Piastrelle moderne per cucina: consigli per la scelta

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- 19 settembre 2016

Piastrelle moderne per cucina: i pavimenti

La scelta delle piastrelle moderne per cucina deve essere fatta in base al gusto personale ma nella considerazione di alcuni parametri: in primo luogo è bene valutare le dimensioni dell’ambiente, la luminosità e lo stile che gli si vuole attribuire. Infatti, in base a queste considerazioni è possibile scegliere differenti tipologie di piastrelle che variano per formato, dimensioni e finitura superficiale dalle piastrelline mosaico alle grandi lastre, quadrate, rettangolari o miste, lucide oppure opache. Per i pavimenti è bene sapere che la finitura lucida e tinta unita evidenzia ogni singolo granello di polvere o briciola posata a terra: valutare invece la finitura opaca e texturizzata aiuterà a celarle maggiormente. In foto: Marazzi, piastrelle Treverkmood per ambiente cucina

Rivestimenti pareti con piastrelle moderne per cucina

Per i rivestimenti delle pareti con piastrelle moderne per cucina esiste ampia scelta: è importante dire che oggi viene piastrellata unicamente la striscia a vista tra il piano e i pensili, riducendo quindi la quantità di materiale da utilizzare. Per questo spazio è possibile scegliere un rivestimento che sia in linea con il pavimento oppure in netto contrasto, giocando su abbinamenti cromatici e dimensionali. Importante è valutare la dimensione dell’ambiente e i toni dell’arredo per scegliere il rivestimento più adatto: se lo spazio è di dimensioni ridotte è preferibile valutare la scelta di colori chiari e luminosi che non scuriscano e alleggeriscano l’ambiente.

Piastrelle moderne per cucine

Il mercato offre una vasta gamma di piastrelle moderne per cucina, che differiscono fra loro per dimensioni, colori, materiali, forme. Ma anche destinazione. Le piastrelle per i pavimenti sono più resistenti alle sollecitazioni rispetto alle piastrelle per le pareti e devono essere posate su un piano stabile: molto indicate risultano, quindi, quelle in monocottura. Le piastrelle per le pareti, a loro volta, possono essere applicate anche su superfici irregolari e, non essendo soggette e forti sollecitazioni, composte da materiali diversi come l’alluminio e lavorate con svariate tecniche come la bicottura. Prima della scelta occorre mettere a punto un progetto chiaro e definito in ogni particolare; bisogna, cioè, prendere le misure precise delle pareti, dei fuorimisura, dei livelli, della tipologia relativa alla fuga. E quindi riflettere bene sullo stile, che naturalmente deve creare un insieme armonioso con i mobili e i complementi di quel determinato ambiente. In base alla qualità e conformità della parete si può optare per piastrelle di dimensioni più grandi e rettangolari che necessitano di molta uniformità, altrimenti si rischia che i difetti risultino troppo evidenti. In foto un rivestimento in monocottura 10x10 di Iperceramica, effetto Pietra Bianca e Nera.

Piastrelle per cucina moderna

Il colore delle piastrelle moderne per la cucina deve essere scelto in base ai propri gusti personali, certo, ma anche tenendo conto delle sfumature “naturali” e di quelle che si creano sotto la luce artificiale. I vari materiali, infatti, possono cambiare tonalità in base alla tipologia di illuminazione. In linea di massima, se la cucina è di dimensioni ridotte e i mobili sono piuttosto scuri, è consigliabile orientarsi verso piastrelle bianche o comunque chiare; se la cucina è ampia si ha una maggiore libertà di azione, e lo stesso vale nel caso in cui l’arredo sia chiaro e luminoso. Per le pareti, inoltre, si consigliano sempre piastrelle facilmente lavabili: ricordate che soprattutto le zone dietro i fornelli e il lavabo sono soggette quotidianamente a vapori, a spruzzi derivanti dalla cottura degli alimenti, a schizzi di acqua e macchie di sorta. Pulire, di conseguenza, deve essere un’operazione semplice e veloce. Evitate perciò le piastrelle porose e che tendono a impregnarsi di sporco. Accertatevi inoltre che siano elevate sia le caratteristiche meccaniche che le caratteristiche chimiche dei prodotti in questione: una differenza di pochi euro può tradursi in un grande vantaggio dal punto di vista qualitativo. Chiedete tutte le informazioni necessarie al negoziante, non fermatevi mai soltanto all’estetica. In foto le piastrelle della collezione Brick Glossy di Ragno: realizzate in monocottura pasta bianca, sono sviluppate nel formato 10x30 cm. Un formato della tradizione ceramica, che consente di ricreare la posa a mattoncini tipica di un gusto retrò che trova spazio in ambienti contemporanei.

Piastrelle per cucine moderne

Nella scelta delle piastrelle moderne da cucina bisogna mettere sullo stesso piano la qualità e l’estetica. Ed è anche necessario valutare bene la tipologia dello spazio. Il trend del momento consiste con l’integrazione della cucina nella zona living, nella creazione cioè di un unico ambiente polifunzionale; proprio le piastrelle possono essere l’elemento comune in grado di rendere più omogeneo e armonioso l’insieme, il passaggio da una zona (quella della preparazione dei cibi) all’altra (quella dedicata al relax). L’ideale sarebbe progettare e scegliere le piastrelle e i mobili nello stesso momento, evitando così di optare per soluzioni non del tutto soddisfacenti. Per quanto riguarda lo stile, possiamo idealmente dividere le piastrelle moderne per la cucina in due grandi gruppi: quelle che richiamano pattern naturali (come il legno o la pietra) e quelle con motivi grafici ripetuti che conferiscono maggiore colore e vivacità al locale. Molto in voga in questo periodo sono le mattonelle in gres porcellanato: materiale, questo, di buona qualità e capace di “riprodurre” fedelmente molti altri, in primis il legno ma anche la pietra, il marmo e il cemento. In foto le piastrelle della collezione Oficina di Imola Ceramica, che richiama l’accostamento fra il cotto e il cemento. Ideali anche per i loft.

Piastrelle moderne cucina

Il miglior materiale per le piastrelle moderne da cucina, attualmente, è il gres porcellanato: solido, versatile dal punto di vista estetico, in grado di resistere all’acqua, ai graffi e al vapore, facile da pulire. Anche il cemento, però, ha la sua validità. Così come altri materiali. Una volta individuato quello che meglio risponde alle proprie esigenze, occorre scegliere fra i numerosi pattern grafici disponibili sul mercato: le decorazioni sono molto importanti, dunque riflettete con calma. Particolari motivi che si distacchino dalla tinta di base delle serviranno a mettere in evidenza aree specifiche della stanza, come ad esempio quella in cui è collocato il tavolo da pranzo. Ricordate che l’installazione di piastrelle su un pavimento irregolare può creare problemi in una fase successiva, perciò chiedete sempre l’intervento di veri esperti del settore. In foto le piastrelle della collezione Wood Essence di Cerim: l’ispirazione è il legno grezzo che con il suo materico cromatismo permette di vivere lo spazio con atmosfere intime ed essenziali.

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