Redazione - 25 febbraio 201625 febbraio 2016
Ecco come pulire il marmo. Per restituire eleganza e raffinatezza a tutte le superfici di marmo di casa tua.
Redazione - 25 febbraio 201625 febbraio 2016
Uno dei materiali più utilizzati nelle nostre case, come pavimentazione di grandi superfici o rivestimento dei piani in bagno e cucina, è il marmo. Pulire il marmo correttamente è indispensabile per conservare la lucidità, la luminosità e la naturale bellezza ed eleganza di questo materiale. Per farlo nella maniera più rispettosa bisogna tener presente semplici regole per mitigare l'azione usurante del tempo e limitare l'azione aggressiva di un uso sconsiderato di detersivi e sostanze acide usate in maniera impropria. La pulizia del marmo richiede particolari cure e interventi differenziati a seconda che si tratti di semplici macchie oppure di incrostazioni e situazioni più complesse. Quando i rivestimenti in marmo riguardano mobili o suppellettili di uso frequente pulire il marmo diventa un'azione quotidiana. Per la pulizia ordinaria è consigliato utilizzare acqua fredda e sapone neutro. Per un'igiene più profonda si può utilizzare il bicarbonato in polvere prima di lavare con acqua e sapone. Il bicarbonato svolge una azione igienizzante molto profonda perciò è utile per la pulizia dei piani di lavoro della cucina. Per lucidare il pavimento basta passare un panno imbevuto di una soluzione composta da 3 litri d'acqua, 2 cucchiai di bicarbonato, 10 cucchiai di alcol e un piccolo pezzo di sapone di marsiglia. Quando il marmo è sporco ma non si tratta di macchie particolarmente moleste è si deve strofinare la zona interessata con una spazzolina morbida imbevuta di una soluzione di acqua e ammoniaca (al massimo una dozzina di gocce per ogni litro d'acqua) oppure acqua distillata. Dopo questo trattamento, risciacquare la superficie con abbondante acqua fresca e asciugare con un panno.
Quando la nostra superficie è attaccata da piccole incrostazioni si può procedere strofinando delicatamente con una spatolina oppure con polvere di pietra pomice. E' un procedimento un po' più complesso che consiste nello strofinare la polvere sulla macchia servendosi di una pezza umida. Quando la macchia sembra essere scomparsa risciacquare con acqua distillata e asciugare con un panno. L'operazione di pulire il marmo è particolarmente ardua quando siamo difronte a macchie complesse che richiedono trattamenti specifici. Per le macchie di unto si può utilizzare la fecola di patate. E' un prodotto molto comune di cui si può sfruttare la capacità assorbente. Il marmo, a causa della sua porosità, assorbe facilmente e le macchie più oleose si possono trattare con abbondante fecola di patate che dovrà essere lasciata agire a lungo (anche alcune ore) per permettere alla polvere di penetrare nei pori del marmo e eliminare l'impurità. Un altro rimedio particolarmente efficace è l'applicazione di una "crema" composta da gesso oppure da una sua particolare variante detta "bianco di spagna" bagnato con poca acqua. Questa "cremina" deve essere coperta e lasciata agire sulla macchia almeno per mezz'ora e poi sciacquata con acqua e sapone di marsiglia. In casi particolarmente ostinati si consiglia l'uso della polvere di acido ossalico che deve essere usato con particolare cautela per evitare di danneggiare la superficie. Preparare una miscela, rispettando la proporzione 1 unità di acido e 3 unità di acqua, da versare sulla macchia e lasciare agire per qualche minuto e sciacquare con cura ed eventualmente ripetere il trattamento fino alla completa rimozione della macchia. Per restituire alla superficie del marmo luminosità ed eleganza è consigliato, dopo qualsiasi pulizia, stendere un sottile velo di cera in pasta. La cera si può applicare utilizzando dei batuffoli di cotone e poi un panno per dare il tocco finale. Ovviamente quando si maneggiano materiali più delicati, come l'acido è buona consuetudine rispettare elementari regole di sicurezza come indossare guanti e mascherina per evitare di respirare o di entrare in contatto con materiali dannosi.