Il 22 febbraio 2018 è stato approvato il glossario dell’edilizia libera, che regolamenta una serie di lavori in casa che possono essere realizzati anche senza presentare alcuna pratica in Comune e nei confronti dei quali non sono previsti il rilascio di permessi e il pagamento di oneri e bolli. Si tratta di lavori che non incidono sulla pianta degli appartamenti e che possono essere suddivisi in queste categorie: manutenzione ordinaria (parti murarie, finiture ed impianti), installazione di pompe di calore, installazione di impianti ad energia rinnovabile, pavimentazione di spazi esterni, attrezzature ed arredi per spazi esterni. Un esempio? Per il pergolato R620 PergoKlima di BT Group non c’è bisogno di richiedere nessun tipo di permesso.
I lavori in casa che non necessitano di permessi abbattono i tempi della burocrazia, che spesso possono essere lenti e con percorsi tortuosi e vi permetteranno di risparmiare una considerevole dose di denaro che altrimenti andrebbe speso in bolli e pratiche varie e che invece potrete reinvestire in materiali di qualità per le vostre opere. Questo torna comodo soprattutto per l’installazione di impianti per il risparmio energetico: per i pannelli solari e fotovoltaici gli interventi sono totalmente liberalizzati (ma solo su edifici al di fuori dei centri storici) e lo stesso vale per le pompe di calore e comignoli e per gli interventi di messa a norma per lo smaltimento dei fumi. Rimanendo in tema di risparmio energetico, rientra nel novero degli interventi eseguibili senza permessi anche il rinnovamento del manto di copertura degli edifici tramite strati isolanti (o, come viene chiamato spesso, “cappotto”). Se siete particolarmente eco-friendly e desiderate dotare la vostra abitazione di pannelli solari come quelli della serie Vitosol 200-FM di Viessmann, con brevetto anti-stagnazione ThermProtect, sappiate che potete andare sul sicuro.
Per quanto riguarda gli interni, il glossario dell’edilizia libera specifica come sia sempre possibile intervenire su intonaci, pavimenti, rivestimenti, decorazioni delle facciate, pluviali e scale tramite manutenzione ordinaria nel momento in cui si eseguono operazioni di riparazione, sostituzione e rinnovamento; per quanto riguarda invece i lavori al tetto, la sostituzione o la riparazione delle sue parti può avvenire senza il bisogno di richiedere alcun permesso al Comune solo se vengono applicati gli stessi materiali di finitura e coibentazione. Inoltre, il glossario specifica che sono eseguibili liberamente anche le nuove pavimentazioni degli spazi esterni, purché vengano effettuate nel rispetto degli indici di permeabilità del suolo. Perfettamente eseguibile senza bisogno di richieste in Comune è dunque la pavimentazione per esterni con Plein Air Anthracite di Cotto d’Este in grès porcellanato; questo rivestimento è installabile a secco su erba, sabbia o ghiaia. La sua superficie graffiata è in una tonalità grigio scuro.
Per quel che riguarda invece gli impianti elettrici, idro-sanitari e gas e per quelli di ascensore, fognature e sotto-servizi dell’abitazione, è possibile eseguirne l’efficientamento, l’integrazione e la messa a norma senza dover chiedere il permesso al Comune. Sintetizzando, questo vuole dire ad esempio che si può sostituire la caldaia con una di pari potenza, ma più efficiente dal punto di vista delle prestazione, senza dover passare dal via libera delle istituzioni. Questo criterio è valido ad esempio nel caso voleste passare a un modello Vaillant ecoTEC plus+ o ecoTEC pro+, già abbinato con SmartWiFi, un’innovativa centralina che vi permetterà di sfruttare in maniera intelligente e funzionale le tecnologie wi-fi per trasformare lo smartphone e il tablet in sistemi di controllo a distanza della componente termica della vostra abitazione. Ad ogni modo, restano invece in vigore tutti gli obblighi di certificazione degli impianti e revisione della caldaia.