Lo scaldabagno elettrico istantaneo rappresenta l’evoluzione dello scaldabagno elettrico tradizionale e la risposta alle esigenze della società contemporanea. Perché da una parte riduce al minimo i tempi di attesa, permettendo di usufruire in pochi attimi di acqua calda per uso sanitario ad una temperatura che arriva anche a 40 gradi e oltre; dall’altra possiede grandi potenzialità energetiche che si traducono nell’abbattimento dei consumi. Gli scaldabagni elettrici sono dotati di una serpentina che viene attraversata dall’acqua e riscaldata tramite una resistenza; le dimensioni dell’apparecchio sono abbastanza contenute, di conseguenza è possibile posizionarlo anche nelle stanze da bagno di dimensioni ridotte. Ferroli propone diversi modelli di scaldacqua: qua segnaliamo Calypso, in acciaio di alta qualità, realizzato tramite uno speciale trattamento di smaltatura a polvere all’interno del cilindro e con avanzate tecniche di applicazione elettrostatica e successiva cottura a forno a 850°C per una perfetta vetroporcellanatura del serbatoio. Per contenere al minimo la dispersione termica, Calypso è stato isolato internamente con schiuma in poliuretano ad alta densità senza contenuto di CFC ed esternamente con una verniciatura a polimeri ad elevata resistenza alla perdita di calore. Tutti i modelli sono testati al 100% per assicurare il perfetto funzionamento alla pressione di esercizio prevista.
Lo scaldabagno elettrico istantaneo consuma tanta energia? Dipende. Perché in commercio esistono anche diversi modelli a basso consumo: citiamo il boiler Nuos Evo della Ariston, lo scaldabagno Futura prodotta dalla Like e il Termox di Tekno Point Italia con pompa di calore integrata e Carbon Boiler di Thermal Technology (foto): per quanto riguarda quest’ultimo, la particolare conformazione del serbatoio permette di avere una notevole superficie (maggiore di un metro quadrato) avvolta da uno speciale elemento riscaldante che, alimentato dall’energia elettrica, raggiunge la temperatura di 120°C, portando a 85°C la temperatura delle pareti interne del serbatoio stesso e aumentando così lo scambio termico con l’acqua. Il consumo di energia elettrica è notevolmente ridotto ed ottimizzato grazie al riscaldatore costituito da cavi in Fibra di Carbonio (elemento che riduce del 40% il fabbisogno di energia elettrica a parità di temperatura raggiunta) e alla parzializzazione della potenza impiegata (470W - 1220W e 1470W in funzionamento “Plus”). Doveroso sottolineare che, per essere davvero efficiente, anche lo scaldabagno elettrico necessita di un’attenta e puntuale manutenzione.
Ariston è senza dubbio fra i marchi più gettonati per quanto riguarda gli scaldabagni. Un consenso conquistato grazie a una comprovata qualità di tutti i modelli proposti. Noto e diffuso è Nuos Evo Split 80-110, scaldabagno elettrico istantaneo a pompa di calore murale (la temperatura arriva fino a 62°) con unità frigorifera esterna. E’ dotato di funzione Green, che massimizza il risparmio energetico, e di funzione Boost, che riduce al minimo i tempi di riscaldamento aumentando il comfort sanitario. La macchina lavora contemporaneamente in pompa di calore e resistenza elettrica velocizzando il riscaldamento dell’acqua. Superata la temperatura massima di funzionamento della pompa di calore, la resistenza elettrica continua a riscaldare fino alla temperatura di set-point dell’acqua. E’ possibile programmare orari e temperatura dell'acqua a proprio piacimento e anche impostare cicli automatici di disinfezione.
La differenza principale fra lo scaldabagno elettrico classico e lo scaldabagno elettrico istantaneo è che il funzionamento di quest’ultimo non comporta accumulo di acqua calda sanitaria in quanto inizia a produrla appena è richiesta dell’utente ovvero nel momento in cui viene azionato il rubinetto dell’acqua calda. Quando il rubinetto si chiude, l’acqua calda smette di essere prodotta: da qui la riduzione dei consumi. Un altro marchio molto apprezzato in Italia per i suoi scaldabagni è Vaillant e fra i modelli più recenti c’è atmoMAG XI a tiraggio naturale con accensione elettronica alimentata da batterie. Il sistema Direct Start consente accensioni più veloci, la rilevazione di fiamma a ionizzazione assicura sicurezza di funzionamento. L’adozione del sistema Opti Mod per la regolazione della fiamma permette di adattare la temperatura dell’acqua al variare delle stagioni in pochi attimi. La versione standard di atmoMAG XI ha una portata ACS da 14 litri/minuto a Metano e GPL, la versione mini ha una portata ACS da 11 litri/minuto a Metano e GPL. Come abbiamo visto, lo scaldabagno elettrico istantaneo ha tante virtù. A fronte di un unico svantaggio dotato di un certo peso: ha una potenza piuttosto elevata e di conseguenza, se usato insieme ad altri elettrodomestici, potrebbe far scattare il salvavita e far saltare la luce. Ma basta prendere qualche piccolo accorgimento per evitare che accada.
