- 13 aprile 2018

Radiatori in ghisa: termosifoni in ghisa

I termosifoni in ghisa rappresentano un elemento classico in fatto di strutture adibite al riscaldamento all’interno delle nostre abitazioni ormai da diverse generazioni. La ghisa è un materiale formato da una lega di ferro e carbonio, che una volta fuso e inserito dentro ad appositi stampi può assumere la forma desiderata, prestandosi alla realizzazione di radiatori dalle forme articolate e ricche di dettagli. È un elemento economico, resistente all’usura e facile da lavorare. In più, si tratta di un materiale dallo spessore piuttosto alto, capace di diffondere il calore in maniera uniforme e di mantenerlo a lungo anche una volta che i caloriferi vengono spenti. In foto il modello Epoca di Ercos.

Radiatori in ghisa modelli

Nonostante si tratti di un materiale “antico”, usato molto frequentemente già dalle generazioni passati, i radiatori in ghisa vengono usati in maniera diffusa ancora oggi. Chi sceglie di installare all’interno dei propri ambienti caloriferi composti con questo materiale può scegliere fra diversi modelli, caratterizzati spesso e volentieri da design molto più moderni rispetto a quelli prodotti negli scorsi decenni; d’altro canto esistono anche interpretazioni e rivisitazione più vintage e che strizzano l’occhiolino ad epoche passate, realizzabili grazie alla grande malleabilità della ghisa al momento della lavorazione. Oltre alla grande longevità di un prodotto destinato a durare molto a lungo, un radiatore in ghisa si può facilmente rinnovare grazie a una mano di imbiancatura, un’accortezza capace di portarlo a nuova vita con un semplice tocco. Il radiatore in ghisa Savoy di Ideal Clima è una rivisitazione di un modello originale che risale addirittura al 1909, con evidentissimi richiamo all’Art Noveau che all’epoca la faceva da padrone in fatto di trend e tendenze. Estetica e comfort sono perfettamente bilanciati e l’efficienza energetica è garantita dalla diffusione dolce e costante del calore. Inoltre, la struttura in ghisa assorbe i rumori di circolazione per assicurare un tranquillità totale all’interno degli ambienti.

Radiatori in ghisa come scegliere

Al momento della scelta di un radiatore in ghisa vanno fatte una serie di riflessioni molto importanti dalle quali non si può prescindere. Innanzitutto, la prima cosa da valutare è il contesto all’interno del quale il radiatore sarà inserito: a seconda che viviate in una villa, in un condominio, in uno chalet di montagna, in una casa di campagna o in un contesto cittadino, converrà sempre richiedere la certificazione energetica dell’abitazione per capire quale sia il tipo di riscaldamento più adatto. Dopodiché è bene valutare i metri cubi di ciascun ambiente per avere la certezza di quanti radiatori saranno necessari e soprattutto quale dovrà essere la loro grandezza affinché possano svolgere al meglio il proprio ruolo. Se non vi fidate del vostro giudizio, potrete sempre chiamare in causa degli esperti del mestiere. Una volta valutate tutte queste variabili avrete senza dubbio un’idea più chiara di come procedere senza rischiare imprevisti e scocciature. Vista la grande varietà di radiatori in ghisa disponibili sul mercato, indipendentemente dalle vostre esigenze, troverete senza dubbio una vasta gamma di modelli adatti ai vostri bisogni fra cui scegliere. In foto il radiatore in ghisa Tiffany di Scirocco H, termoarredo iconico dal gusto retrò che diventa vero protagonista dello spazio in cui è collocato. Il radiatore è totalmente in ghisa, le valvole sono ottonate e la cura nei dettagli riflette nella ricchezza dei decori e nella sinuosità della forma.

