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- 13 gennaio 2015

Parquet chiari

Il parquet chiaro da sempre è molto apprezzato dagli utenti finali: in legno massello o prefinito, la sua tonalità veicola maggior luminosità, aiutando ad “ampliare” visivamente gli spazi. A secondo dell’essenza prescelta, la varietà di parquet disponibile sul mercato include colori, nuance, finiture e venature capaci di adattarsi a ogni contesto abitativo e d’arredamento, nelle tipologie e morfologie più varie. Non bisogna tuttavia scordare che il legno, a contatto con la luce, si ossida e muta colore: nel caso del parquet chiaro può diventare più scuro. Le essenze lignee chiare più diffuse per il parquet sono l’acero americano, di colore beige chiaro che offre un livello di ossidazione molto basso; il faggio, essenza tipicamente europea, dalla nuamce rosata, che poco sopporta gli sbalzi di temperatura e pertanto è inadatta a pavimentazioni con riscaldamento a pannelli e infine il rovere, forse il più amato dagli utenti. Nell’immagine, la gamma Extraresistent di Gazzotti offre diversi formati e numerose specie legnose. E’ realizzato con listelli prefiniti a due strati; a seconda dei formati, è disponibile in specie legnose naturali, pigmentate e termotrattate. I formati disponibili sono: Extraresistent 10 Liscio, Extraresistent 10 Spazzolato, Extraresistent Large 10 Liscio, Extraresistent X Large 10 Spazzolato, Extraresistent Plancia 10 Spazzolato, Extraresistent X Large 14 Liscio. Questa collezione è oggi disponibile nei nuovi colori Rovere Botte, Rovere Neve e Rovere Tortora.

Parquet rovere chiari

Come già accennato, per amplificare il senso di spazio negli ambienti poco luminosi il parquet chiaro è l’opzione migliore. Il rovere per il parquet è scelto molto spesso dai consumatori finali: si tratta di un legno chiaro che, con il trascorrere del tempo, assume una tonalità gialla paglierina, molto gradevole da vedere. Tuttavia ha qualche difetto: reagisce male all’umidità e alle variazioni di temperatura e non è indicato per pavimenti con riscaldamento a pannelli, seppur i parquet hi-tech di ultima generazione sono certamente egualmente idonei anche a questo tipo di riscaldamento domestico. In foto, parquet multilayer rovere Michelangelo di Listone Giordano ad alta tecnologia, disponibile sia con speciali finiture a vernice sia con finiture a base di oli naturali, dotato di incastri maschio/femmina per una posa rapida e precisa. La collezione Classica, composta da legni di svariate specie (dalle candide sfumature dell’Acero Canadese al calore del più prezioso Rovere francese), sono previsti in differenti formati con larghezze, lunghezze e spessori differenti. In foto è presentato il parquet Rovere Michelangelo - Cashmere con finitura NaturalPlus 2.

Parquet bianco

In listoni di svariate essenze e formati, già levigati e verniciati, il parquet prefinito, a due o tre strati, è una soluzione di pavimentazione rapida e a prezzi inferiori rispetto al classico. Presenta tempi brevi di posa in opera, non ha fasi di levigatura e posatura. Assicurato il livello estetico, il parquet prefinito assorbe i movimenti naturali di assestamento del pavimento, garantendone la stabilità. In presenza di riscaldamento a pavimento, è meglio scegliere un parquet prefinito, più stabile e meno spesso. Tornando al parquet chiaro, quest’ultimo è molto gradito nella declinazione bianca, solitamente avorio o ghiaccio: apparentemente un po’ fredda, veicola tuttavia il calore del legno. In foto, parquet prefinito bisellato della collezione I Bianchi di IPF, spazzolato e decorato a mano. Realizzato in rovere o larice a plancia unica a due o tre strati, disponibile nelle due misure a catalogo e nelle varianti cromatiche su base rovere o larice: brezza bianco/bronzo, ghiaccio bianco/argento, neve bianco pieno, pioggia avorio/grafite, rugiada bianco/oro, vento avorio pieno. In foto è presentato il parquet in larice nella variante ghiaccio. A cura di Elena Marzorati