Lo scaldabagno elettrico istantaneo rappresenta un’ottima valida alternativa allo scaldabagno elettrico classico. È la soluzione ideale nel caso in cui l’acqua calda necessiti in qualsiasi momento della giornata, senza orari più o meno fissi e senza la possibilità di impiegare del tempo nell’attesa. Nella scelta occorre innanzi tutto valutare bene la capacità, rapportandola alle proprie abitudini, esigenze e situazioni personali. Per i single, ad esempio, può andar bene un modello da soli 30 litri; al contrario per le famiglie numerose sarebbe opportuno optare per un modello che non scenda sotto gli 80 litri. Attenzione anche alle dimensioni: gli scaldabagni sono sempre un po’ ingombranti, quindi si consiglia di prendere le misure precise del proprio bagno e dell’area in cui si intende collocare l’elettrodomestico. A tal proposito, si tenga presente che posizionando lo scaldabagno non troppo distante dagli impianti (lavandino, vasca da bagno, doccia) si ha la possibilità di limitare la perdita di calore dell’acqua mentre questa attraversa i tubi. Di contro, si eviti di installarlo accanto a una finestra o su una parete particolarmente soggetta all’umidità, perché altrimenti risulterà inevitabile un lavoro supplementare per portare l’acqua alla giusta temperatura. In foto uno scaldabagno della linea Must+ di Baxi. Specifiche: caldaia in acciaio vetroporcellanato, regolazione della temperatura con manopola esterna, protezione ohmica di serie (consumo dell’anodo di magnesio ridotto), giunto dielettrico protettivo, isolamento in poliuretano senza CFC e HCFC, termometro analogico (eccetto mod. 10-15 litri), spia luminosa di funzionamento, grado di protezione IP24.
Bisogna tenere lo scaldabagno elettrico istantaneo sempre acceso oppure no? Una domanda, questa, che si pongono in molti e alla quale non è possibile dare una risposta univoca. Molto dipende infatti abitudini individuali e dalla quantità di tempo che si trascorre in casa. Se per esempio nella maggior parte della giornata nessuno si trova fra le mura domestiche, conviene lasciare l’apparecchio spento e accenderlo nel momento del bisogno o comunque quando si rientra, In caso contrario, invece, meglio che resti sempre acceso perché riscaldare l’acqua partendo dalla temperatura ambiente risulta più dispendioso. In quest’ottica la soluzione migliore consiste nell’acquistare uno scaldabagno dotato di timer, in modo da programmarne comodamente l’accensione e lo spegnimento. Evitando così ogni spreco. Un’altra ottima decisione per contenere i consumi è quella di optare per un apparecchio che consenta di regolare il termostato, operazione permessa praticamente da tutti i modelli in vendita sul mercato. Nei mesi invernali è meglio settare la temperatura attorno ai 60 gradi centigradi mentre in estate sono sufficienti circa 40 gradi. Si consiglia inoltre di preferire un modello con funzione anticongelamento, funzione anti-dry qualora venga a mancare l’acqua e funzione anti-scottatura. In foto Electronic plus di Siemens, riscaldatore a flusso continuo. La temperatura può essere regolata facilmente tramite simboli.
Non è facile stabilire se lo scaldabagno elettrico istantaneo consumi meno o più rispetto a un più classico scaldabagno elettrico. Se da una parte è vero che ormai esistono in commercio numerosi prodotti a basso consumo, dall’altra il costo in bolletta dipende soprattutto dall'uso che se ne fa quotidianamente e dalle abitudini personali. Di certo lo scaldabagno elettrico, di qualsiasi tipo, non consuma poca energia. In tal senso lo scaldabagno a gas è più conveniente. E sebbene l'assenza del serbatoio di accumulo tipico del classico scaldabagno elettrico limiti gli sprechi determinando l'erogazione di acqua calda sanitaria solo quando se ne ha bisogno, i numeri in bolletta restano comunque abbastanza elevati. Se lo scaldabagno elettrico classico viene acceso soprattutto nelle ore notturne o nelle fasce orarie in cui l'elettricità costa meno, quello istantaneo viene necessariamente utilizzato quando più se ne ha bisogno: si tenga sempre conto di questo aspetto. In foto uno scaldabagno elettrico istantaneo di Dimplex.