Radiatori in ghisa vantaggi

Quali sono i maggiori vantaggi di un radiatore in ghisa rispetto ad altri modello in acciaio o in alluminio? I termosifoni in ghisa sono quelli più diffusi all’interno delle abitazioni (soprattutto in quelle costruite fra anni Sessanta e Settanta) e sono in grado di garantire ottime prestazioni energetiche con un buon margine di risparmio. I vantaggi principali di un termosifone in ghisa risiedono nel suo costo contenuto e nella capacità di mantenere il temperatura desiderata per un tempo maggiore, dal momento che la ghisa è un materiale che impiega molto tempo per raffreddarsi completamente una volta spento l’apparecchio. Di contro, la fase di riscaldamento è più lenta; dal punto di vista estetico, trattandosi di un materiale pesante, la ghisa non permette grandissima variazione in fatto di linee e scelte estetiche e le sue soluzioni sono piuttosto standardizzate. In foto il modello in ghisa a 6 colonne prodotto da Fonderie Innocenti, con forma e linee estremamente standard.

I termosifoni in acciaio godono si un impiego abbastanza recente e si adattano meglio ad ambienti moderni e curati nel design, piuttosto che classici: l’acciaio, a differenza della ghisa, è leggero e facilmente modellabile, pur rimanendo un ottimo conduttore di calore. Il vantaggio principale è dunque la possibilità di svariare in fatto di linee e forme, rendendo il termosifone un vero e proprio elemento integrante dell’arredo. Dall’altra parte va detto che le prestazioni energetiche sono molto meno brillanti della resa estetica (riscaldamento lento, raffreddamento veloce) e il costo è più elevato rispetto alla ghisa. Un calorifero in acciaio può dunque compiere il suo compito se posto in un ambiente piccolo, in caso contrario rischierete di trovarvi di fronte a un oggetto più bello da vedere che utile. Infine, i termosifoni in alluminio possono essere considerati una sorta di compromesso fra ghisa e acciaio: il costo è più contenuto di quello dell’acciaio e permettono una maggiore gamma di scelta rispetto ai modelli in ghisa, con prestazioni a metà fra i due materiali in fatto di velocità di riscaldamento. Come l’acciaio però, anche l’alluminio tende a raffreddarsi molto velocemente. In foto il modello Multicolonna Interasse Ghisa di DLRadiators.

Radiatori in ghisa prezzo

Quanto può arrivare a costare mediamente un radiatore in ghisa? Il prezzo di questo materiale è molto competitivo e inferiore a quello degli omologhi in acciaio e alluminio. Il prezzo di un calorifero in ghisa oscilla mediamente fra i 20 e i 50 euro, attestandosi quindi su un fascia di mercato che possiamo senza paura definire per tutte le tasche. Ad esempio, il calorifero in ghisa Tema di Ideal Clima si attesta sui 29 euro. Siamo di fronte al primo calorifero a piastra frontale realizzato in Italia. La sua forma razionale e moderna ha permesso la massimizzazione del rendimento, segnando il giusto equilibrio fra emissioni radiante e convettive.

Radiatori in ghisa pulizia

Dal momento che i termosifoni restano accesi costantemente durante l’inverno, è facile che si accumuli molta polvere su di essi. Per questo motivo è importante pulirli prima della loro accensione continua. In particolar modo, i radiatori in ghisa hanno bisogno di manutenzione ancor più regolare per via della loro forma, che facilità gli accumuli di polvere. È molto importante occuparsi periodicamente della loro pulizia, così da massimizzare la loro resa termica e risparmiare di fatto a livello energetico. Per liberare i caloriferi dalla polvere è sufficiente servirsi di un aspirapolvere; una volta rimossa questa, si potrà procedere alla rimozione dell’acqua sporca sedimentata nei tubi, semplicemente aprendo la valvola e richiudendola una volta sentito lo sfiato d’aria. Una volta sistemata la parte interna, si può passare a quella esterna, facilmente pulibile con una soluzione di acqua tiepida, detersivo neutro e sgrassatore.

Sfoglia i cataloghi: