- 07 ottobre 2014

Vendita nuda proprietà

La vendita della nuda proprietà di un bene può risultare interessante sia per il venditore che per l'acquirente e si adatta a situazioni specifiche. Il venditore può essere interessato a questa formula in mancanza di eredi: alla morte del soggetto la proprietà passerebbe allo stato, mentre vendendo la piena proprietà dell'immobile il venditore si troverebbe privato dello stesso. Vendendo la nuda proprietà si riceve una somma consistente che permette di migliorare il proprio livello di benessere, senza rinunciare al godimento dell'oggetto venduto. L'acquirente si ritrova invece a pagare un prezzo inferiore a quello della piena proprietà, infatti questo tipo di acquisto è considerabile come un'investimento. Per l'acquirente è sempre possibile rivendere la nuda proprietà ad un prezzo maggiorato a causa dell'avanzamento d'età dell'usufruttuario. Il valore della nuda proprietà è ottenuto dalla differenza tra il valore pieno della cosa e il valore del diritto di usufrutto, il quale è stimato considerando l'aspettativa di vita del soggetto nel caso di diritti di godimento a tempo indeterminato.

Donazione nuda proprietà

La donazione della nuda proprietà si configura in un contesto diverso da quello di vendita. Un soggetto potrebbe essere interessato a donare un immobile anziché lasciarlo in eredità: se questa procedura è effettuata quando l'età del donatore non è troppo avanzata è possibile un consistente risparmio nei tributi. Va però considerato che una casa donata è difficilmente vendibile prima di venti anni dalla donazione stessa. Infatti un immobile donato, sia pure nella nuda proprietà, rappresenta sempre un atto impugnabile da terzi, e quindi annullabile in presenza dei presupposti giuridici, come ingratitudine del ricevente o mancato rispetto delle quote legittime di eredità. In forza di queste particolarità, una banca difficilmente concederà un mutuo per l'acquisto di un immobile donato, considerando che in caso di annullamento della donazione verrebbe automaticamente annullata pure l'ipoteca gravante sul bene.

Cos'è la nuda proprietà

La nuda proprietà di un bene è un concetto non immediato che presuppone delle conoscenze specifiche. Vediamo cos'è la nuda proprietà. La piena proprietà di un bene consiste in un inseme di diritti reali di godimento della cosa in modo pieno ed esclusivo. La piena proprietà può essere scissa in nuda proprietà e diritto di usufrutto. Il diritto di usufrutto è un diritto reale di godimento del bene per un tempo stabilito nell'atto di costituzione del diritto stesso. Questo tempo può essere determinato ( ad esempio un usufrutto per 10 anni ) oppure vitalizio. Il valore dell'usufrutto dipende dalla sua durata: esso è formato dall'insieme dei redditi ricavabili dal bene durante il periodo dell'usufrutto stesso. Se per un'usufrutto determinato è sostanzialmente semplice determinarne il valore conoscendo la rendita annuale, non si può dire la stessa cosa per un diritto vitalizio. In quest'ultimo caso il valore dell'usufrutto sarà determinato come percentuale sul valore del bene, variabile in base all'età e al sesso dell'usufruttario e consultabile su apposite tabelle. Il valore della nuda proprietà è costituito dal valore del bene decurtato del valore dell'usufrutto.

Case nuda proprietà

Il concetto della vendita della nuda proprietà sta acquisendo sempre più piede, anche grazie ai numerosi vantaggi che comporta.Il più delle volte questa formula di vendita è applicata alle case.In questo particolare ambito bisogna anche essere al corrente delle spese che graveranno sulle parti in gioco.Il nudo proprietario di una casa dovrà sostenere le spese di manutenzione straordinaria, e parteciperà con diritto di voto alle decisioni condominiali riguardanti queste specifiche necessità.la controparte, ossia l'usufruttuario, dovrà sostenere le spese di manutenzione ordinaria dell'immobile ed avrà diritto di voto sulle decisioni inerenti.In caso di insolvenza di una delle parti nessuno potrà rifarsi in alcun modo sulla controparte per obblighi non gravanti su di essa, come da norme giuridiche.L'usufruttuario può affittare il bene e percepire la rendita ad esso relativa.

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