Redazione - 25 ottobre 201625 ottobre 2016
Qualche consiglio su come effettuare la sostituzione degli infissi: elenco top ten caratteristiche corrette per una finestra al top!
Redazione - 25 ottobre 201625 ottobre 2016
Naturale punto di congiunzione tra l'esterno e l'interno della casa, la finestra è un elemento che può incidere in maniera determinante non solo sull'aspetto estetico, ma anche su sicurezza e gestione energetica dell'abitazione. Sostituire gli infissi di casa - magari sfruttando i rinnovati incentivi fiscali del 55% per la riqualificazione energetica- può dunque aiutare a proteggerla e coibentarla in modo più efficace.
Ecco un piccolo vademecum sulle 10 principali caratteristiche della finestra ideale: Nel caso non ci siano, è meglio eseguire una sostituzione degli infissi. 1.Sicurezza Oggi è possibile equipaggiare le finestre con speciali dotazioni di sicurezza come cerniere anti-scasso, maniglie di sicurezza e vetri stratificati, che riducono notevolmente la possibilità di intrusione da parte di malintenzionati. 2.Isolamento termico I vetri ad alta efficienza energetica di ultima generazione isolano l'abitazione nei mesi freddi mantenendo il calore all'interno delle stanze e garantendo così un sensibile risparmio nelle spese di riscaldamento. 3.Protezione dal calore Anche in estate, grazie a particolari vetri isolanti (i cosiddetti vetri selettivi), è possibile climatizzare la casa in modo naturale lasciando entrare la luce ma bloccando il calore eccessivo all'esterno. 4.Isolamento acustico Fra i plus dei nuovi vetri isolanti la protezione dai rumori provenienti dall'esterno, grazie alla particolare lavorazione "stratificata" che garantisce un elevato abbattimento acustico. 5.Controllo del ricambio d'aria L'apertura dell'anta a "ribalta" garantisce il ricambio d'aria evitando l'apertura dell'intera finestra e riducendo così i consumi energetici. 6.Materiale: la scelta del legno non solo è naturalmente elegante ma -anche a seconda delle essenze- può garantire robustezza e durata nel tempo. 7.Flessibilità La possibilità di ordinare serramenti su misura, spaziando fra forme e tipologie di apertura, è un vantaggio significativo rispetto all'inserimento di un nuovo serramento in edifici da ristrutturare ad esempio, come in strutture di nuova costruzione. 8.Durata A differenza di altri materiali il legno conserva nel tempo eleganza e funzionalità, specie attraverso prodotti specifici che oltre a pulire le superfici riducono gli interventi di manutenzione. 9.Accessori Zanzariere, teli oscuranti, sensori di apertura e rivestimenti esterni in alluminio... oggi i serramenti -specie se prodotti su misura- possono essere accessoriati a seconda delle esigenze più disparate. 10.Colore: la possibilità di scegliere diverse varianti cromatiche -nei serramenti in legno su misura- permette di adattarli alla facciata un edificio antico oppure a un progetto architettonico originale.
Per la sostituzione degli infissi occorrono permessi specifici? E’ una domanda che si pongono in molti. Ebbene, se i nuovi infissi presentano le stesse caratteristiche dei precedenti, anche se si usa un materiale diverso, sotto il profilo urbanistico tale intervento resta nel campo dell’edilizia libera, è considerato manutenzione ordinaria e quindi non bisogna chiedere alcun permesso al Comune. Se invece i nuovi infissi hanno caratteristiche differenti rispetto ai precedenti (per esempio cambiano le dimensioni, il numero delle ante, il tipo di apertura e/o la colorazione), allora si tratta di un’attività subordinata a Segnalazione d’inizio attività (SCIA). Facciamo inoltre presente che la Legge di stabilità 2016 ha prorogato la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici; è possibile cioè detrarre (per una percentuale pari al 65%) le spese relative ai lavori sull’involucro degli edifici, nei quali rientra appunto la sostituzione delle finestre. Ci sono però condizioni ben precise per godere di tale agevolazione: innanzi tutto la sostituzione deve riguardare edifici esistenti, di conseguenza non si possono detrarre le spese sostenute in corso di costruzione; la dimensione dei nuovi infissi deve inoltre essere la stessa di quelli da sostituire; i nuovi serramenti devono far aumentare il livello di efficienza energetica con un complessivo miglioramento termico dell’abitazione. Ancora, gli infissi devono delimitare il volume riscaldato, quindi risultare rivolti verso l’esterno o verso locali non riscaldati; è necessario rispettare i requisiti di trasmittanza definiti dal Decreto 26 gennaio 2010. Un’altra buona notizia: Si possono detrarre anche tutte le strutture accessorie agli infissi: scuri, persiane, cassonetti con le tapparelle incorporati al serramento. In foto le finestre Prolux di Oknoplast. Una reinterpretazione della classica finestra a due ante, con la maniglia in posizione centrale anziché decentrata. Le guarnizioni, rifinite a 45° negli angoli, seguono la linea di giunzione del profilo.
