realizzato in rovere francese, 4 mm di strato nobile e 4 mm di contro placco per la massima stabilità e prevede quattro finiture, che prendono il loro nome dai pittori impressionisti francesi e dalla materia prima: Quercia Renoir (sbiancato), Quercia Degas (finitura naturalizzata), Quercia Monet (invecchiata naturale), Quercia Cezanne (grigio invecchiato).
Grazie alle sue proprietà tenciche, il parquet industriale può dirsi economico. In primis per le dimensioni: i listelli, solitamente sottili a parte qualche eccezione, sono più semplici da ottenere rispetto alle doghe di una certa dimensione. Inoltre, questo prodotto comporta meno scarto, basti pensare che rispetto ai metri quadri effettivi della stanza, basta acquistarne un 10% in più. Come per i tradizionali listelli o listoncini, il parquet industriale, qualora venisse fornito grezzo, va levigato e poi verniciato. Per questa ragione, se si opta per la versione in massello, bisogna considerare che il parquet costerà di meno, ma occorrerà calcolare la spesa per la posa. I prezzi al mq comunque fluttuano moltissimo da un brand all’altro: si passa tranquillamente dai 19 euro ai 120 euro al mq, ma si tratta di prezzi meramente indicativi. In foto: Walking di Original Parquet è una collezione di pavimenti industriali in parquet disponibile nelle linee massello e prefinito (nell’immagine), dotati di un’ altissima resistenza agli urti e al grande calpestio. Utilizzabile in contesti molto differenti, il pavimento multifunzionale-industriale Walking è costituito da lamelle di piccole dimensioni, opportunamente assemblate fra loro e compattate in blocchetti a forma di parallelepipedo. La posa in opera avviene per incollaggio su qualsiasi tipo di sottofondo purchè di buona consistenza e ben livellato. Il parquet Walking prefinito si presenta in listelli di lunghezza variabile da 600 a 1050 mm e di larghezza 205-290 mm, lo spessore è di 11 o 14 mm. A cura di Elena Marzorati