Redazione - 07 dicembre 201507 dicembre 2015
Le piastrelle di un bagno moderno hanno il fondamentale compito di definire lo stile di tutto l’ambiente. Sono il punto di partenza, fanno un po’ pensare al capitano di una nave. O di una squadra. Oppure a un direttore d’orchestra. Sì perché è partendo da lì, dalle piastrelle, che in seguito prende vita il resto: si scelgono i mobili, i complementi, i sanitari, la rubinetteria. Persino il colore degli asciugamani. La decisione, dunque, è importante. Riguarda prima di tutto il materiale, quindi la forma. La ceramica è il rivestimento più diffuso. Non ha più “l’esclusività” di una volta, poiché anche altri materiali si stanno imponendo sulla scena, tuttavia resta il preferito da molti sia perché garantisce una lunga durata, sia perché è estremamente facile da pulire, sia perché è molto versatile. Le piastrelle Brick Glossy di Ragno in monocottura pasta bianca hanno una superficie leggermente strutturata che richiama le lavorazioni manuali della ceramica, una finitura lucida data da uno smalto ricco e materico e il tradizionale formato 10x30 cm: precisa scelta dell’azienda, che in tal modo ha inteso riproporre la classica posa a mattoncini, creando un’atmosfera retrò e di conseguenza uno strategico contrasto con l’ambiente contemporaneo. La palette di colori è composta da white, beige, grey, blue e black. L’interior design è anche questo. E’ l’arte di incrociare il vecchio e il nuovo restituendo un’estetica attuale e rafforzando l’idea di accoglienza e personalizzazione in ogni parte della casa.
Non solo ceramica, dicevamo. Negli ultimi tempi il suo primato è conteso da soluzioni moderne quanto creative. Si pensi al cemento. Indossa il suo abito migliore e varca la soglia del bagno con uno stile che catalizza l’attenzione. Marazzi ha creato una collezione ad hoc, Materika, che rielabora questo materiale lasciando emergere la sua parte più raffinata. Si utilizzano superfici satinate, che non riflettono la luce. Il nuovo formato 40x120, inoltre, garantisce una maggiore continuità visiva: come se fosse una superficie unica, insomma. La gamma cromatica si ispira proprio ai colori naturali dei cementi, affinché le loro caratteristiche risultino ulteriormente valorizzate. I toni polverosi vanno dal bianco all’antracite passando per il grigio e dal beige al fango, esprimendo così gli ultimi trend del settore. Le strutture tridimensionali e i decori, realizzati tramite diversi grafismi, danno luminosità e movimento ed esaltano anche l’arredamento della stanza. Restando in tema di piastrelle per un bagno moderno, anche Ceramiche Keope realizza un felice incontro fra passato e presente grazie a Cementine, nuova linea in grés porcellanato dedicata a chi ama il sapore vintage. Come si intuisce dal nome, questa collezione ripropone – attualizzandole - le atmosfere e i decori delle antiche cementine: l’ideale per rivestire ambienti interni ed esterni, residenziali e commerciali. I pattern decorativi sono proposti nel formato 30x30 cm rettificato e nei colori warm, cold e color. Gli stilemi ornamentali sono quelli della tradizione made in Italy, dunque ecco il sodalizio fra le trame floreali, i motivi geometrici, i delicati effetti ottici e gli abili giochi di contrapposizioni concentrici dell’eclettismo contemporaneo.
Si tende a pensare che le piastrelle di un bagno moderno non consentano di lasciare troppo spazio al design, all’eleganza e alla fantasia. Nulla di più sbagliato. Ancora una volta, tutto sta nella capacità di fare la scelta giusta e di andare oltre i luoghi comuni. Si sposa benissimo anche con gli ambienti di dimensioni ridotte, per esempio, la nuova serie Colour Tiles disegnata da Scholten & Baijings per Ceramica Bardelli: piastrelle in ceramica da rivestimento, realizzate in bicottura finitura opaca; per ambienti dalla personalità decisa e scenari fortemente connotati, in cui la concezione dello spazio fa il paio con il rigore. L’ormai celebre duo ha realizzato un sistema grafico in serigrafia, componibile, articolato in cinque decori combinabili tra loro in verticale e orizzontale. Il formato è 20x0 cm, i colori sono otto e la proposta è completata da una gamma di tinte unite da pavimento in grés bianco smaltato coordinata ai decori.
Trattando di piastrelle per un bagno moderno non si può non citare anche la Cooperativa Ceramica d’Imola, una delle più antiche e longeve cooperative di produzione e lavoro del nostro Paese: è sorta nel remoto 1874, pensate un po’. E oggi produce pavimenti e rivestimenti in ceramica e grés porcellanato tramite ben 7 stabilimenti. Presente anche in questo 2015 a Cersaie, ovvero all’appuntamento con le tendenze e le novità del mondo dell’arredobagno e della ceramica, la cooperativa ha puntato i riflettori sui nuovi trend e in particolare sul crescente utilizzo dei colori presti in prestito dalla natura: il fango, le declinazioni del legno e la cipria. I lavabi vengono realizzati in ceramica e strutture in acciaio e, a contrasto, con inserti in rovere. E tale tendenza trova rappresentazione – ovviamente - anche a proposito di pavimenti e rivestimenti: la ceramica assume le sembianze del legno, “ruba” le sue venature, i suoi nodi, riesce persino a evocare le medesime sensazioni tattili. Una vera e propria indagine sul naturale fatta anche da LaFaenza, parte di Cooperativa Ceramica d’Imola, che ha creato una collezione ispirata al marmo. Il travertino, chiamato “oro bianco” dagli antichi romani, entra anche nel bagno con la classe e l’essenzialità del bianco e dell’almond. L’eleganza della materia non conosce lo scorrere del tempo.