Redazione - 10 dicembre 201510 dicembre 2015
Restauro mobili antichi: una pratica guida per restaurare un mobile antico con il fai da te, come riconoscere e attuare le fasi
Redazione - 10 dicembre 201510 dicembre 2015
Restaurare un mobile antico è una pratica che deve essere eseguita con attenzione per non snaturare l’arredo dal suo tempo e dal suo stile. Per prima cosa è importante riconoscere il mobile e inquadrarne l’epoca e lo stile: solo dopo potremo decidere se effettuare un restauro conservativo e oppure un restauro antiquariale. La sverniciatura è la seconda fase da attuare: è importante rimuovere le vecchie vernici delicatamente con uno sverniciatore gel e una paglietta per non danneggiare il legno. Per preparare il fondo, è importante pulire con cura la superficie del mobiile mediante cartavetro, stuccare i fori ed eventuali difetti, carteggiando nuovamente per eliminare lo stucco in eccesso. Una mano di mordente infine permetterà di accentuare il colore del mobile e armonizzare le parti restaurate con l’esistente. Ultime fasi: lucidatura e patinatura; la lucidatura valorizza l’arredo e la patinatura conferisce al mobile la patina di un tempo nascondendo il restauro.
Quando sverniciamo il mobile se ci accorgiamo della presenza di tarli, è bene trattare la superficie con un insetticida a base di Permetrina che mediante la capillarità del legno si insinuerà a fondo proteggendolo. È importante inoltre, distinguere nel restauro mobili antichi, quando sia il momento di sostituire una parte di questo oppure recuperarla. Un restauro ben fatto deve permettere il recupero e la reversibilità dell’intervento senza danneggiare l’arredo. Prima foto: poltrone di antiquariato in stile Barocco di Classic Arredamenti.