Come pulire la cucina al meglio

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- 12 marzo 2016

Pulire la cucina

Croce e delizia delle donne, la cucina è il luogo dove liberare la fantasia fin tanto che si armeggia con pentole, recipienti e attrezzi ma quando dobbiamo occuparci della pulizia è tutta un’altra cosa. Essendo uno degli spazi domestici dove trascorriamo la maggior parte del tempo e che usiamo quotidianamente è anche quello che si sporca con più facilità. Il primo consiglio per evitare di fare troppa fatica nel pulire la cucina è quello, forse scontato ma sempre valido, di sporcarla il meno possibile. E di eliminare macchie, residui di cibo e sporcizia varia subito, perché in un secondo momento potrebbero essere più difficili da eliminare e anche perché potrebbero incrostarsi e danneggiare le superfici. Posto che rimedi e consigli variano in base alla tipologia della cucina e al materiale in cui è composta, e ne parleremo approfonditamente successivamente, ci sono delle regole che valgono in modo universale. Innanzitutto evitiamo l’utilizzo di pagliette e spugne, privilegiando invece i panni morbidi e in microfibra. Per quanto riguarda i prodotti, anche in questo caso bandiamo quelli aggressivi ed abrasivi, preferendo detersivi neutri o soluzioni naturali fatte in casa. Non esageriamo mai con le dosi perché i migliori risultati si ottengono semplicemente con un po’ di olio di gomito!

Come pulire le piastrelle della cucina

Le piastrelle della cucina, specie quelle vicino ai fornelli, si sporcano facilmente e non sempre si riesce a farle splendere come vorremmo. Il primo errore da non commettere è quello di usare prodotti non adatti, come spray per i vetri o detersivo liquido. Nel primo caso non viene assolta la funzione di sgrassare le superfici e nel secondo si corre il rischio di creare una patina difficile da rimuovere con un panno umido. Il miglior rimedio rimane l’aceto, soprattutto in caso di presenza di calcare. Procuratevi quindi uno spruzzatore spray, riempitelo per 2/3 di acqua calda e per il restante di aceto bianco e vaporizzate il composto sulla superficie, facendolo agire per una mezz’oretta. Non è necessario risciacquare le piastrelle, basta pulire prima con un panno umido e poi con uno asciutto, per evitare che si formino aloni. Nel caso in cui vi fossero residui di cibo o sporcizia, questi vanno chiaramente rimossi prima con un panno o una spugnetta e in presenza di incrostazioni o macchie particolarmente è possibile aumentare il dosaggio dell’aceto, sempre che l’odore forte non vi dia particolarmente fastidio.

Pulizia in cucina

Non vi sono prodotti e rimedi universali per pulire la cucina al meglio. La pulizia di piani di lavoro, mobili e lavelli varia a seconda dei materiali con cui sono fatti. Ecco qualche consiglio specifico in base alle superfici più comuni. Se abbiamo scelto una cucina in legno dobbiamo tenere presente che il legno è un materiale che si unge molto facilmente e che cambia aspetto nel tempo. Quindi vanno assolutamente evitati prodotti sgrassanti e troppo aggressivi. E’ vero, esistono prodotti specifici che, però, spesso risultano inadeguati per l’eliminazione di macchie ostinate e del grasso. Il nostro consiglio è di usare un composto di acqua calda e ammoniaca (circa 15 ml per 1 litro di acqua) nel quale immergere un panno di fibra o una spugna non abrasiva da passare di buona lena sulle superfici. Ricordatevi sempre di asciugarle perfettamente una volta pulite, perché il legno è assorbente e rischia di rovinarsi nel tempo. Le cucine in acciaio, molto in voga negli ultimi anni, sono belle da vedere ma si fa un gran fatica a mantenerle lucide. E anche il rischio di graffiarle è molto alto, motivo per cui bisogna fare molta attenzione ad utilizzare panni e spugne delicate. Aldilà di questi lati negativi, l’acciaio è in realtà un materiale che si pulisce e si sgrassa facilmente. Utilizziamo quindi prodotti appositi o soluzioni di acqua e alcool denaturato e ricordiamoci di sciacquare bene le superfici e soprattutto di asciugarle molto bene, per non lasciare quegli odiosi aloni. Il laccato invece è un materiale molto più resistente, sia ai graffi che alle macchie ma non lo si riesce a pulire perfettamente con qualsiasi prodotto. In caso di cucina laccata il consiglio è quello di affidarsi a semplici rimedi naturali. In caso di macchie o calcare possiamo optare per soluzioni di acqua calda e aceto o alcol denaturato, per una pulizia quotidiana invece è sufficiente l’acqua, più calda è meglio è.

Rimedi naturali per pulire la cucina

Come forse avrete già capito, i rimedi naturali per pulire la cucina sono quelli più efficaci. Vediamone alcuni, suddivisi per materiali e componenti. Iniziamo dai piani di lavoro. Per sgrassarli è possibile utilizzare una soluzione di acqua (500 ml), alcol (2 cucchiaini), sapone di marsiglia (1 goccia) e bicarbonato (2 cucchiaini) da passare sulle superfici, facendo attenzione a risciacquarle accuratamente. Per lucidare i lavelli, in particolar modo quelli in acciaio inox, prendiamo metà limone, intingiamolo nel sale e strofiniamo le superfici, che diventeranno a dir poco brillanti. Per pulire e sgrassare il forno passiamolo con un panno inumidito di acqua e bicarbonato, mentre per il frigo non esiste miglior rimedio dell’aceto, in grado di eliminare i cattivi odori senza danneggiare i cibi.

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