I materiali più diffusi per gli infissi sono il legno, l’alluminio e il Pvc. Il legno rappresenta la scelta tradizionale, che tuttavia non perde consensi anche grazie alle sue ottime capacità isolanti. La resa estetica varia in base all’essenza utilizzata, alla sua qualità e alle finiture. Gli infissi in legno possono essere verniciati con tecniche differenti tra loro: laccature colorate coprenti, laccature a poro aperto che lasciano intravedere la venatura sottostante, vernici trasparenti che mantengono l’aspetto naturale del legno. Generalmente le finestre in legno sono resistenti e pregiate, ma se non sottoposte a trattamenti specifici possono risentire dell’esposizione al sole e dell’azione delle intemperie. Occorre quindi una manutenzione costante, e questo da molti può essere considerato un difetto. L’alluminio è un materiale leggero ma al contempo robusto e affronta bene gli agenti atmosferici; può essere anodizzato, ossidato o verniciato con tecniche di verniciature a polveri o verniciature a sublimazione. Esistono finiture che lo rendono abbastanza simile al legno, almeno da una certa distanza. Si tenga presente che l’alluminio è un conduttore naturale e di conseguenza non risulta molto performante per quanto concerne l’isolamento acustico. e quest’ultima proprietà non rende però molto performanti gli infissi in alluminio nell’isolamento termoacustico. Gli infissi in alluminio sono stabili, molto semplici da pulire e non richiedono particolari accorgimenti o manutenzione. In foto, finestre in alluminio firmate Finstral.
Quando arriva il momento di sostituire gli infissi, molti scelgono il Pvc (polivinile di cloruro), materiale termoplastico ormai molto noto. Le finestre in Pvc garantiscono elevatissime prestazioni isolanti sia termiche che acustiche e una notevole resa estetica. La scelta per quanto riguarda colori e finiture è decisamente ampia e inoltre il Pvc resiste egregiamente alle intemperie. La conducibilità termica molto bassa assicura un totale isolamento dal gelo, dalla neve, dall’acqua e dal vento. Il Pvc rappresenta inoltre una vera e propria barriera agli attacchi della salsedine. I serramenti in pvc non hanno bisogno di nessuna manutenzione nel tempo, basta fare una ciclica pulizia con detergenti neutri e acqua. Hanno costi convenienti, di certo inferiori rispetto a quelli degli infissi in legno e spesso anche rispetto agli infissi in alluminio. Importante è però affidarsi ad aziende che abbiano una consolidata esperienza nel settore, perché il boom che si è registrato negli ultimi anni ha fatto proliferare anche realtà poco affidabili. In foto gli infissi New Living di Rehau, personalizzabile. Il programma si compone di sette eleganti finiture divise in due collezioni: Complanare, ispirata al mondo della natura, che ripropone le trame delle fibre naturali nelle texture raffinate delle pellicole Canapa, Bianco Frassino e Lino; e Classica, che include le finiture Grigio e Sabbia Spazzolato, Noce Tekno e Bianco Opaco, prediligendo il carattere più concreto delle finiture del legno.