- 11 ottobre 2014

Classi energetiche edifici

Le classi energetiche degli edifici si differenziano a seconda se si tratta di edifici di nuova o vecchia costruzione, e riguardano l'isolamento termico e la coibentazione della struttura dell'edificio stesso. Le classi energetiche vanno dalla A alla G dove A identifica un edificio a consumi energetici molto bassi, e G un edificio che ha i consumi energetici più alti. Negli ultimi anni si è inserita anche la classe A+, con consumi energetici addirittura passivi, la quale permette di risparmiare fino al 50% rispetto ad un edificio in classe A. Gli edifici di nuova costruzione devono comunque rientrare per legge quantomeno nella classe C, per garantire un buon livello di riscaldamento rispetto al consumo di combustibile emettendo livelli ragionevoli d'inquinamento. Per gli edifici di vecchia costruzione, che vengono generalmente classificati in G, viene data la possibilità di adeguare isolamento e coibentazione, anche per non svalutare irrimediabilmente il prezzo dell'immobile. Infatti un appartamento allocato in un edificio in classe G, costa molto meno rispetto ad uno che presenta risparmi sui costi di bolletta notevoli, grazie alla classificazione A.

Classi energetiche case

Come per gli edifici, anche le classi energetiche delle case vanno dalla A+ alla G. La casa, grazie alla sua indipendenza da edifici o appartamenti attigui, permette scelte di tipo energetico molto vantaggiose, che garantiscono alti risparmi sui costi di consumo e impatto zero sull'ambiente. L'isolamento termico e la coibentazione sono anche qui molto importanti, ma le rifiniture giocano un ruolo essenziale nel realizzo della classe A+ o A. Infatti le finestre dovranno essere a chiusura ermetica e antispiffero; il rivestimento del tetto dovrà prevedere l'utilizzo di materiali ad alto isolamento termico; l'impiego di pannelli solari permetterà l'indipendenza dalla classica rete elettrica; l'impianto di riscaldamento o raffreddamento a pavimento garantirà bassi consumi. Tutti questi accorgimenti costruttivi, coadiuvati dall'utilizzo di tecnologie sempre più avanzate, rendono un'abitazione di classe A o A+, permettendo anche detrazioni fiscali dove previsto dalla legge.

Classi energetiche elettrodomestici

Il 75% del consumo di energia di una famiglia media di quattro persone, è dato dall'utilizzo di elettrodomestici. Ma non tutti gli apparecchi hanno gli stessi consumi, ecco perché si necessita di classi energetiche per gli elettrodomestici che stabiliscano l'effettivo dispendio d'energia durante l'utilizzo. Le classi partono dalla A+++ con etichetta verde scuro, per indicare i dispositivi di ultima generazione e basso consumo, fino alla G, di etichetta rossa che identifica un apparecchio con consumi molto alti. Altri paramenti contribuiscono alla classificazione di un elettrodomestico in classe A+++: la rumorosità ad esempio, in quanto elemento d'inquinamento acustico; la possibilità o meno nel caso di frigoriferi e congelatori di mantenere alte prestazioni in ambienti esterni particolarmente caldi; l'efficacia di lavaggio o asciugatura nel caso di una lavatrice. Se tutti questi elementi risultano garantire le prestazioni ottimali di legge, un elettrodomestico riceve la classificazione più alta e questo ne influenza ovviamente il prezzo d'acquisto ma abbatte i costi di bolletta.

Classi energetiche appartamenti

Un discorso a parte va fatto per le classi energetiche degli appartamenti. La loro classificazione dipende innanzitutto dalla classe energetica dell'edificio nel quale l'appartamento è ubicato. Se infatti l'edificio viene costruito in classe A, allora anche l'appartamento può inserire rifiniture come porte d'ingresso, finestre, o impianti di riscaldamento autonomi tali da garantirne la classificazione. Se la costruzione dell'edificio non rispetta l'adeguamento energetico, magari perché di vecchia costruzione, anche apportando migliorie all'interno dell'appartamento, non si riuscirà mai ad ottenere la classificazione più alta, ma al massimo una B o una C. Bisogna anche considerare il piano di ubicazione dell'appartamento. Un attico ad esempio deve avere un tetto ben isolato termicamente per poter ottenere bassi consumi energetici, mentre un appartamento al primo piano, con altre abitazioni sopra e sotto di esso, non necessita per forza di impianti di riscaldamento particolari, perché sfrutta il calore delle abitazioni circostanti.

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