- 07 dicembre 2015

Mobili vecchi

Con questo titolo, l'articolo potrebbe sembrare poco interessante, infatti quando si parla di vecchio, la mente rimanda a qualcosa di obsoleto, polveroso, degradato, qualcosa insomma da buttare. Invece, questa parola, se coniugata alla parola mobile, può assumere tutto un altro aspetto. Sotto quella cortina polverosa e consumata si può nascondere un grande valore. Basta saperlo catturare. Ovvio, vecchio non per forza vuol dire antico e di valore, ma il valore non è solo esclusivamente economico, il valore è anche sentimentale. E' il cuore in questo caso che fa amare e mantenere in vita il mobile antico: la specchiera o lo scrittoio lasciato in cantina, la sedia a dondolo dove eravate cullati da piccoli, il tavolo dove la nonna preparava le pasta fatta in casa. La tradizione italiana è ricca di storie di famiglie e di mobili, elementi che in fondo nascondono un alone di fascino. Infatti, il nostro bel paese è ricco di storie popolari e contadine, come quella che prevedeva la realizzazione della mobilia partendo da un unico tronco di legno; che veniva lavorato sino a ricavarne comodini, letto e armadi, utilizzando per le parti a vista gli elementi più pregiati e dedicando i pezzi di risulta ai componenti più nascosti. Ed è proprio il legno il protagonista di questo passato, plasmato e sapientemente lavorato da artigiani, per dar vita a mobili nati per necessità e per bellezza. Quindi perché buttarli? Con cura e meticolosità possono essere trasformati in qualcosa di davvero prezioso che può arricchire la casa, come un pezzo di design. E se proprio non si ha lo spazio fisico per valorizzare il nostro pezzo del cuore, possiamo cederlo a chi ne può far buon uso, come a un mercante di oggetti d'antiquariato, come Parino Mercarto Antiquario che propone la Console genovese dei primi del XX secolo.

Valutazione mobili antichi

Quando mettiamo assieme le parole mobili antichi e denaro parliamo del valore di mercato dell'oggetto. Se non si conosce la reale portata di questo, occorre affidarsi all'esperienza di un antiquario, che valuta il nostro pezzo partendo da alcuni presupposti:come lo stato di conservazione, l'epoca di realizzazione e la qualità dei materiali. La presenza di parti in pessimo stato di conservazione che necessitano di un laborioso procedimento di restauro possono svalutare il mobile anche del 30%. Se la data di realizzazione è compresa tra il settecento e metà ottocento, possiamo stare sicuri che nelle nostre mani abbiamo qualcosa realmente di valore. Se invece l'epoca è più recente, quel quid in più lo da la qualità del materiale con cui è stato realizzato il pezzo. Più il legno è pregiato, più le lavorazioni manuali sono curate e raffinate, più l'asticella della quotazione sale. Un esempio? le sedie dorate dei primi del '900 di Antichità Marri. Non da ultimo, va ricordato il grado di appetibilità che quella tipologia di mobile riveste nel mercato attuale, ovvero se risponde o meno alle mode del momento.

Mobili antichi da restaurare

Quando il nostro pezzo d'antiquariato risulta malconcio e malandato, occorre, un vero e proprio make over, o meglio un restauro. Quando dobbiamo operare su elementi importanti e molto antichi, affidarsi alle mani sapienti di restauratori , è la cosa più ragionata da fare. Ma c'è da tenere a mente che, mano d'opera e materiali sono dei costi da non sottovalutare, e come a volte capita, il preventivo iniziale non risulta mai combaciare con il prezzo finale da pagare. Se il mobile antico che abbiamo per le mani ci consente un lavoro più casalingo, allora possiamo affidarci ad esperti del fai da te, in grado di rimettere a nuovo un pezzo malridotto. In questo caso, sempre mantenendo un certo gusto, possiamo tramutare il nostro mobile in qualcosa di diverso dall'originale, regalandogli una veste attuale più glamour, con effetti decapati e sbiancati, in stile orientale o shabby and chic, come l'antica madia in shabby naturale reperibile da PortAntica.

Mobili antichi online

Quando siamo interessati all'acquisto di un pezzo d'epoca per la nostra casa, dobbiamo affrontare una questione: dove acquistare? Si inizia fisicamente a girare, tra botteghe di rigattieri, fiere di antiquariato e mercatini di collezionisti. La cosa migliore, infatti, sarebbe vedere il mobile antico con i propri occhi, per saggiarne tutte le sue peculiarità e anche per cercare di contrattare il prezzo con il venditore. Ma quando ciò non è possibile, per mancanza di tempo, per pigrizia o perché desideriamo quel pezzo specifico, di quell'epoca e fattura che sicuramente non troveremo in giro, allora il web è la nostra salvezza. Qui troviamo siti e-commerce tradotti in tutte le lingue, o veri e propri mercanti d'arte internazionali che cercano di ampliare le loro compravendite sul web. Occorre armarsi però di pazienza e non buttarsi all'arrembaggio nella ricerca del nostro pezzo mancante, in quanto online c'è di tutto, da pezzi di valore quasi inestimabile a veri e propri falsi. Compaiono offerte, aste telematiche, con descrizioni dettagliate del mobile con tanto di dimensioni, foto da tutte le angolazioni per visionare il mobile a 360 gradi, ed è proprio la ricchezza di informazioni che ci da la sicurezza della reale stato di conservazione e della reale datazione e originalità del pezzo. Come il paravento cinese di lacca Coromanel dei primi del '700 proveniente dalla Galleria Artemisia di Madrid. Quindi buona ricerca e attenti ai falsi!

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