Redazione - 17 aprile 201617 aprile 2016
Sono economiche, pratiche, di diversi materiali: le scatole per armadi diventano subito un accessorio irrinunciabile. Qualche accorgimento per avere i massimi risultati.
Redazione - 17 aprile 201617 aprile 2016
In plastica, rivestite in tessuto, completamente di stoffa, in cartone, anche in metallo: le scatole per armadi possono essere realizzate in svariati materiali. Possono anche avere diverse dimensioni e, per quanto riguarda i colori e le stampe, ormai c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per esempio sono molto di tendenze quelle “old style”, ovvero raffiguranti immagini che sembrano antiche o si riferiscono a oggetti dei tempi andati. Intramontabili, d’altra parte, sono quelle dedicate a personaggi celebri, Marilyn Monroe in testa. La forma delle scatole per armadio, invece, è quasi sempre rettangolare. In qualche caso quadrata, ma si tratta di eccezioni. Il motivo risulta chiaro: soltanto il rettangolo consente la perfetta sistemazione di t-shirt, camicie, maglioni piegati. Le scatole per armadi sono grandi alleate dell’ordine, soprattutto quando arriva il momento di fare il fatidico cambio di stagione; aiutano a organizzare il guardaroba, a mettere da parte ciò che non serve per la stagione in corso e sistemare con criterio gli indumenti utili e necessari. Consentono inoltre di utilizzare gli spazi in alto, che altrimenti resterebbero vuoti per il timore che la polvere si accumuli diventando ingestibile. Ci sono anche i modelli dotati di maniglia, che consigliamo perché si maneggiano con maggior facilità. Così come consigliamo i modelli con coperchio. In foto, una scatola in plastica prodotta da Kis, azienda specializzata proprio nel settore di contenitori. L’assortimento è davvero molto vasto.
Come scegliere le scatole per armadi? Tenendo presenti alcuni dati di fatto. Cominciamo da quelle in cartone. Sono le più economiche, questo è l’indiscutibile vantaggio: i prezzi in media sono compresi fra i 5 e i 10 euro. E risultano anche assai pratiche. Ma d’altro canto sono quelle che durano meno, soprattutto se vengono riempite troppo. Insomma, dopo un anno al massimo è molto probabile che si renda necessario comprarne di nuove. Le scatole in plastica sono decisamente più resistenti, anzi possiamo definirle indistruttibili. E poi, grazie alla loro trasparenza, permettono di individuare subito il contenuto e dunque risparmiare tempo. E’ vero, il prezzo sale, ma comunque parliamo di cifre alla portata di tutti. L’unico neo è che risultano più ingombranti rispetto alle altre tipologie. Le scatole con la struttura in cartone e il rivestimento in tessuto sono fra le preferite dagli utenti: sufficientemente solide, hanno anche un’immagine raffinata. Poi ci sono quelle in stoffa, che però non sono molto adatte per la custodia degli abiti. Vengono utilizzate principalmente, infatti, per conservare coperte e trapunte. Il vantaggio è che possono essere lavate senza alcuna difficoltà. In foto, le scatole di Ordinett, marchio affermato a livello internazionale nel mercato dello storage.
Ikea propone un’ampia gamma di scatole per armadi. Ormai specializzata nel mettere a fuoco le esigenze della gente comune, evidentemente la nota azienda svedese ha capito che anche questo è un filone “fertile”. In foto vedete la scatola Fjalla, in carta e lacca acrilica goffrata, con le maniglie e i bordi in acciaio. Dimensioni: larghezza 40 cm, profondità 50 cm, altezza: 28 cm. Prezzo 11,99 euro. Ci sono anche modelli più economici appartenenti alla stessa collezione: quello in cartone riciclato 100%, ad esempio, costa 5,99 euro. La scatola Svira con coperchio, con la parte interna in plastica propilenica rinforzata e la parte esterna in poliestere, costa 9,99 euro. Ha anche un portaetichette laterale che permette di indicare il contenuto. Ikea realizza anche contenitori in plastica e tessuto, pensati proprio per gli interni dell’armadio e facilmente estraibili grazie alle maniglie laterali; sono di varie dimensioni, i più piccoli servono per i calzini, la biancheria intima e le cinture. Il costo è compreso fra i 7 e i 15 euro.
Le scatole per armadi consentono dunque una perfetta organizzazione del guardaroba. Sono anche venduti a set, quindi di varie dimensioni: risulta ancora più semplice, così, dividere e razionalizzare il vestiario. Per quanto riguarda le scatole in cui si ripongono gli abiti della stagione successiva, che dunque resteranno chiuse per qualche mese, due consigli: 1) sceglierne una che consente di vedere subito il contenuto, dunque di plastica oppure dotata di “finestrella” 2) ricordarsi di mettere sempre un antitarme nella scatola, prima di richiuderla. Quest’ultima è una piccola precazione in più che di certo non guasta, anzi può rivelarsi parecchio utile. In realtà l’ideale sarebbe aprire, ogni tanto, le scatole. Anche se non occorre nulla del loro contenuti. Aprirle e lasciarle che arrivi l’aria. Ma dove metterle? O negli spazi alti, come dicevamo prima. O in basso, propria sulla base. O, se si tratta di armadi quattro stagione, nel mezzo; quest’ultima soluzione, tuttavia, è giudicata da molti la più scomoda. Un’altra raccomandazione: si eviti di mettere le scarpe nelle scatole per armadio. Anche se hanno il coperchio, anche se si usa un apposito deodorante, si potrebbe avvertire un cattivo odore.