Parquet acero chiaro

Non solo rovere. Il parquet chiaro può anche essere realizzato con il legno di acero. Anzi non tutti sanno che l’acero europeo è il legno più chiaro tra tutte le specie di acero e tutte le essenze regionali. Le tonalità vanno dal bianco crema al giallo tenue e al rosato; se finemente piallato e trattato secondo tecniche specifiche, inoltre, questo tipo di parquet assume una lucentezza naturale che richiama quella della seta. E’ anche molto elastico, e per questo motivo in passato è stato utilizzato addirittura per costruire il retro di violini, violoncelli e chitarre. L’acero europeo è tutt’oggi considerato fra i legni più nobili e pregiati. Resiste molto bene al processo di ossidazione dovuto al contatto con i raggi solari, di conseguenza riesce a conservare il proprio colore pressoché inalterato nel tempo. E proprio in base al colore si possono distinguere tre tipi di legno di acero: quello fiammato, quello marezzato e quello occhiolinato. Il primo è caratterizzato da fibrature di legno ondulate ed eleganti, il secondo permette di ottenere un parquet con una fibratura simile a quella di una goccia d'acqua. Il parquet occhiolinato, invece, si contraddistingue per le piccole macchie vorticose che si inseriscono in mezzo alle venature ondulate. Questa è la tipologia di acero più impiegata per la realizzazione di parquet. In foto un parquet in acero firmato Haro.

Abbinamenti con parquet chiaro

Proprio grazie alla sua luminosità e versatilità, non è affatto difficile abbinare il parquet chiaro alle porte, alle finestre, alle pareti, ai mobili e ai complementi collocati in una determinata stanza. C’è grande libertà di azione, anche se è bene tener presente una serie di “regole”. Innanzi tutto, un accostamento di sicuro successo è quello del parquet chiaro con la parete bianca: risulterà più spazioso anche il più piccolo degli ambienti e inoltre l’effetto è particolarmente indicato per i saloni e le zone di ingresso. Ancora, chi desidera andare sul sicuro può optare per mobili bianchi o comunque chiari anch’essi, tenendo presente però che non tutte le sfumature vanno d’accordo fra loro e che c’è sempre il rischio di monotonia. E il parquet chiaro con i mobili scuri? Pure in questo caso occorre fare tutte le necessarie valutazioni; un parquet grigio chiaro o bianco è perfetto con i mobili neri, ma non con quelli marroni. Viceversa, un parquet beige si sposa benissimo con i mobili marroni e chiari ma non risulta in grande armonia con mobili neri. Se il parquet è bianco o comunque chiarissimo, ben venga l’abbinamento con mobili e complementi colorati. E per quanto riguarda lo stile, se da una parte è vero che il parquet richiama subito alla mente locali arredati con gusto nordico e/o minimalista, è anche vero che il sodalizio con lo shabby chic consente di ottenere risultati a dir poco soddisfacenti. In foto un parquet in rovere sbiancato di Cristiani.

Parquet chiaro grigio

Il parquet chiaro grigio è fra i più richiesti del momento. Un successo sicuramente destinato a durare nel tempo, non solo perché questo tipo di parquet è estremamente versatile per quanto riguarda gli abbinamenti con i vari mobili, ma anche perché si adatta a numerosi stili e in tutti i casi conferisce all’ambiente in cui viene posato grande eleganza e raffinatezza. Il più economico è quello ricavato dall’abete: molto tenero, si lavora velocemente e in modo semplice. Nella maggior parte dei casi viene prodotto sotto forma di grandi listoni in massello con spessore compreso fra i 20 e i 23 millimetri; la lunghezza è variabile, compresa fra i quattro e i cinque metri. Anche dal legno di larice si ricava un buon parquet grigio chiaro, soprattutto nel caso in cui si effettuino processi di sbiancatura. Tale tecnica infatti permette di valorizzare le venature su un fondo molto uniforme. Il parquet in larice è ottimo per stanze arredate con gusto prettamente moderno, ma anche per ambienti più classici e/o connotati da un’impronta rustica. Il parquet grigio chiaro in rovere resta il più diffuso e quello collocato su un livello qualitativamente superiore. Si traduce in pavimentazione dell’aspetto unico, e i risultati appaiono migliori se si interviene con sbiancature e decapature ad hoc. Quando la sbiancatura è molto leggera si ottiene un effetto molto naturale; quando è più profonda, il risultato è un grigio davvero molto chiaro ovvero un parquet particolarmente adatto per quei luoghi caratterizzati da dimensioni ridotti o nei quali la luce naturale risulti un po’ carente. L’effetto donato dal parquet grigio chiaro, infatti, garantisce un ampliamento ottico a dir poco apprezzabile. La stanza in questione cambia volto. E a proposito di stanza: il parquet grigio chiaro mostra tutte le sue potenzialità nella zona living, è vero, ma è perfetto pure per la camera da letto matrimoniale. L’abbinamento ideale? Con un letto in ferro battuto oppure in legno bianco. E se anche il resto del mobilio è bianco, oppure grigio (con sfumature simili a quelle del parquet stesso), la “promozione” è assicurata. In foto un bel parquet realizzato e proposto da Cadorin Group.

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