- 30 maggio 2016

Come prendersi cura degli oleandri

L'oleandro, con le sue splendide fioriture, è in grado di abbellire sia il giardino che l'interno casa. Ecco alcuni consigli per la cura di questa meravigliosa pianta.

- 30 maggio 2016

Oleandri

L'oleandro è una pianta sempreverde diffusa soprattutto nelle regioni del Mediterraneo e nell'Asia Centrale. Grazie alla sua resistenza alle temperature molto alte, questa pianta fiorisce rigogliosa nelle zone costiere, vivacizzandole con i suoi tipici fiori variopinti.

 L'oleandro presenta alcune caratteristiche che lo rendono non soltanto una pianta molto decorativa ma anche resistente ai fattori ambientali. La temperatura ideale per la sua coltivazione è intorno ai 18 gradi centigradi, ma considerando la sua rimarchevole resistenza, questa pianta riesce a svilupparsi anche in presenza di temperature elevate, fino ai 45 gradi, o molto basse, intorno allo zero. In tutti i casi, l'oleandro adora la luce per cui bisogna piantarlo in un ambiente bene esposto al sole. La fioritura ha luogo durante tutto il periodo estivo fino all’inizio dell’autunno.

Oleandro in vaso

L'oleandro può essere piantato sia a terra che in vaso. La seconda opzione va prediletta se non si dispone di spazio adeguato oppure in presenza di temperature piuttosto rigide. Nel corso di stagioni molto rigide infatti, anche se la pianta può sopportare temperature vicine allo zero, è utile effettuare un invaso e mantenere l'oleandro al coperto mentre più avanti, con l'arrivo della primavera e fino all'autunno, il vaso potrà essere nuovamente riposto all’aperto. Per quanto riguarda il terriccio, l'oleandro non presenta esigenze particolari e sarà sufficiente optare per un terreno abbastanza fertile. L'innaffiatura invece dovrà essere regolare senza esagerare nelle dosi d'acqua e occorrerà assicurarsi che il terreno rimanga sempre umido. Onde evitare dannosi ristagni, è consigliato mettere dei pezzetti di coccio in fondo al vaso per favorire il defluire dell'acqua in eccesso. L'oleandro necessita di molta luce e aria per cui dovrà essere ubicato in una zona esposta al sole e ben areata. Se la pianta è tenuta al coperto, sarà essenziale fare in modo che riceva un'adeguata quantità di luce senza tuttavia esporla direttamente alle finestre.

Potatura oleandro

Anche potatura e concimazione dovranno essere eseguite in modo molto accurato. La potatura dovrà aver luogo in modo deciso, siccome si tratta di una pianta che cresce piuttosto velocemente e spesso in modo disordinato. Il periodo ideale in cui intervenire è l'autunno, immediatamente dopo la fioritura estiva. Per rafforzare la pianta è necessario ridurre i rami laterali di almeno venti centimetri ed eliminare i fiori appassiti mentre gli steli fioriti dovranno venire accorciati per metà della loro lunghezza. La concimazione va effettuata d’estate, con fertilizzanti liquidi disciolti in acqua da applicare almeno ogni due settimane. Se si decide di coltivare l'oleandro nel vaso, occorrerà effettuare il rinvaso periodicamente.

Oleandro malattie

Per quanto concerne le malattie che possono affliggere l'oleandro, la più diffusa e pericolosa è la cocciniglia.
 Si tratta d’insetti che, se non debellati tempestivamente, possono danneggiare gravemente la pianta. I sintomi di questa sgradevole patologia sono soprattutto piccole protuberanze e formazioni biancastre sulle foglie.
Tra i rimedi più indicati ed efficaci da adottare immediatamente vi è l'alcool denaturato, da applicare delicatamente sulle sezioni colpite, oppure, in casi più pesanti e gravi, uno specifico insetticida. In questo caso fatevi consigliare da un esperto o da un buon fioraio.

Oleandro velenoso

Dopo aver letto quali siano le tecniche colturali migliori per ottenere il meglio dai propri oleandri, un inciso doveroso deve essere fatto per quel che riguarda la tossicità di questa pianta. Non tutti forse sanno, infatti, che gli oleandri sono una delle varietà di pianta considerate più velenose. Tutto l'esemplare è ad alta tossicità, dalle foglie, ai fiori al fusto in quanto contengono la oleandrina e altri elementi tossici che, se ingeriti, possono provocare disturbi pericolosi, come tachicardia, aritmie, vomito e disturbi gastrici. Per capire quanto possa essere pericolosa questa pianta, basti sapere che una sola foglia può essere letale per un bambino. Se i sintomi sono trattati con tempestività l'intossicazione può essere contrastata senza danni. Ovviamente, gli oleandri sono pericolosi anche per i nostri amici animali, che, però, di solito, mantengono la distanza grazie all'istinto.

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