Pavimentazioni per esterni tutte le soluzioni

- 16 settembre 2014

Come scegliere i rivestimenti esterni

Per scegliere le pavimentazioni per esterni, occorre partire dalla destinazione d’uso. Le tipologie di pavimentazioni pensate per le aree esterne sono sempre più numerose sia in termini di materiali, sia in termini di estetica e finiture. Tutte soddisfano, al di là delle caratteristiche specifiche, alcuni requisiti fondamentali: devono essere water-proof, ingelive e antiscivolo, resistenti ai carichi, agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura, alle macchie e alle muffe. Qualora la pavimentazione per esterni fosse progettata per terrazzi, balconi loggiati o camminamenti in giardino è essenziale optare per un materiale in armonia con lo stile degli ambienti interni. Anche per l’area esterna, soprattutto se gli spazi non sono grandi, è bene evitare di usare materiali del tutto diversi o comunque con finiture differenti: ad esempio per il percorso pedonale o per il bordo piscina. Nella foto, la pavimentazione per esterni Marazzi

Materiali e soluzioni

Quando si sceglie il materiale per le pavimentazioni per esterni è indispensabile tenere in considerazione anche le condizioni climatiche: in aree con elevato rischio di gelate, ci si dovrà orientare su piastrelle con alta resistenza a temperature piuttosto rigide, mentre in regioni con frequenti pioggie, saranno più idoenei rivestimenti per esterni con basso assorbimento idrico. Tali indicazioni, come ad esempio la resistenza alla flessione, resistenza allo scivolamento oppure la visibilità delle impronte vengono evidenziate anche con pittogrammi intuitivi sulle schede tecniche e nei cataloghi dei prodotti – che sono anche corredati di tutti i parametri di riferimento in base alle normative europee (En) e a quelle ISO. Tra i materiali, il gres porcellanato ha un’elevata resistenza all’abrasione, agli urti, ai graffi e agli attacchi chimici. Inoltre è ingelivo e lo si trova spesso ai bordi piscina, sui percorsi pedonali o nelle aree pavimentate del giardino. Anche il cotto è un materiale molto diffuso per rivestire terrazzi, balconi, scale e delimitare esteticamente un’area pranzo all’aperto o il bordo piscina, in particolare in ambienti rustici. Per l’uso outdoor deve essere però assicurato ingelivo, onde evitare scaglia menti e rotture. Nella foto, piastrelle doghe in gres porcellanato effetto legno parquet per ambienti esterni di Fap Ceramiche

Pavimentazioni per esterni carrabili

Per cortili e camminamenti carrabili, ma anche per terrazzi e balconi, le pavimentazioni per esterni si possono realizzare in calcestruzzo, un materiale composto di cemento con l’aggiunta di graniglie colorate. Abitualmente questo materiale monolitico è rinforzato con fibre in polipropilene e armato con rete elettrosaldata. Con l’ausilio di speciali sistemi di stampaggio può riprodurre il look delle pietre naturali, della roccia, dei mattoni o persino del legno, rimanendo invariato nel tempo. Dopo lo stampaggio è trattato con speciali resine che lo rendono antipolvere, antisdrucciolo e antiassorbimento, ma è anche intaccabile da muffe e davvero resistente contro gli agenti atmosferici e l’usura. Proprio perché di natura monolitica non è soggetto ad avvallamenti o assestamenti tipici delle pavimentazioni in pietre naturali. Oltretutto è calpestabile solo dopo poche ore dalla posa. Anche il pavimento per esterni in pietra naturale è un rivestimento molto diffuso, con caratteristiche tecniche ed estetiche che lo rendono particolarmente interessante. La sua principale qualità è la capacità di sopportare carichi pesanti, ma al contempo il suo look è ideale per le decorazioni. Nella foto, pavimentazione esterna di Favaro1, collezione Anticati

I costi

Quando si scelgono certe pavimentazioni per esterni piuttosto che altre, bisogna prestare attenzione al loro grado di scivolosità, tenendo presente che i rivestimenti devono essere in grado di resistere alle gelate e agli agenti atmosferici. Per tale ragione è preferibile optare per le pavimentazioni antisdrucciolo, poiché evitano alle persone rovinose scivolate a terra quando si bagnano a causa della pioggia. Nel caso in cui i rivestimenti esterni dovessero fungere da percorsi pedonali, è preferibile sceglierli anche tra quelli resistenti all’usura e alla corrosione. Se la pavimentazione verrà utilizzata per il passaggio degli autoveicoli, occorrerà privilegiare gli elementi con maggiore spessore, compatti e con una buona consistenza. Con più caratteristiche anticaduta e pro-resistenza avrà un materiale, con più sarà costoso. E’ difficile fare una stima dei costi, ma un consiglio valido per qualsiasi materiale è evitare di acquistare rivestimenti a prezzi stracciati e non conformi alle normative europee: spenderete poco, ma a breve – è garantito - dovrete rifare tutto! Nella foto, una pavimentazione effetto pietra di Fap Ceramiche A cura di Elena Marzorati

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